Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Io, personalmente, ho sempre difeso l'italianità tecnologica, in primis quella dell'industria automobilistica, che rappresenta ancora una delle eccellenze dell'espressione dello stato di avanzamento e di modernità di un paese, anche se il prodotto, l'automobile, segna terribilmente il passo, fintantoché non si prenderà la piega di abbandonare gli idrocarburi, in favore di altre fonti di energia alternative, ma questo è un argomento diverso da quello su cui voglio porre la vostra attenzione.
Quattroruote ha preso una delle prime unità rilasciate al momento della presentazione di questo successo commerciale, la Fiat 500, scegliendo la 1.4 16v in allestimento Lounge e le ha fatto percorrere ben 200.000 km, cioè un chilometraggio che assomiglia molto alla percorrenza totale di una macchina prima di "morire".
Quattroruote è rimasta sbalordita dalla tenuta generale della vettura ed in particolar modo del motore.
Lo abbiamo sempre detto: noi italiani, a fare macchine, non abbiamo niente da invidiare a tedeschi, francesi ed americani. Solo qualche modello in più ci vorrebbe nei listini italiani per soddisfare sia le nostre esigenze nazionali ed anche i vezzi degli stranieri...
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E' finalmente uscita una tariffa di Vodafone che rivede al ribasso la spesa per un utilizzo abbastanza attento del telefono, come quello del sottoscritto. Si parla di un utilizzo completo del proprio telefono, cioè l'invio di una quantità non esagerata di messaggi, l'accesso ad Internet e qualche chiamata sia verso fissi che mobili, ma senza strafare.
Molto probabilmente la compagnia Tre sta rubando significative quote di clientela, grazie ad una politica di prezzi molto aggressiva ed efficace anche per l'utenza che non spende 50 o più Euro al mese e Vodafone ha deciso così di diminuire il proprio margine di profitto.
Questa nuova tariffa, o gruppo di tariffe, è Smart200+ (e le altre Smart-numero+), che viene offerta da Vodafone a 15 Euro al mese per un anno in promozione, se passate da un altro operatore, se usate un po' di punti Vodafone You o se decidete di comprarvi un telefono nuovo con Vodafone.
Entrando nello specifico della promozione avete da rispettare tre soglie di consumo, cioè 200 minuti al mese di chiamate verso telefoni fissi e mobili, 200 SMS verso tutti in un mese e 500 MB di traffico internet sempre al mese.
Tra le righe dei dettagli che in tanti non leggono, c'è un aspetto di maggiore novità - che a me interessa abbastanza - in cui Vodafone si allinea decorosamente al resto della concorrenza: il traffico Internet può avvenire attraverso qualsiasi APN, quindi non ha importanza se stiate usando il vostro cellulare o tablet per navigare o se stiate usando il telefono in tethering per accedere ad internet da un PC via bluetooth, USB o via hotspot Wifi.
Fino a poco fa Vodafone vi costringeva a sottoscrivere una tariffa speciale proprio per il tethering, cioè una spese mensile di 10 Euro, che era davvero troppo per usare il telefonino come modem per il computer, soprattutto per chi usa saltuariamente il telefonino come modem per il proprio computer portatile.
Questo significa che potrò anch'io finalmente abbandonare l'ormai "vetusto" iOS 3.0 sul mio iPhone 3G ed aggiornarlo finalmente all'ultimo rilascio di casa Apple per il mio dispositivo, cioè iOS 4.2.1. Ho infatti sfruttato per quasi tre anni un bug di iOS 3.0 che consentiva di accedere ad un pannello dove configurare tutti gli APN, grazie ad uno script di configurazione che si riusciva a recuperare in rete già tre anni fa. Questa falla è stata tamponata immediatamente da Apple col rilascio dell'iOS 3.1, impedendo così di accedere al pannello di configurazione degli APN e costringendo l'utilizzatore del telefono a sottostare alle imposizioni sulla politica di utilizzo di un pacchetto di navigazione dati da parte dell'operatore telefonico.
Passando a iOS 4.2.1, anche se si rimane molto indietro rispetto all'ultima release, iOS 5.1, pronta ad essere sostituita ad ottobre da iOS 6, si dischiude comunque un mondo di possibilità, perché le grande maggioranza di applicazioni presenti su AppStore tornano ad essere installabili anche per il mio iPhone.
Diversamente da iOS 4 e anche parzialmente con iOS 3.1, iOS 3.0 è praticamente morto, nel senso che non c'è ormai più nulla di nuovo o aggiornato su AppStore: facendo delle prove, ho visto che ormai c'è un'applicazione su 10 scaricabile dallo store di Apple per chi ha ancora iPhone 3G con quella release del sistema operativo.
Disponibili a casa Marcante, ma possiamo anche consegnarle nei dintorni di Verona e provincia mettendoci d'accordo, le migliori ciliegie della provincia: i duroni, conosciute anche come more!
Coltivate in collina ad un'altitudine di 370 metri, le ciliegie del Marcante sono generalmente pronte a metà giugno e la quasi totalità è della specialità "duroni", cioè una consistenza croccante e dal gusto estremamente dolce e poco acquoso rispetto ad altre qualità di ciliegie.
In più il raccolto dellla stagione 2012 ha una qualità più elevata della media e dimensioni del frutto significative rispetto al solito.
Disponibili anche piccoli quantitativi di altre specialità di ciliegie, ossia "morbiane", "guardiane", "ferrovia" e "dalla punta".
Per piccoli quantitativi 2,50 Euro al chilo, per grossi quantitativi 2,20 Euro al chilo. Non esitate a contattarmi ai miei soliti recapiti o al telefono fisso (045-551149).
Arriva un altro video della Divinus Bike 2012, firmato Filmotion, ossia Luca Carton. Buona visione.
Riporto volentieri il comunicato uscito martedì sul sito della prossima gara che mi vedrà impegnato col pettorale, la Valleogra, quest'anno prova per il Campionato Italiano Marathon, dove Mirko Celestino tenterà di difendere il titolo conquistato a Gualdo Tadino a maggio del 2011. Io sarò presente in virtù dell'appuntamento del Prestigio MTB 2012, che domenica presenta ben tre competizioni in contemporanea.
Mancano meno di dieci giorni al Campionato Italiano Marathon 2012, che si correrà sui percorsi della Valleogra Mtb Race a Schio (Vi), domenica 24 giugno.
Tutti i migliori bikers italiani lotteranno per contendersi il titolo sul percorso lungo 78 km e 3.124 metri di dislivello, mentre gli amatori potranno decidere se affrontare anch'essi il percorso Marathon o puntare al più abbordabile Classic di 40 km e 1.271 metri di dislivello, già completamente ripulito e sistemato.
Dopo il 31 maggio, il costo di iscrizione è passato a 40 Euro e comprende i numerosi servizi pre, in e dopo gara.
Tra questi il l'Asd Alto Vicentino, comitato organizzatore dell'evento, ha costruito, in collaborazione con Ciclofficina di Schio, un parco chiuso, dove i bikers potranno depositare le proprie mtb nel dopo gara, offrendo un contributo simbolico in cambio di totale sicurezza.
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Ciclofficina è un laboratorio aperto a tutti i cittadini dove si impara l'arte della manutenzione della bicicletta, dove se ne promuove l'uso anche in città, dove le persone si incontrano per passare del tempo assieme. Presso la Ciclofficina attualmente prestano servizio in maniera continuativa alcuni ospiti di Casa Bakhita che in collaborazione con gli operatori del centro, si occupano per esempio della manutenzione dei mezzi del servizio di Bike Sharing installato di recente nel centro città dall'Amministrazione Comunale.
I Campionati Italiani di Mountain Bike rappresentano anche una grande occasione per la valorizzazione del territorio e la diffusione della passione per la mountain bike nell'Alto Vicentino. Gli eventi collaterali faranno da corollario alla gara, in un fitto calendario di iniziative.
Sono in particolare tre le iniziative che il Comitato Organizzatore ha avviato:
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Un concorso fotografico aperto ai professionisti e non, amanti del paesaggio delle nostre zone e della bicicletta che culminerà con l'assegnazione di un ricco montepremi nel corso di una manifestazione pubblica ed una bella rassegna in una prestigiosa sede locale.
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I RistorAttori un nuovo neologismo per qualificare un gruppo di operatori del turismo e della ristorazione disposti ad unirsi per una promozione che avrà lo scopo di far conoscere agli appassionati della bicicletta la gastronomia e la ristorazione delle nostre zone. I migliori ristoratori del territorio verranno coinvolti nella valorizzazione dei cibi e prodotti locali attraverso una serie di eventi gastronomici e serate a tema. Ogni ristoratore, che diventerà un RistorAttore, proporrà piatti a tema 'Tricolore' o piatti leggeri, adatti agli amanti delle due ruote e creerà il logo 'Welcome bike'
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La Mappa dei Ciclotesori (di prossima pubblicazione), si tratta di una vera e propria 'guida' dei tesori paesaggistici e naturali dell'Alto Vicentino dove si possono trovare tutte le notizie utili per chi va in bicicletta per sport o per piacere
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E per finire, sabato 23 giugno i giovani bikers, avranno la possibilità di cimentarsi in una competizione all'interno dello spettacolare percorso in zona 'Valletta' di Schio.
L'attesa per il Campionato Italiano Marathon è ormai all'apice, tanti sono i bikers che in questi mesi e, soprattutto, in questi fine settimana, stanno provando il percorso per prepararsi al meglio all'appuntamento italiano più importante della stagione.
Mancano sei giorni al prossimo appuntamento di gare per il sottoscritto e si può già cominciare a ragionare in termini di previsioni meteo, visto che il caldo di questi ultimi giorni sta caratterizzando abbastanza le nostre giornate lavorative e di svago.
Per tutta la settimana permarrà l'anticiclone denominato Scipione l'Africano e anche la zona di Schio sarà colpita dal grande caldo con temperature tra i 31° e i 32°C verso mercoledì e giovedì.
Solo qualche acquazzone è previsto per fine settimana e forse la temperatura andrà leggermente ridimensionandosi su temperature più accettabili.
C'è da dire che il GPM della gara è posto ben più alto di Schio, il quale si trova a 200 metri sul livello del mare. Monte Novegno, dall'alto dei suoi 1500 metri sul livello del mare, dovrebbe garantire quasi 10 gradi in meno che rispetto alla location della partenza e di arrivo.
Ieri succede che nel giorno del mio compleanno mi chiama Vodafone per propormi qualcosa di nuovo, viste le mie iterate lamentele propagatesi sulla rete sia via Vodafone Lab, per il servizio di soddisfazione clienti che attraverso il mio blog. Ad urlare ai quattro venti prima o poi gli fischiano le orecchie...
In sostanza, trattenuto per buoni cinque minuti al telefono, ho negoziato al momento la Smart200+ per un mese gratis e poi 20 Euro al mese per quelli a venire, fermo restando che passerò a miglior fortuna appena uscirà iPhone 5, dato per fine settembre o metà ottobre, quindi probabilmente a Tre. Adesso ho a disposizione 200 SMS al mese, 200 minuti verso tutti e 500 MB di traffico dati al mese, quindi quasi troppo per le mie modeste esigenze. Probabilmente si riesce a trovare a 10-14 Euro una tariffa analoga con Wind o PosteMobile, ma intanto lasciamo andare il primo mese gratis...
Siccome nella Smart200+ non c'è FINALMENTE più distinzione tra traffico Internet del telefono e tethering, ho potuto abbandonare iOS 3.0 ed il suo provvidentissimo "lapsus" che consentiva di veicolare tutto il traffico su un unico APN ed ho aggiornato ad iOS 4.2.1, l'ultimo disponibile per il mio iPhone 3G.
Dopo un'ora abbondante per gli aggiornamenti sia del sistema operativo che delle app, mi sono ritrovato ad avere interessanti aggiornamenti di WeatherPro, il restyling dell'app Facebook, finalmente WhatsApp per la messaggistica gratuita, finalmente Twitter in versione mobile (era necessario iOS 4.0 o superiore, cosa alquanto strana per un'applicazione social così diffusa), si torna a giocare a ParolePuzzle, anche Tapatalk Forum è rinfrescato, così come arriva Ebay, Files: Document Reader aggiornati e l'applicazione iBooks come sugli iPad.
Tutte queste applicazioni, in particolar modo WhatsApp, necessitano però di avere le Notifiche Push attivate, per cui adesso torno a giocarmi la batteria in un solo giorno, abbandonando così la lunga autonomia che arrivava a spingersi anche a 48 ore, nonostante il mio telefono abbia ben 4 anni e non gli sia mai stata sostituita la batteria.
Giusto un mese fa era la volta della Divinus Bike, tra una salita e l'altra, un uliveto ed un ciliegieto.
A distanza di un mese le ciliegie ormai son state raccolte tutte ed è giunto il momento di un altro marathon.
Non è un esperimento particolare quello della NASA, ma solo un trasferimento di uno degli Space Shuttle, l'Enterprise per l'esattezza, verso l'Intrepid Sea, Air and Space Museum di New York, dove ero stato con la mia famiglia nel dicembre 2005. L'Enterprise sarà esposto permanentemente dentro il museo che si trova sulla dodicesima a Manhattan.
Lo potete ammirare proprio mentre sta passando, a bordo di una chiatta, sotto il Verrazzano-Narrows Bridge. Penso che vedere questo avvenimento dal vivo sia stato davvero qualcosa di emozionante, in primis perché rappresenta senza dubbio una grossa fetta di storia della conquista dello spazio da parte non solo degli americani, ma anche dell'umanità, ed in secondo luogo ricorda più buffamente qualche episodio cinematografico, come The Core, quando è invece l'Endeavour ad atterrare in malo modo in un canale svuotato a Los Angeles.
Segnatevi pertanto un giro all'Intrepid, se avete in programma di andare nella Grande Mela.
La domanda che pongo a tutti i ciclisti più o meno matematici è molto semplice: perché in un giro di montagna la media è bassa? Non rispondetemi subito con "la strada è in salita, è dura", ma continuate a leggere.
È una domanda che mi sono posto molto spesso, anche se è una questione puramente algebrica. "Oggi mi sono fatto un giro fino a Garda, all'andata ho tenuto i 32 di media, al ritorno i 28 di media: posso concludere che ho fatto i 30 di media". Falso.
Di tanto in tanto nei giri in bici, si raggiunge una meta e si ritorna per la stessa strada percorsa all'andata. Quando però la meta è una località di montagna, un GPM, la velocità media all'andata è decisamente bassa ed in qualche modo le elevate velocità di percorrenza delle discese consentono di riportare la media totale a valori accettabili, ma non a valori che ci si aspetterebbe più alti.
Per esempio ieri sera me ne sono andato a Passo Fittanze con l'Orlando. Per salire abbiamo tenuto una media dei 15 km/h. Al ritorno ci siamo fiondati su tutte le discese a velocità stabilmente oltre i 50 km/h, anche se per uscire dai tornanti c'è sempre da rilanciare da velocità decisamente più basse, per cui potremmo pensare benissimo di avere tenuto una media dei 45 km/h, cioè tripla rispetto all'andata (k=3 se leggete fino in fondo), senza che stiamo qui a sindacare se il percorso di andata sia identico a quello di ritorno. Da questi semplici numeri verrebbe da pensare che la media totale tenuta è la media delle velocità medie, cioè (15+45)/2=30 km/h, una signora media per un giro di montagna.
La verità è che la media reale non la possiamo calcolare in questo modo. Questa approssimazione la possiamo fare quando le velocità dei due tratti sono pressoché uguali: non la possiamo assolutamente fare su un percorso di montagna, dove la velocità di ritorno è almeno doppia,se non tripla, rispetto a quella di andata.
Passiamo alle formule, spiegando anzitutto le variabili:
- s: distanza percorsa del mezzo giro (per salire percorriamo una distanza s, per tornare a casa altrettanta distanza s)
- t: tempo impiegato per il ritorno
- k: coefficiente moltiplicatore del tempo impiegato per l'andata (dove il tempo impiegato per andare è appunto k*t)
Da queste variabili s/t è la velocità media del ritorno, mentre s/(k*t) è la velocità media dell'andata. 2s è la distanza totale percorsa. (1+k)*t è il tempo totale trascorso in bici. La formula "sbagliata", ossia quella che dice che velocità media totale è la media delle velocità medie, è la seguente:
La formula giusta è invece questa:
Quand'è pertanto che il risultato della formula sbagliata coincide al risultato della formula giusta?
Solo quando k = 1, cioè quando la velocità dell'andata è identica alla velocità di ritorno! In tutti gli altri casi l'approssimazione è a tutti gli effetti un errore. Ieri sera abbiamo tenuto una media reale dei 25,5 km/h, non dei 30 km/h, contro una di 22,5 km/h, nel caso in cui k fosse uguale a 3. Evidentemente il k del giro di ieri sera è più basso (k=2,5) e lo possiamo tirare fuori solo dall'acquisizione del mio Polar o dal Garmin dello zio Paolo.
Adesso aspetto la replica dei tanti ingegneri che leggono il mio blog, ma anche degli altri simpatizzanti...
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