Ubriacatura di fango e Durello
Non si può certo dire che dall'edizione 2013 della Granfondo del Durello sia venuta fuori indenne la "Maria de Note", cioè il cavallo in lega leggera in uso dello "Zio Paolo" dalla primavera dell'anno scorso.
Io, personalmente, ho avuto la fortuna di scampare questa Caporetto per gli animi, le forze ed i mezzi, anche se ho un vago ricordo dell'edizione 2010, più o meno altrettanto epica in termine di paltan e palteca, quando era in ballo il secondo turno del Circuito MTB Fizik Veneto.
Chiaro che dopo un'ecatombe del genere, la bici merita tutte le amorevoli cure del caso, vuoi perché il fango è entrato ostinatamente in qualsiasi fessura e piega del telaio e della meccanica, vuoi perché in parecchi punti del percorso si aggiungeva anche l'erba tagliata sommariamente ed in alcuni proprio non tagliata a contribuire a intricarsi pesantemente nella catena, i deragliatori ed i raggi delle ruote. Siamo però tutti certi che Paolo non fa mancare nulla a tutti i suoi mezzi, lavando, sgrassando, pulendo e oleando tutto sempre abbondantemente.
Chi c'è stato, conferma ampiamente tutto questo. Complimenti a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di portare a termine questa impresa e anche un augurio di pronta guarigione a Roberto Zimelli, che ha trovato la sfortuna lungo la strada, rimediando un pesante taglio sotto il ginocchio con otto punti di sutura!
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