Qualche problema del modulo di iscrizione non mi vedeva assegnato ad alcuna provincia o regione, mentre dopo la mia segnalazione, sono stato associato correttamente nella provincia di residenza.
Questa la lista dei veronesi ad un mese di apertura delle iscrizioni:
Incredibile il numero di partecipanti già iscritti alla DSB del team Hellas Monteforte, cioè il team organizzatore della Divinus Bike. Allo stato attuale:
Hellas Monteforte: 15
MTB Villafranca: 6
Thunder Bike: 5
Team Strazzer: 5
Cicli Tagliaro: 3
MTB Golosine: 3
Tenax: 2
Ciclo Club San Bonifacio: 2
Bussola: 2
Ancora fermi al palo tutti gli altri team con un'iscrizione singola, cioè Turnover, Focus Italia, Bussola, Paola Pezzo e altri ancora.
Impressionante infine il numero totale di partecipanti già iscritti che sfiora le 1500 unità dopo il solo mese di dicembre.
Premetto subito che non è uno scontro tra titani o l'ennesima diatriba su quale sia il migliore tra i due, perché un'analisi imparziale o meglio un'analisi super partes è quasi impossibile da trovare.
Meglio allora fare quello che ha fatto l'americano MacWorld, rivista statiunitense per eccellenza per il Mac, ovviamente trattasi di rivista chiaramente schierata, ma che ha cercato di mettere a confronto alcune delle novità introdotte negli ultimi aggiornamenti dei due rivali storici dei sistemi operativi, ossia Snow Leopard (10.6) e Windows 7.
Che il Mac sia sempre stato quello a dare il "la" da sopra, è risaputo da tutti, ma tante cose su cui Windows ha cercato di differenziarsi ed autodeterminarsi, spesso sono diventate uno standard de facto, che in qualche modo è stato travasato anche dentro il Mac.
Vi lascio pertanto alla recensione in inglese fatta da MacWorld, Snow Leopard versus Windows 7, firmata da Nick Mediati di PC World.
Di Marco Tenuti (del 08/01/2010 @ 09:32:24, in iPhone, linkato 2380 volte)
Ora non so quanta gente se lo comprerà dopo aver visto questo video, ma se non sapete come fare a passare i pomeriggi, prendete in considerazione l'idea che con l'iPhone potete guidare anche un elicottero, oltre che fare caffé e toast.
Di Marco Tenuti (del 09/01/2010 @ 14:07:55, in MTB, linkato 1037 volte)
Che il tempo previsto per la giornata di oggi non fosse dei migliori, non era assolutamente una novità. E ce ne siamo presi tutte le nostre responsabilità fino in fondo... se c'è da bagnarsi, andiamoci incontro!
Ieri sera in chat al Pappataso avevo scritto che secondo le mie stime cabalistiche verso le 10.30 si sarebbe messo a piovere e guarda caso proprio a quell'ora, quando ormai eravamo a Roverè Veronese e a San Vitale, cominciavano le prime gocce.
Per me stamattina non c'è molto da dire, visto che la mia risalita per la Pissarotta è stata abbastanza sofferta, da vera e propria "ultima rua del carro", ma quando la condizione fisica è ancora lontana ed il porco è ancora bello grasso, non c'è tanto da pretendere da se stessi. C'è solo da starsene tranquilli in coda al gruppo e resistere, sperando nella pietà di quelli davanti, che capiscono che sei in difficoltà e vengono ogni tanto a vedere se sei ancora vivo.
Tutto sommato son arrivato in cima alla Pissarotta relativamente sano, previlegiando sempre una pedalata rotonda, ma mai forzata o troppo dura, come dovrebbe essere in questo periodo della stagione.
Tra Roverè Veronese e San Vitale infine l'invitante profumo del burro e delle paste fuoriesce dal forno Bonomi e ti verrebbe voglia di fare sosta...
Si sa però che le tentazioni esistono apposta per cercare di evitarle, così non badiamo molto, perché il GPM di giornata è avanti a 200 metri.
Da lì in poi la giornata, che si era difesa abbastanza bene, si trasforma in un qualcosa di prorompente, dove la natura prende completamente il sopravvento e noi veleggiamo sulle nostre tavole da surf, liberi più che mai nella natura più indomita.
Anche oggi comunque il risultato lo abbiamo portato a casa. Ho fatto una bella pedalata di tre ore, quasi sempre a livello medio, dove conto di aver bruciato parecchi grassi.
Di Marco Tenuti (del 10/01/2010 @ 17:55:04, in MTB, linkato 949 volte)
L'appuntamento stamattina per me è alle ore 8.30 davanti al cancello di casa mia, in compagnia del Conte. Purtroppo il debutto con la Addict è slittato ancora di qualche giorno, pertanto non avevo molta scelta e cioè uscire in MTB. Il Conte, che ultimamente è abbastanza schivo sia al popolo dei bitumari che alle pedalate in BDC, si presenta per solidarietà con la sua verdona, ma non disdegna di presentarsi in quel di Ponte Catena a mescolarsi nel gruppo.
Infatti a Ponte Catena il team Focus Italia è schierato con bici miste, chi la BDC, chi con la MTB, ma tutti son abbastanza concordi sul da farsi: pedalare su asfalto!
E' così che ci si incammina tutti sul Lungadige Attiraglio in direzione Diga. Solite sgambettate verso San Vito in Mantico, dove ci prendiamo parole dal gruppo Galassia Race, senza capirne in motivo, poi si prosegue verso Bussolengo e si devia verso Pol di Pastrengo.
Qui il Tommy Senior accusa una doppia foratura sulla sua BDC, sia davanti che dietro ed il gruppo è costretto a fermarsi. Oltre al vecchio Tommy ed uno dei figli in sella alla "Raven coi mocassini" - come direbbe il Pappataso - ci son Luca, il Max Maga, il Magalini, il Mario, il Sambugaro, oltre all'Orlandi, anche lui in MTB.
Arrivati a Piovezzano, ci dividiamo in due gruppetti e noi valpantenese deviamo verso Domegliara e Sant'Ambrogio. Superato Gargagnago, il Sambu ci saluta, mentre per i tre in MTB, rigorosa pausa caffé con brioches delle 10.30.
Dopo esserci ristorati dovutamente, riprendiamo la marcia di avvicinamento verso casa, cercando di entrare nella porta di casa per le ore 12. Salta così la possibilità di fare la Pendola, ma decidiamo di tagliare Verona e di salire in Valpantena via Santa Maria di Negrar e Montecchio, passando sulla salita della pizzeria da Gigi.
Qui io ed il Conte abbiamo il piacere di ascoltare l'Orlandi nello sviluppare il suo trattato sulla produzione delle sfere dei cuscinetti SKF e le relative guide, solo che il sottoscritto ha ormai la milza ridotta come un fico secco e sempre meno sangue arriva al cervello.
La discesa verso Grezzana dai Casotti è una continua tentazione dell'Orlandi che vuole assolutamente infangare la bici, mentre io ed il Conte rimaniamo molto fermi e cerchiamo di portare a casa il mezzo lindo più che mai.
Risulta che la discesa da Grezzana fino a Quinto è tutto un salutare di gruppi di ciclisti che stanno rientrando dalla zona lago, in primis il GC Grezzana con in testa il suo presidente, poi alla spicciolata troviamo Remo Rossi, Diego Anselmi ed il presidente Turnover. Altri pochi sparuti seguono ogni 2-300 metri.
Oggi 64 km a ritmo medio, sempre con buona agilità, una salita portata a casa di media difficoltà, mentre la bilancia continua a sorridere, anche se si cala si e no un etto al giorno.
Di Marco Tenuti (del 11/01/2010 @ 09:40:01, in MTB, linkato 1133 volte)
Appena trovato sul profilo di Roel Paulissen, il due volte campione del mondo di Marathon, 2008-2009, alle prese con neve e ghiaccio, che sembrano non recargli alcun problema da quello che scrive: "Just let it be snowy and icy !!! I'm ready for it "
Sembra a tutti gli effetti una versione "studded" (chiodata) di un pneumatico Schwalbe. Avete idea dove si trovino dei pneumatici tubeless del genere? Se volete fare qualche ricerca e volete farmi partecipe dei risultati della vostra ricerca, vi ringrazio fin da subito.
Nel frattempo qualcuno ha già replicato al mio post sul profilo di Roel e sembra che si tratti dei Schwalbe Ice Spiker, disponibile anche in versione Pro.
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