Oggi in programma la prima gara del Prestigio 2010, un piattone padano, senza piadina, con cui si poteva portare a casa la prima stellina del circuito della rivista MTB Magazine. Una quantità di gente mai vista per una gara del genere, più che altro perché incentivati più che dalla stellina, dal ricco pacco gara con materiale della Xbionic.
Al ritiro pacchi gara e durante le operazioni di partenza un vento da paura, costante poi per tutta la gara. Tra un po' provo anche l'ottima maglietta della Xbionic. Le fasce per i polpacci dicevano durante il pastaparty che non siano autorizzate, perché trattasi di doping tecnologico.
La gara era un tutto-gas per due ore e mezza... parecchi pezzi di fango infame, niente di impossibile, ma la bici non ne voleva sapere di andare avanti a più dei 13-15 km/h. C'era solo da scegliere la traiettoria ideale, ammesso che ce ne fosse una sui pezzi critici. Dopo il primo giro, la mia catena aveva già dimenticato completamente cosa fosse l'olio ed era tutto un cigolio fino a fine gara. Solo spingendo i pignoni più duri come l'11 e il 12 la sofferenza acustica la si percepiva meno e così ho deciso di fare chilometri e chilometri con le marce più dure.
Il giro di lancio era una cosa un po' pericolosetta, visto che si partiva a tutta con i primi 3-4 km ai 35-45 km/h e con delle simpatiche raffiche di vento a creare scompiglio nei trenini improvvisati. Vedi il sottoscritto che ha fatto un volo della M...nna ai 35 km/h su asfalto senza conseguenze particolari, se non qualche livido al mignolo, gomito, ginocchio e culatta destri.
Pasta party eccellente, molto rapido con pennette al pesto, tortino al giallo d'uovo e mandorle e affettati assortiti.
Docce caldissime e nessuna coda: solo qualche problema col dispositivo automatico di erogazione acqua controllato da una fotocellula ed un timer che ragionava con una logica tutta "sua".
Un punto di vista tutto particolare quello del Radu, che dovrebbe arrivare entro sera, visto che ha sfruttato alla grande un gregario d'eccezione, cioè el Miglio campeon do mundo. Ringrazio in particolar modo il Simone Pasetto, per la sua generosissima disponibilità nell'offrire il suo camper, dove ci siamo sistemati alla grande. Un nota positiva va anche al Giando, che mi ha regalato dei simpaticissimi calzettini firmati Power, che sfoggerò alle prime notturne estive. Nota di colore bianco per il Maga, bianco come la sua divisa mezza stagione Focus 2010, dove campeggiava uno scudettino di Prestigioso 2009. La sua gara è stata nè carne, nè pesce, insomma una tribulada anche per lui... rimaniamo in spasmodica attesa delle foto di Eder.