Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Inutile nascondere la suspence per domenica prossima, quando andrò per la prima volta a correre al mare. Chiaro che il pezzo del lungomare è solo la parentesi finale della gara, mentre la gara vera si corre tutta su un XC davvero tosto con parecchi pezzi duri sia in salita che in discesa dove la padronanza tecnica farà la differenza, però se domenica 21 marzo, primo giorno della primavera astronomica, riservasse davvero una temperatura primaverile...
Oggi ho preso la bici da strada e mi son fatto una cavalcata di due ore, trasferendomi anzitutto da casa fino a Mezzane di Sotto e mi son sparato la salita diretta fino a San Vicenzo. Mi son fermato a scattare un paio di foto a quel poco che si può incrociare della GF Tre Valli.
Domani gli organizzatori nel pomeriggio condurranno chiunque lungo il percorso in modo da provarlo. Attualmente in cima c'è ancora un po' di neve che si sta sciogliendo qua e là, quindi ci sono ancora dei pezzi un po' infangati o bagnati della neve che si sta sciogliendo.
Vi lascio alle foto che ho scattato un paio di ore fa, cioè venerdì tra le 14.40 e le 15.10.
Penultima discesa verso Villa di Mezzane
Poco fango e sassi che stanno drenando bene
Carrareccia esposta al sole in cima a San Vincenzo (non si passa in gara)
Passaggio sotto il ponte della provinciale poco sopra Illasi
C'è un po' di fango "liquido"
Evidentemente la Gran Fondo del Pandoro sta facendo proseliti e il gruppo di Verona Bike ha pensato bene di bissare il successo delle due edizioni del giretto cicloturistico organizzato dal sottoscritto proponendo la Gran Fondo della Colomba, che trovate ampiamente illustrata sul blog Tuttogira.
Purtroppo io non potrò essere presente, a causa della mia partecipazione al Trofeo Laigueglia MTB Classic, per cui non posso che promettere la mia presenza, nel caso in cui venisse rimandata, magari al sabato antecedente la Pasqua o al lunedì di Pasquetta.
Riporto pertanto integralmente il testo presente sul loro blog.
1° GRAN FONDO DELLA COLOMBA
Domenica 21/03/10 con partenza alle ore 8.30 dal piazzale dell'ospedale di Marzana è organizzata la 1a Gran Fondo della Colomba edizione 2010.
Il percorso sarà di circa 40 km con un dislivello di circa 1000 metri.
Si pedaleranno le salite fra il Piccolo Stelvio, la pesa di Romagnano sino al giro di boa a Monte Viola da dove si inizierà la discesa che condurrà ad Erbino a casa dei genitori di Giorgio, che ci accoglieranno con thè caldo, panini e colomba per un momento di ristoro conviviale.
In caso di matempo l'uscita sarà posticipata in data da decidere.
Si tratta di una "sgasata" in compagnia, dunque non di una corsa, pur tuttavia stiamo valutando l'ipotesi di un percorso ridotto nel caso di bikers meno allenati. La qual cosa si deciderà il giorno stesso in base alle richieste.
Chi volesse parteciapare è pregato di rispondere con un post indicando nome e cognome, oppure puo' inviare una mail in modo da agevolare l'organizzazione.
Grazie sin d'ora per la partecipazione!
Al ristoro ci sarà una cassettina dove ciascun partecipante potrà fare un'offerta per contribuire alle spese.
Anch'io presente nel video di Ultimokm.net, un'ottima sintesi della seconda prova del River Marathon Cup.
Mi si vede tra i primi posti della seconda griglia, partita all'incirca tre minuti dopo della prima griglia: basta andare ai fotogrammi al 2'43" e dovreste vedere, oltre al Marcante, anche il Radu e il Miglio. Guardate bene proprio nel fotogramma qui a destra: davanti a me proprio Massimiliano, già in piedi pronto a scattare davanti a tutta la seconda griglia e trainarla subito ai 46 km/h, pronto a fare il vuoto, se non fosse per le due "pietre" che si porta a spasso quantomeno per i primi chilometri. Ed infatti, di lì a poco, la mia caduta porterà al distacco definitivo del sottoscritto, mentre per il Radu sarà una "felice tribolazione" fino al traguardo.
Cliccate qui per vedere il video integrale.
Ecco come si presentava oggi pomeriggio la mia fida Scale 10, dopo la scampagnata in quel di Asola...
Scatto rubato ieri sulla salita che dai lavatoi di Montorio porta al Pian di Castagnè, quando il Radu stava completando la rifinitura in vista della X-Bionic Challenge.
Al suo seguito una staffetta di moto che cercavano di seguirlo durante il suo allenamento. Rilevamenti cronometrici danno un tempo di 14' netti, lungo i 5350 metri (CINQUEMILATRECENTOCINQUANTA), fatti tutti in soglia medio-lenta, come si può notare anche dallo sguardo assolutamente disteso e rilassato.
Rimaniamo in attesa di strappare un suo commento a caldo, dopo la sua eccezionale performance odierna in quel di Asola.
"Non tutte le Asole vengono con il buco", così si potrebbe titolare questo articolo sulla seconda prova del River Marathon Cup 2010 in quel di Asola dove questa mattina si è corsa la X-Bionic, granfondo di Mountain bike. Innazitutto c'è da far presente che il nostro corrispondente non è riuscito ad arrivare in tempo a Asola, causa un fortissimo vento siberiano che spirava da ovest, ed è riuscito a seguire l'evento grazie a un megaschermo installato in fretta e furia nella mensa della Marcegaglia S.p.A. (ndr: co-sponsor della manifestazione).
Da lì comunque, grazie ad una intranet provvisoria concessa da Fastweb (ndr: altro co-sponsor della manifestazione) è riuscito a scrivere questo articolo. Partiamo subito da un paio di notizie di servizio: 1) causa il timore di un'onda anomala del Po, il tracciato della gara è stato allungato di una decina di km. e questo giustifica la mezz'ora in più che ci hanno messo i concorrenti a chiudere la prova rispetto all'edizione dello scorso anno; 2) secondo gli organizzatori i partecipanti erano 1.300, invece le autorità competenti affermavano che non erano più di 130...ovviamente la verità sta nel mezzo, come sempre e di seguito capirete il perchè.
Dopo il riscaldamento di ruotine, i partecipanti sono stati invitati ad entrare nell'area di partenza così organizzata: griglia d'onore per i primi 130 classificati nella Airon Bike della scorsa domenica, i restanti escursionisti, circa 1.170, inseriti in batterie chiuse con cancelli metallici zavorrati con da 50 quintali di mangimi gentilmente offerti dal Gruppo Veronesi (ndr: altro co-sponsor della manifestazione). Prima dello sparo di partenza è trapelata un'indiscrezione clamorosa: un noto atleta foresto non risultava iscritto alla gara, sembra che il fatto sia da imputare ad un ritardo nella presentazione del listino. La Corte dell'AIA (ndr: ultimo co-sponsor) non è riuscita ancora ad interpretare nella maniera corretta la legge interpretativa approvata in fretta e furia dal Parlamento di Mantova. Ma torniamo alla cronaca: allo sparo di partenza i 130 della griglia d'onore sono partiti come levrieri tenuti a digiuno per 40 giorni e 40 notti, nel frattempo i concorrenti a ridosso dei cancelli sono stati obbligati a beccare il mangime fintantoché i cancelli stessi, liberi dalla zavorra, si sono alzati e un'orda assatanata si è lanciata all'inseguimento come lupi grigi nella steppa lapponica a caccia dei piccoli marsupiali polari dalle zampe palmate.
In questo frangente sono scoppiati altri 3 clamorosi episodi che hanno influito non poco sulla classifica finale della gara.
1) è all'esame dei giudici un reclamo avanzato dai Team Sculazzo e Rodella su un noto atleta della Pieve colognolese che, come affermato da una moltitudine di testimoni, ha sfruttato la scia di una moto d'alta cilindrata che gli ha permesso di recuperare moltissime posizioni...seguirà conferenza stampa.
2) un altro fortissimo atleta foresto nonché affermatissimo professionista della Valpantena è rimasto coinvolto in una caduta. E' in fase di accertamento se la caduta che, all'inizio sembrava fortuita, non sia stata provocata arbitrariamente e su commissione da un atleta locale di pari categoria. Dopo un iniziale stato confusionale, l'atleta alcenaghese è riuscito a svincolarsi dai soccoritori locali, che stranamente insistevano per legarlo alla barella con una specie di camicia, e si è lanciato all'inseguimento, ma ormai la sua prestazione era stata compromessa e ha dovuto accontentarsi di una posizione di rincalzo.
3) causa il fortissimo vento siberiano laterale che, come si diceva poc'anzi, soffiava da ovest, gli atleti di statura superiore ai 190 cm. si sono trovati a lottare come Don Chisciotte contro i mulini a vento, ma, purtroppo, ogni loro tentativo si è rivelato vano e si sono ritrovati a Desenzano. Tra questi anche un notissimo atleta ex sanzenate che ha dovuto rinviare alla prossima gara l'inizio del suo anno scoppiettante. Quest'ultimo, insieme ad altri atleti di pari stazza, è riuscito a rientrare da Desenzano dopo aver cazzato la randa, chiudendo anche lui però in posizioni non consone alla sua fama.
Concludiamo dicendo che le classifiche non sono state ancora esposte, perchè la stesura iniziale aveva dato un resposnso completamente all'opposto degli exit-poll, quindi è in atto il controllo voluto dagli esponenti politici locali in quanto hanno gridato subito che i risultati erano stati manipolati dai soliti giudici rossi.
Nonostante tutto, comunque è stata una giornata di vita vera e chiudiamo augurandovi una buona serata.
Con stima.
Littorio Belpiero in arte Fede
Redattore unico del Gazzettino Asolano
Oggi in programma la prima gara del Prestigio 2010, un piattone padano, senza piadina, con cui si poteva portare a casa la prima stellina del circuito della rivista MTB Magazine. Una quantità di gente mai vista per una gara del genere, più che altro perché incentivati più che dalla stellina, dal ricco pacco gara con materiale della Xbionic.
Al ritiro pacchi gara e durante le operazioni di partenza un vento da paura, costante poi per tutta la gara. Tra un po' provo anche l'ottima maglietta della Xbionic. Le fasce per i polpacci dicevano durante il pastaparty che non siano autorizzate, perché trattasi di doping tecnologico.
La gara era un tutto-gas per due ore e mezza... parecchi pezzi di fango infame, niente di impossibile, ma la bici non ne voleva sapere di andare avanti a più dei 13-15 km/h. C'era solo da scegliere la traiettoria ideale, ammesso che ce ne fosse una sui pezzi critici. Dopo il primo giro, la mia catena aveva già dimenticato completamente cosa fosse l'olio ed era tutto un cigolio fino a fine gara. Solo spingendo i pignoni più duri come l'11 e il 12 la sofferenza acustica la si percepiva meno e così ho deciso di fare chilometri e chilometri con le marce più dure.
Il giro di lancio era una cosa un po' pericolosetta, visto che si partiva a tutta con i primi 3-4 km ai 35-45 km/h e con delle simpatiche raffiche di vento a creare scompiglio nei trenini improvvisati. Vedi il sottoscritto che ha fatto un volo della M...nna ai 35 km/h su asfalto senza conseguenze particolari, se non qualche livido al mignolo, gomito, ginocchio e culatta destri.
Pasta party eccellente, molto rapido con pennette al pesto, tortino al giallo d'uovo e mandorle e affettati assortiti.
Docce caldissime e nessuna coda: solo qualche problema col dispositivo automatico di erogazione acqua controllato da una fotocellula ed un timer che ragionava con una logica tutta "sua".
Un punto di vista tutto particolare quello del Radu, che dovrebbe arrivare entro sera, visto che ha sfruttato alla grande un gregario d'eccezione, cioè el Miglio campeon do mundo. Ringrazio in particolar modo il Simone Pasetto, per la sua generosissima disponibilità nell'offrire il suo camper, dove ci siamo sistemati alla grande. Un nota positiva va anche al Giando, che mi ha regalato dei simpaticissimi calzettini firmati Power, che sfoggerò alle prime notturne estive. Nota di colore bianco per il Maga, bianco come la sua divisa mezza stagione Focus 2010, dove campeggiava uno scudettino di Prestigioso 2009. La sua gara è stata nè carne, nè pesce, insomma una tribulada anche per lui... rimaniamo in spasmodica attesa delle foto di Eder.
Ecco dove si trova Laigueglia. Vi ricordo che sabato 20 marzo proprio a Laigueglia passerà il treno veloce della Milano-Sanremo, per cui io dovrei essere là a vedere i PRO a pochi chilometri da Sanremo e dalla Cipressa.
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