Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
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In effetti, è un vero miracolo che i moderni sistemi pedagogici non siano ancora giunti a soffocare la sacrosanta curiosità umana; perché essa è una piccola, delicata pianticella...che ha soprattutto bisogno di libertà; senza questa, va sicuramente verso la rovina e la più completa distruzione.
Di Marco Tenuti (del 22/12/2012 @ 09:39:34, in MTB, linkato 712 volte)
La neve caduta nelle prime ore di ieri - venerdì 21 dicembre - non è stata molto abbondante, ma più che sufficiente per bagnare un po' il percorso della Granfondo del Pandoro edizione 2012. In più il lieve innalzamento della temperatura ha fatto si che essa si sia subito sciolta e che il tracciato risulti qua e là infangato. Ci saranno di tanto in tanto alcune pozzanghere, che si potranno anche evitare o "utilizzare" per scrostare eventualmente qualche zolla di terra di troppo che si è depositata sul telaio.
Rimane il fatto che tutto il tipo di fondo della quinta edizione è sempre praticabile e non sussistono particolari problemi di aderenza, nè si rischia di impiastricciare troppo la bici, i pneumatici e tutto il gruppo della trasmissione. Certo è che non si arriverà a fine giro puliti come alla partenza. Non ci dovrebbero essere nemmeno punti con troppo ghiaccio - come invece è stato nelle prime edizioni dal 2008 al 2010, quando ne abbiamo trovato in abbondanza.
Vi ricordo infine di presentarsi OBBLIGATORIAMENTE col casco, pena l'invito a non prender parte nel gruppo, e ad addobbare la bici e indossare qualcosa di tipicamente natalizio.
Sono incappato in questa eccezione con .NET Framework 4.0 e Winforms, usando un meccanismo di callback asincrona e thread pooling per la gestione del timeout:
System.InvalidOperationException was unhandled
Message=L'operazione di annullamento ha rilevato un contesto differente da quello applicato nell'operazione Set corrispondente. Probabilmente un contesto è stato Set nel thread e non è stato ripristinato (annullato).
in System.Threading.SynchronizationContextSwitcher.Undo()
in System.Threading.ExecutionContextSwitcher.Undo()
in System.Threading.ExecutionContext.runFinallyCode(Object userData,
Boolean exceptionThrown)
in System.Runtime.CompilerServices.RuntimeHelpers.ExecuteBackoutCodeHelper
(Object backoutCode, Object userData, Boolean exceptionThrown)
in System.Runtime.CompilerServices.RuntimeHelpers.ExecuteCodeWithGuaranteedCleanup
(TryCode code, CleanupCode backoutCode, Object userData)
in System.Threading.ExecutionContext.RunInternal(ExecutionContext
executionContext, ContextCallback callback, Object state)
in System.Threading.ExecutionContext.Run(ExecutionContext executionContext,
ContextCallback callback, Object state, Boolean ignoreSyncCtx)
in System.Threading.ExecutionContext.Run(ExecutionContext executionContext,
ContextCallback callback, Object state)
in System.Net.ContextAwareResult.Complete(IntPtr userToken)
in System.Net.LazyAsyncResult.ProtectedInvokeCallback(Object result, IntPtr userToken)
in System.Net.HttpWebRequest.SetResponse(Exception E)
in System.Net.HttpWebRequest.SetAndOrProcessResponse(Object responseOrException)
in System.Net.ConnectionReturnResult.SetResponses(ConnectionReturnResult returnResult)
in System.Net.Connection.CompleteConnectionWrapper(Object request, Object state)
in System.Net.PooledStream.ConnectionCallback(Object owningObject,
Exception e, Socket socket, IPAddress address)
in System.Net.ServicePoint.ConnectSocketCallback(System.IAsyncResult)
in System.Net.LazyAsyncResult.Complete(IntPtr)
in System.Net.ContextAwareResult.Complete(IntPtr)
in System.Net.LazyAsyncResult.ProtectedInvokeCallback(System.Object, IntPtr)
in System.Net.Sockets.Socket.ConnectCallback()
in System.Net.Sockets.Socket.RegisteredWaitCallback(System.Object, Boolean)
in System.Threading._ThreadPoolWaitOrTimerCallback.
PerformWaitOrTimerCallback(System.Object, Boolean)
Pare che in Microsoft non ne siano venuti a capo, ma al momento la soluzione pare essere la seguente:
non invocare Application.DoEvents al di fuori del main thread del processo
usare il l'invocazione tramite Invoke/BeginInvoke nel caso in cui l'evento scatenante risponda vero all'interrogazione myControl.InvokeRequired
In realtà il tamponamento maggiore al problema pare essere dato dall'instanziazione della callback assicurandosi di resettare il contesto di sincronizzazione:
Dim oldSyncContext As System.Threading.SynchronizationContext
oldSyncContext = System.Threading.SynchronizationContext.Current
System.Threading.SynchronizationContext.SetSynchronizationContext(Nothing)
myAsyncResult = myRequest.BeginGetResponse(AddressOf ReadResponseAsync, myRequest)
If (Not _doSynchronous) Then
System.Threading.ThreadPool.RegisterWaitForSingleObject(myAsyncResult.AsyncWaitHandle,
New System.Threading.WaitOrTimerCallback(AddressOf TimeoutAsync),
myRequest, timeoutMs, True)
End If
System.Threading.SynchronizationContext.SetSynchronizationContext(oldSyncContext)
Di Marco Tenuti (del 21/12/2012 @ 10:39:15, in MTB, linkato 2064 volte)
Questa notte mi sono sottratto tre ore di sonno per questo video. Ormai comincio ad usare decentemente il 30% delle funzioni di iMovie. Prometto di impararlo tutto al prossimo giro, però c'è sempre Final Cut Pro che mi aspetta...
Sul mio Mac mini con processore Intel Core i5, 8 GB di RAM e OS X 10.7.5 gira benone e si riesce sostanzialmente a fare un montaggio video quasi realtime, che è un grosso vantaggio per vedere i risultati che ne vengono fuori, senza aspettare un granché.
Se ci fosse però un bel Mac Pro con processoroni Intel Xeon per un totale di 12 core come le macchine di qualche mio cliente, sarebbe un altro paio di maniche. Che voi sappiate iMovie li usa tutti i processori?
Ho davvero l'impressione che le imprese municipalizzate ci prendano per i fondelli e ce la mandino a raccontare, tanto poi l'AMIA e le società di raccolta fanno "quello che vogliono loro", visto che c'è una contratto di fornitura tra l'AMIA e la società di gestione dell'inceneritore fino al 2015.
Nella comunicazione del Comune di Grezzana 2013 l'amministrazione comunale preme a farci sapere che a partire dall'anno prossimo il Tetrapak non si dovrà più mettere col multimateriale - come dovrebbe essere stato fino ad adesso a giudicare dalla grafica del volantino - ma, dopo averlo risciacquato, schiacciato ed eventualmente purificato dall'eventuale tappo in PVC, andrà messo nella carta/cartone.
Solo che se uno prende in mano il calendario della raccolta rifiuti 2012, come fanno notare i miei genitori, si evince un'altra cosa, ossia che il Tetrapak andava già messo nella carta/cartone, come potete vedere nella foto qui sotto.
Io dico: ma non era già così, come era nelle comunicazioni che ricevevo nel comune di Verona?
Possibile che la "stessa" società di raccolta, l'AMIA, abbia regole per i cittadini che continuano a cambiare di anno in anno e di comune in comune?
Vorremmo insomma una comunicazione più chiara e congruente e soprattutto vorremmo vedere dove vanno a finire le nostre immondizie - non si sa mai se sia un luogo comune, quello della gente che mormora, ossia che poi mettono tutto assieme e bruciano tutto - visto quello che paghiamo per farcele venire prendere a casa, per inciso io, a casa mia, pago quasi 1 € al giorno per tirare su un sacchetto!
Di Marco Tenuti (del 21/12/2012 @ 09:14:08, in MTB, linkato 2164 volte)
Grazie alla neve caduta nella notte anche sull'arco prealpino della Lessinia e soprattutto dopo aver visto l'ultima mia produzione video, anche gli autoarticolati per la movimentazione terra non hanno resistito e si sono buttati a capofitto nella fanghiglia di Alcenago e fare traversi (con qualche risultato inaspettato).
Oltre ad usare Safari su OS X e iOS, io uso da tempo immemore Safari anche su Windows. Attualmente sto utilizzando Safari 5.1.7 (7534.57.2), che è da un bel po' che non viene aggiornata. C'è un bug abbastanza fastidioso che non capisco cosa aspettino a fissarlo e vi spiego come fare a riprodurlo.
Basta aprire un pannello nuovo e andare nella casella di ricerca in alto a destra (cosa che c'è ancora nella versione 5.x di Safari, rimosso invece nella versione 6, disponibile al momento solo su OS X). Fate una ricerca col vostro motore di ricerca preferito, probabilmente Google.
La ricerca vi compare nel pannello. Scegliete un qualsiasi risultato di ricerca e cliccatelo. A volte non si riesce proprio a ritornare alla pagina iniziale dove è stata effettuata la ricerca, come se tale pagina, la prima, non fosse proprio archiviata nella cronologie delle pagine visualizzate dal browser. A volte invece funziona.
Sono sostanzialmente costretto ad effettuare nuovamente la ricerca partendo dalla casella di ricerca, anziché tornare indietro di una pagina (Alt+Sinistra su Windows).
Finalmente, positivamente impresso, dalle novità di Microsoft. In un colpo solo ho provato queste funzionalità:
predisporre un'unità USB (una memoria "ciofeca" USB da 4 GB) da cui fare boot e su cui collocare l'ISO di Windows 8 Enterprise grazie a Rufus
il tempo necessario per inizializzare un disco nuovo (320 GB formattati di un disco Samsung, classico disco da 4200 rpm)
il tempo totale per installare Windows 8 Enterprise (neanche un quarto d'ora, occhio e croce)
il buon funzionamento generale di tutti i driver principali, anche se Hardware Manager non ha ancora deglutito un paio di componenti hardware
il buon funzionamento della scheda grafica del mio laptop, una ATI Radeon HD 3470 grazie ai driver base (ATI/AMD si rifiutano di supportarla nativamente)
la performance di Windows 8 ed Internet Explorer 10
Passiamo al benchmark più semplice, ossia quello che potete far partire da:
Di Marco Tenuti (del 13/12/2012 @ 12:14:03, in iPhone, linkato 2104 volte)
Dopo il mea culpa recitato da Tim Cook al riguardo della qualità delle mappe di Apple Maps e che è costato la testa di Scott Forstall, di fatto il padre della nuova app di casa Apple, all'incirca un mese fa Google aveva fatto girare alcuni rumours riguardo alla sua app, Google Maps appunto, facendo vedere qualche screenshot e di fatto aprendo le porte alla sua imminente disponibilità sull'App Store.
Solo che più di qualcuno aveva nutrito qualche dubbio sul fatto che Google Maps non sarebbe mai approdato su App Store, cioè sarebbe stato bloccato da Apple in fase di approvazione, perché viola una delle clausole contrattuali, ossia che l'app replica funzionalità già presenti nel sistema operativo e le sue app preinstallate.
In realtà Tim Cook e lo staff Apple hanno ritenuto più saggio per la vasta utenza Apple non opporre resistenza ed acconsentire di potersi installare ancora l'applicazione basata sulle mappe della casa di Mountain View.
L'app, rispetto a quella disponibile fino ad iOS 5.1, è completamente diversa: contiene una nuova modalità di visualizzazione tridimensionale che ha un punto di vista abbastanza simile ad Apple Maps ed inoltre consente di recuperare i propri POI (Point of Interest) dalla propria account Google.
A mio modo di vedere non è intuitivo però, come era sul vecchio Maps di Apple basato sulla cartografia di Google e com'è l'attuale, cioè il disporre altri punti di interesse, così come andare nella modalità StreetView. Da questo punto di vista Apple Maps per iOS 6 rimane senza dubbio molto più intuitivo ed immediato. Peccato per la sua cartografia che dà letteralmente i numeri.
Pare si sia scomodato anche David Pogue con un articolo sul New York Times al riguardo del nuovo Google Maps per iOS.
Nonostante questo Google pare sostenere che l'implementazione per iOS è addirittura meglio di quella per Android, per cui ne ha ancora di strada da fare Google.
Stamattina sono impazzito una buona mezz'ora per capire perché non andasse questa query:
sqlQuery = "SELECT IDFile,IDTicket,FileName FROM files WHERE (IDTicket=" & idTicket & ");"
Per dovere di cronaca l'accesso ai dati è fatto con questo poco di codice .NET:
Dim sourceAdapter As System.Data.OleDb.OleDbDataAdapter
Dim conn As System.Data.OleDb.OleDbConnection
Dim dsResult As New System.Data.DataSet("Result")
Dim rows As DataRowCollection
conn = New System.Data.OleDb.OleDbConnection(connString)
conn.Open()
sourceAdapter = New System.Data.OleDb.OleDbDataAdapter(sqlQuery, conn)
If (Not sourceAdapter Is Nothing) Then
sourceAdapter.Fill(dsResult)
sourceAdapter.Dispose()
End If
conn.Close()
conn.Dispose()
If (Not dsResult Is Nothing) AndAlso (dsResult.Tables.Count > 0) Then
rows = dsResult.Tables(0).Rows
Else
rows = Nothing
End If
Solo che non arriva un record che sia uno, nonostante l'unica table presente nel DataSet riempito sia popolata correttamente con le tre colonne che mi aspetterei. Se fate più o meno la stessa identica query da Access funziona tutto magicamente: mi ritrovo proprio le righe che vado cercando. Dopo un po' l'arcano salta fuori qui. Se faccio questa interrogazione:
sqlQuery = "SELECT IDFile,IDTicket,FileName FROM [files] WHERE (IDTicket=" & idTicket & ");"
Allora la DataRowCollection è popolata perfettamente coi record. A quanto pare l'OleDbDataAdapter non gradisce files, mentre gradisce [files], quindi ne desumo che files sia parola riservata, più o meno come lo è anche GUID. Ma tirare un'eccezione che sto usando una parola riservata è una cattiva idea? O forse se files lo scrivo senza parentesi quadre, vuol dire in SQL qualcos'altro?
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