La prima lettura di Alice
Ci sono momenti nella vita di un bambino che sono memorabili per i propri genitori; sono attimi che un papà ed un mamma cercano di fissare nella propria memoria e fanno di tutto per non perderseli, per non avere il rimorso di non essere stati presenti o semplicemente per ricordare orgogliosamente di essere stati gli unici o i primi a godere di queste piccole o grandi gioie.
Probabilmente a voi che leggete vi verrà in mente, oltre al momento della nascita e del primo vagito, anche la prima volta che vostro figlio ha detto "Papà" o "Mamà", il primo passetto sicuro nel corridoio di casa o il primo dentino.
Stamattina ho avuto l'onore di sentire la mia Alice leggere le singole lettere di una parola - la parola era scritta sul mazzo di chiavi ed era ENTRATA - e poi tutto ad un tratto ripetere la parola completa, cioè compiere il passo che, a mio avviso - ma magari un pedagogista o un qualsiasi maestro potrebbe smentirmi - è il più difficile di tutti per imparare a leggere, ossia passare dalle singole lettere alle parole compiute.
Mi ha dato davvero una soddisfazione enorme e sono rimasto così sorpreso, che non ho trattenuto i miei complimenti per Alice che, per chi non lo sapesse non ha ancora compiuto cinque anni. E la cosa più meravigliosa è che nessuno dei suoi genitori ha mai insistito per farle apprendere questo meccanismo! Ha fatto tutto da sola.
Adesso non c'è che da rafforzare questa nuova capacità e far sbocciare la curiosità nella lettura e la soddisfazione che se ne trae dal leggere le centinaia e centinaia di libri, fumetti e libretti che costellano gli scaffali e gli scatoloni di casa nostra!
Ancora un "brava" ad Alice, che è in anticipo di un anno abbondante nel "programma della crescita"!
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