Di Marco Tenuti (del 04/10/2011 @ 10:13:10, in MTB, linkato 3471 volte)
E' sostanzialmente invariato rispetto all'edizione precedente il Rally Due Valli 2011, il più classico e storico dei rally nella provincia veronese.
Le prove previste sono esattamente quelle dell'anno scorso: la Collina, ossia un pezzo della storica Ca' del Diaolo, la San Francesco e la Cattignano.
Venerdì sera è prevista la sola passerella in centro città, mentre la gara comincia solo sabato mattina neanche tanto presto. Gli equipaggi affronteranno tre giri delle tre prove, ma nell'ultimo giro non correranno la Cattignano. Il rally pertanto si compone di 8 prove totali per 84 km di tratti cronometrati ed un totale di 302 km percorsi comprensivi dei trasferimenti.
Uno scoop sui partecipanti in un prossimo articolo...
Di Marco Tenuti (del 04/10/2011 @ 13:44:51, in MTB, linkato 1237 volte)
Senza dubbio la cosa affascina e non poco, ma vedere all'opera gente che ci sa fare su discese veloci con mezzi all'altezza - in questo video The Coastal Crew scende con una Scott Genius LT 2012, ma la cosa è assolutamente valida con qualsiasi altra bici all mountain - ti fa venire voglia di prendere in mano subito la bici ed andare a fare qualcosa di divertente...
Anzi, non ci penso due volte, mi vesto e vado a farmi subito un po' di DISESA, visto che oggi posso...
Non solo il mondo Apple, il mondo dell'informatica ed Internet, ma tutta la società moderna stamattina apprende la notizia che è venuto meno uno dei più grandi uomini della contemporaneità, Steve Jobs. Ha guidato per parecchi anni la Apple e solo nelle ultime settimane ha deciso di ritirarsi e passare il testimone a Tim Cook.
Il sito della Apple stamattina toglie i riflettori da Apple iPhone 4S e dà il massimo tributo a Steve Jobs, uno dei due fondatori, nonché massimo rappresentante dello spirito Apple.
Di Marco Tenuti (del 06/10/2011 @ 23:04:14, in MTB, linkato 798 volte)
Il Bertani informa che:
Il comitato organizzatore comunica che la distribuzione dei pettorali e tutta la logistica avverrà al Centro Polisportivo Avesani, da non confondersi con la struttura delle Piscine Santini.
Solo la partenza e arrivo avverrà al parcheggio delle piscine. Dopo la gara, sempre al Centro Polisportivo Avesani - tanto per intenderci è quello della Lessinia Legend 2004) - ricco ristoro, pasta party, crèpes con la Nutella e ovviamente come sempre la ricca lotteria!
Ovviamente presso il centro polisportivo si potrà utilizzare gli spogliatoi e le docce per tutte le necessità dopo la gara.
Grande il Diego, grande il team Bcicli, il gruppo Senza Freni e di Quinzano ed ovviamente el "vecio" Benini!
Stamattina spesa grossa agli Eurospin della Valpantena e tra i tanti carboidrati e grassi comprati anche questi biscotti digestivi preferiti dalla Cicci, a cui Tommaso non ha saputo resistere.
Di Marco Tenuti (del 07/10/2011 @ 13:18:10, in rally, linkato 878 volte)
Non so se siete a conoscenza del servizio Ring Taxi, una cosa molto divertente che si è inventata BMW. In sostanza vi presentate in tre al Nürburgring Nordschleife e salite su un taxi speciale, un M3 o un M5 e qualcuno vi fa fare un giro a tutto gas!
Potrebbe andarvi addirittura di lusso e trovare Sabine Schmitz, "the Queen of the Ring", una signora che non ha mai imparato a guidare su questo circuito, perché ce l'ha nel sangue: lei è nata là!
Di Marco Tenuti (del 11/10/2011 @ 10:05:10, in MTB, linkato 22877 volte)
Che la Benini dovesse essere una festa, era praticamente una cosa data per certa, ancora quando il Diego Bertani aveva detto al "vecio" Benini che non si può perdere una tradizione della mountain bike veronese. E l'aria della festa l'avevamo respirata già al test di più di due mesi fa, il 31 luglio per l'esattezza, quando gli amici di Bcicli avevano radunato tutti quanti fuori dal parcheggio delle piscine Santini per far provare ai più l'ebbrezza della novità, quella delle spinare ancora non accuratamente eliminate, nonché della freschissima anguria di mezza estate.
Poi sono trascorsi altri due mesi in cui il furgone Dalpa ha scorrazzato in lungo ed in largo le zone di Montecchio, Villa Novare e Quinzano alla ricerca di qualsiasi cosa che paresse assomigliare ad un single track degno di farci sobbalzare sopra una MTB e così che a colpi di dece il Diego aiutato dal Fabri e compagnia bella hanno messo a punto un percorso davvero meritevole di essere conservato nel tempo, come un'ottima palestra di allenamento sia per la disciplina della granfondo che per il crosscountry.
Certo è che domenica mattina mi aspettavo magari qualcuno in più dei duecento che si sono presentati al parcheggio delle piscine Santini. Però c'erano tutti gli ingredienti di una vera gran fondo: l'arco gonfiabile Zerowind - che fa sempre figo - il cronometraggio TDS con tanto di cronovisore gigante, le transenne mobili per fare posto ai tanti, il Giando con la bandierina a fermare il traffico proprio per la procedura di partenza e poi l'aria frizzantina, sia per la fresca temperatura che per il clima di festa. Non saprei dire chi e che altro mancasse ad Avesa domenica mattina.
Forse manca solo lo speaker ufficiale, tanto che la partenza avviene in sordina, senza nemmeno il preavviso "tre, due, uno": per fortuna che mezzo minuto prima avevo messo in canna il 42 per affrontare la dolce salita iniziale!
Da lì in poi poche parole, anzi pochissime. Un fremito quando vengo superato dai primi della griglia successiva, alcune parole scambiate col Mattia Turrina, che, nonostante i trascorsi agonistici, decide di salire al passo dei comuni amatori, poi di tanto in tanto ci si scambia tra compagni di squadra e tutto ad un tratto mi ritrovo già al ristoro di metà gara, dove rallento per bere un sorso di sali e poi via per la discesa, ah 73,2 km/h verso le Ragose. In zona Villa Novare è l'aggiornamento tempi del Maga a scandire la mia discesa, mentre poco dopo è l'obiettivo della compatta del Radu ad immortalarmi col sorriso Durbans a fianco a Turrina. Solo un piccolo momento di impiccio con l'Alessio Scapin a cui la catena gira un attimo a vuoto, proprio davanti alla mia ruota, mentre sul finale rientra in grande spolvero Franceschino, che pare a pimpante a tratti, come le code in autostrada.
Non senza qualche difficoltà per la lucidità ormai andata, si arriva a Quinzano ciacolando sempre col Turrina e poi si sale verso via Cozza di nuovo in compagnia del Franceschino, col quale ci si accorda per arrivare più o meno assieme, se non fosse che lo spilungone di Mizzago si pianta letteralmente sull'ultimo dentino di giornata, così decido di mettere il 42/11 e di andarmene al traguardo a ruota di Cristian Prati, compagno di squadra del Miglio nel team Bussola.
Succede anche che mi ritrovo all'arrivo, sto ancora tirando il fiato ed appena dietro arrivano le Bestemmie Anonime, che vincono la volata a tre col Pezzo ed il Franceschino, mentre l'ANSA aveva già battuto la notizia da almeno dieci minuti, ossia che un gruppetto di Anonimi aveva temporaneamente abbandonato il percorso alla ricerca di una rapida scorciatoia verso l'arrivo.
Dopo le fatiche durate si e no un'ora e tre quarti - c'è anche chi ha tribolato meno, andando pure più forte - tutti al ristoro finale, dove c'era di tutto e di più: tè caldo, birrette, croissant, crepes alla Nutella, carine aiutanti, docce calde ed accoglienti, tortellini burro e salvia, pizza ai vari gusti, tanti sorrisi stampati e arrivederci Roma.
Infine la sorpresa finale, che poi non è neanche tanto sorpresa alla Benini: il mio biglietto, lasciato in custodia prima al Conte e poi passato di mano allo zio Paolo, viene estratto nella lotteria finale e porto pure a casa un premietto utile per la casa: il caraffone per l'acqua Hoover. Ho preso parte tre volte alle Mediofondo Benini Auto ed ho portato a casa per tre volte un premio dalla lotteria, però si potrebbe fare qualcosina meglio: vincere la gara. Comunque ancora una volta i miei complimenti allo staff. Si sono superati.
Se poi aggiungiamo che sono tornato a casa prima delle 14, dove mi aspettava la mia famigliuola, che la bici è praticamente ancora pulita a differenza di qualsiasi altra gara, che c'era (di nuovo) il Giando in diretta su Telenuovo, e che verso sera saremmo andati a degustare qualche risottino alla fiera del riso ad Isola della Scala, direi che ho passato una domenica praticamente perfetta.
Aspetto solo di essere chiamato per salire sul podio Turnover per la medaglia d'argento, ma per questo simpatico siparietto attendiamo venerdì alla pizzetta sociale.
Di Marco Tenuti (del 12/10/2011 @ 11:32:49, in MTB, linkato 1140 volte)
Per le macchine è ormai famoso il test dell'alce, per le bici invece, sta per entrare in vigore il test dell'antilope e pare che la Scale passi quasi a pieni voti questo duro test...
Di Marco Tenuti (del 13/10/2011 @ 23:34:04, in MTB, linkato 6407 volte)
Guardate qua cosa ho trovato sul forum di MTBR.com: in un thread relativo alle 29, ho scovato che qualcuno si è preso la briga di collezionare i pesi reali di tutti i pneumatici disponibili per le mountain bike con le ruotone.
Siccome è uno dei punti delicati della 29er, allora tanto vale ragionare anche sui pesi di questi pneumatici. In linea teorica più il pneumatico è leggero, proporzionalmente minore è l'inerzia per rilanciare queste ruote, ma ovviamente più si è leggeri, proporzionalmente si rischia di forare o di tagliare.
Detto questo i più leggeri in assoluto, estrapolando da questo foglio elettronico, pare essere il Bontrager 29-0 da 1.9" Team Issue, probabilmente disponibile attraverso il canale di vendita della Trek.
Ciononostante nel mio gruppo, ormai a maggioranza assoluta costituito da bici da 29, vanno per la maggiore un po' i vari copertoni da camera latticizzati ed alcuni tubeless promossi da Mister Dusi, come il Continental Race King da 2.2", piuttosto che il Maxxis Crossmark da 2.1" o il Geax Saguaro TNT, che si attesta sugli 840 grammi dichiarati, contro i 788 grammi effettivi.
Per scaricare il documento condiviso su Google, cliccate qui:
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