Immagine
 Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
 
"
Me par che la gamba la tira ben anca de drio. Sa disito?

A. Pezzo
"
 



Miei sponsor
Gli sponsor che pago io

Social Network



Se vuoi contattarmi via e-mail:

t e n u t i @ l i b e r o . i t
Wikio - Top dei blog
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Marco Tenuti (del 23/05/2012 @ 09:15:54, in MTB, linkato 666 volte)

Oggi tappone di montagna niente male al Giro d'Italia 2012, quintultima tappa in cui i giochi sono ancora apertissimi per tutti.

Il menu prevede il Passo Valparola (il Passo Falzarego in discesa), il Passo Duran, la Forcella Staulanza e per finire nientepopòdimeno che il Passo Giau. Solo 186 km per almeno 4300 metri di dislivello. A voi.

Profilo altimetria della tappa di oggi 23 maggio 2012 al Giro d'Italia

 
Di Marco Tenuti (del 23/05/2012 @ 08:00:27, in MTB, linkato 761 volte)

Trovata su Youtube sia un filmato della partenza, che l'immersione di un gruppetto in una delle tante pozzanghere presenti sul percorso.

Nella partenza potete scorgere i colori Turnover passare proprio davanti alla telecamera.

 
Di Marco Tenuti (del 21/05/2012 @ 19:28:15, in MTB, linkato 896 volte)

 
Di Marco Tenuti (del 21/05/2012 @ 11:45:48, in MTB, linkato 1303 volte)

Finalmente quest'anno la mia prima gara in cui sono andato a tutta, la seconda gara marathon dopo l'impegno fangoso della Hubi Hard Marathon di tre settimane fa.

La gara di Monteforte d'Alpone, la decima edizione della Divinus Bike, presentava un dislivello quasi doppio rispetto a quello effettivamente registrato dal mio Polar a Viverone ed era sostanzialmente una gara quasi puramente aerobica, più che tecnica come quella piemontese.

In ogni caso ero abbastanza convinto della riuscita dell'impresa di portare a casa queste ulteriori quattro stelle del mio cammino Prestigio MTB 2012 ed ho pensato alla Divinus Bike 2012 in versione marathon come alla solita Divinus Bike - che ho già corso nel 2007, nel 2008, nel 2010 e nel 2011 - in versione classica, cioè coi suoi 1300-1400 metri di dislivello e poco meno di 50 chilometri, con qualche difficoltà in più, cioè qualche salita in più e qualche chilometro in più. E così è stato.

Si poteva insomma fare una condotta di gara "spregiudicata", cioè quasi sempre con frequenze cardiache più alte del solito, visto che non c'erano nella seconda parte di gara pezzi tecnici da richiedere particolare abilità tecnica e lucidità mentale. Ovviamente una tenuta aerobica molto alta presupponeva solo di avere abbastanza carburante a bordo, ma confidavo molto sul fatto che sabato avevo fatto il pieno al matrimonio di mia sorella e poi c'era solo da fermarsi a quasi tutti i ristori dove prendere sempre sali minerali e anche qualcosa da mangiare.

Complice il fatto che i miei amici e compagni di squadra sono entrati in griglia presto, poiché le loro griglie partivano 8' e 16' prima della mia, sono entrato anch'io nella mia griglia abbastanza presto, solo che la mia griglia, a differenza della loro, era praticamente deserta e mi sono ritrovato così praticamente alla fettuccia.

Pertanto alla procedura di partenza mi sono ritrovato davanti a tutti sulla strada e allo sparo dei trombini ci siamo lanciati sulla via in leggera salita a tutta, anch'io qualche volta ad occupare la seconda e la terza posizione della griglia in perfetto stile Maga.

All'attacco della salita di località Zonato il primo del gruppetto di testa, che risponde al nome di Daniele Valente, affronta la pendenza con un passo completamente diverso dal mio e decido da subito che non è il caso di insistere col ritmo ganassa: meglio lasciar andare Valente ed anche gli altri due-tre concorrenti che mi sopravanzano all'incrocio.

Solo che arrivati ormai al quinto chilometro il gruppetto di testa è sempre a vista a 2-300 metri ed il mio cardio dice sempre frequenze insostenibili per il resto della gara.

Mi supera Davide Arduini a velocità doppia, poi mi riprende pure Luca Leo, col quale cerco di stare quantomeno fino a Castelcerino e poi decido che anche il passo di Leolucatutotacà è semplicemente superiore al mio e quindi lo saluto con l'altra mano.

Da qui al Monte Mirabello e poi dalla zona Marathon del Vulcano e fino al Belloca tutto ok: la Scalona si comporta egregiamente, forse solo una pressione del Racing Ralph anteriore un po' troppo alta, il suo atleta a bordo anche. Si continua così a gonfie vele. Anche l'attraversamento del vaio tra la Croce del Vento e Campiano avviene senza alcun problema, grazie alla rapportatura ideale della Scalona alternando il 26/32 al 26/36 per i pezzi più ripidi. Davvero la miglior rapportatura che abbia mai avuto su una mountain bike, aiutata dal fatto che la bici è comunque ad un peso record nella configurazione come quella di ieri, cioè 8 kg in ordine di marcia.

Ai ristori nessun problema a fermarsi una manciata di secondi a prendere mezze banane, albicocche secche: mi son fermato a ben quattro ristori per mangiare, mentre a tutti gli altri ho preso sempre acqua al volo.

Al ristoro di Capitello Sant'Anna faccio addirittura il pieno con un bicchiere di Cocacola ed addirittura un pandorino alla crema al cioccolato da circa 80 grammi! Solo che non son riuscito ad ingurgitarlo tutto, così mi sono fatto una parte di discesa con una mano sul manubrio e l'altra col resto del pandorino... un ganassa ancora una volta!

Marcante si ristora al ristoro di Capitello Sant'Anna alla Divinus Bike '12

La fatica comincia a farsi però sentire con le prime avvisaglie di indurimento gambe nella scalata al Castello di Illasi e poi in tutto il pezzo in discesa a seguire, dove ogni tentativo di stretching di qualche settore muscolare comporta l'irrigidimento inaspettato del suo muscolo antagonista.

Non rimane altro che bere, bere e bere ed arrivato al cimitero di Cazzano di Tramigna decido di giocarmi il jolly, cioè prendo una fiala di Fluidmag, uno dei tanti prodotti per prevenire i crampi, per quanto possibile.

Così la salita di Castelcerino la supero gestendo molto bene i crampi e superando un sacco di persone, tenendo sempre un rapporto sufficientemente lungo e duro, tale da non scatenare l'irrigidimento da crampo.

Di nuovo qualche problemino lungo la salita del Pigno, dove arrivo a scendere e spingere a piedi per una ventina di metri, tanto da dare tregua agli adduttori, poi risalgo in bici e decido di farla finita con la Divinus 2012, trovando nuovamente una buona posizione in sella alla bici e andando a riprendere fino all'arrivo un bel po' di concorrenti del percorso Classic, qualcuno delle griglie precedenti ed anche qualcuno della mia griglia.

Che dire sulla Divinus Bike quest'anno in versione marathon: gara perfetta sotto tutti gli aspetti. Sulla mia condotta di gara invece direi che ho fatto una gara perfetta nella gestione della risorsa umana. Mi sono alimentato correttamente, ho bevuto molto, mi sono pure venuti i crampi negli ultimi 25 chilometri: posso proprio dire di non dover chiedere niente di più al mio fisico, visto che ha risposto perfettamente.

Ed ora un bel punto interrogativo per domenica prossima: domenica prossima dimenticherò completamente una condotta di gara del genere, improntata a resistere per quasi quattro ore, se vorrò portare a termine l'extreme della Lessinia Legend 2012. Ci sarà probabilmente da mangiare molto di più nella prima parte e da andare molto più piano nella prima parte ed in quella centrale, ma poi ci sarà da togliersi delle belle soddisfazioni una volta ritornati sù in Lessinia dopo le Gosse!

 
Di Marco Tenuti (del 18/05/2012 @ 16:42:50, in MTB, linkato 810 volte)

Poche parole, lasciamo tutto lo spazio ai 23 minuti della ricognizione di Andrea Giglio, ai più conosciuto col nickname Cactus.

 
Di Marco Tenuti (del 18/05/2012 @ 15:23:18, in MTB, linkato 917 volte)

Oggi mi sono ritagliato un'ora abbondante per fare una sgambatina pregara, cioè prima del doppio impegno agonistico che mi aspetta questo weekend.

Ho pertanto tirato fuori la superleggera stradale ed ho fatto uno dei miei consueti giri che non dovrebbero faticare la gamba, cioè son partito da Grezzana e son andato a girarmi a San Martino Buon Albergo, passando per Nesente, Montorio, Ferrazze, l'Aia, Mattarana, San Felice Extra.

Mi sono imbattuto nella segnaletica della gara prevista domenica sempre nei paraggi, cioè la gara per dilettanti su circuito stretto.

Le varie frecce gialle indicano qua e là le svolte agli incroci, compresa questa svolta a destra, in zona Campagnola di Novaglie, per i concorrenti che proverranno da Nesente e svolteranno verso la Strada della Giara. Ciliegie per tutti i concorrenti?

Ciliegie dopo la svolta a destra per tutti i dilettanti?

 
Di Marco Tenuti (del 16/05/2012 @ 11:26:15, in MTB, linkato 1430 volte)

Settore single track verso Giazza A distanza di qualche giorno eccomi anch'io a commentare le novità della Lessinia Legend, edizione 2012, dopo che lo ha fatto compiutamente il Papataso sul suo blog.

Le mie impressioni generali sono sostanzialmente sulla linea di Andrea, cioè che la Legend 2012 sarà probabilmente ricordata come la più dura di sempre, perché il dislivello totale sarà da record e soprattutto per come il tracciato Extreme si avvicina all'arrivo.

Se già questo vi basta per terminare la lettura, non disperate: il comitato organizzatore ha mantenuto sostanzialmente inalterato il percorso Classic rispetto all'edizione 2011. Per chi non ha una preparazione estrema o quantomeno da marathon, consiglio molto caldamente di non farsi tentare dalle sirene ammaliatrici delle imprese impossibili: il percorso Extreme non è da tutti, inutile che stiamo qua a girarci intorno.

Il percorso Classic assicura un po' tutto quello che si può desiderare da un eccellente percorso di mountain bike collocato in montagna - condizione necessaria, ma non sufficiente per una bella gara di mountain bike - e mi pare doveroso ricordare bene questa cosa. Si parte anzitutto già in quota, a Velo Veronese e per tanto caldo che possa essere la giornata, non potrà che essere una temperatura gradevole, trovandoci a 1100 metri sul livello del mare.

Al tre, due, uno, via ci si sgrana su una salita asfaltata, dove le gerarchie vengono presto stabilite, nel caso in cui riteniate che il vostro posizionamento in griglia non adeguato, senza la preoccupazione, per chi va forte, di rimanere imbottigliato dietro a gente più lenta e l'analoga preoccupazione, per chi non è un fulmine in salita, di ostacolare i più veloci ed incazzati. Anche chi va piano, ma che ritiene di essere bravino in discesa, una volta raggiunto il GPM del Monte Tomba, c'è assolutamente modo di lasciar scorrere le proprie ruote, meglio ancora se grandi, nella lunga discesa che riporta all'arrivo del percorso Classic, cioè i tratti dal Monte Tomba a San Giorgio e dal Passo Malera a Velo Veronese.

Tutto lo scenario in cui si ambienta il percorso "corto" è assolutamente fantastico: avete tutta la Lessinia sotto le vostre ruote ed in lontananza potete ammirare l'intera pianura padana, arrivando a vedere perfino gli Appennini ed il Mare Adriatico, se il cielo e l'umidità padana lo consentono. Se siete orientati a percorrere il Classic in un tempo superiore alle 2h30', godetevi questo spettacolo.

Settore Inferno di PietraPer chi invece ha già deciso di percorrere l'intero percorso Extreme, non c'è da farsi prendere la mano nei primi 40 chilometri. La voglia di tenere le ruote più veloci che probabilmente taglieranno corto a Velo è tanta, ma sappiate gestirvi più che mai, perché la benzina necessaria per risalire la Val d'Illasi è tanta e potreste finirla prima del previsto.

Appena lascerete l'abitato di Velo Veronese, comincerete un tratto abbastanza tecnico in discesa, dove c'è da affrontare qualche piccolo gradino lungo parecchi single track assolutamente degni di un cross country. Non ci sarà nemmeno l'ansia di sgomitare con gli altri concorrenti, perché si arriverà abbastanza sgranati con già due ore abbondanti nelle gambe. Anche i tratti successivi di Malga Vazzo rimangono molto panoramici e divertenti. La prima parte della "seconda parte" io la considerei qualcosa di interlocutorio, dove cercare di approfittare per alimentarsi e divertisi. Scorreranno così le contrade di Sartori, Erbisti, Gardun, il Monte Capriolo e contrada Corlaiti senza particolari ansie o difficoltà.

Arrivati però nel punto più basso della gara, nel vaio tra San Rocco di Piegara e San Mauro, cominciano delle parti ben delineate, chiamiamole d'ora in poi "settori", in cui si può dividere il percorso fino all'arrivo. Questo è senza dubbio un vantaggio non da poco, perché consente di gestire bene le energie e di trattenersi fino all'arrivo.

Il primo settore è l'ascesa al Monte Moro: dal vaio si risale fino su a San Mauro di Saline, dove ci si aspetta la scalata a Monte Moro. E' un tratto non molto lungo, meno di mezzo chilometro, ma in cui ci alza di circa un centinaio di metri di altitudine. Già presente nell'edizione Marathon del 2011, qui non c'è molto da fare: c'è solo da mettere l'ultimo rapporto utile, ma non c'è alcun problema di grip, basta solo fiato e gambe.

La conquista di Monte Moro introduce ad un lungo pezzo di divertimento, un "settore" completamente di riposo per le gambe, cioè la discesa che porta giù a Badia Calavena, cioè la caduta in Valdillasi da quota 900 metri fino a poco sotto 500 metri. Sbloccate la forcella, fate la traiettoria ideale e di tanto in tanto toccate i freni!

Il successivo "settore", da Badia Calavena fino a Sant'Andrea segue un tratto pedalabile, però che presenta qualche piccolo dentino e anche un piccolo single track su erba, che abbassa la velocità media e non fa guadagnare quota.

Arrivati al Ponte dopo le GosseEcco poi un "settore" inedito ai più: si guada il torrente Illasi - è obbligatorio scendere dalla bici perché non si riesce a passare standosene in sella - e si risale sulla costa orientale della vallata in direzione contrada Anselmi e contrada Gauli. Lungo questo settore sono presenti un dente iniziale, corto, ed uno finale, decisamente più lungo ed impegnativo, che possono far male, ma tutto il tratto centrale è caratterizzato dall'ascesa sull'asfalto della strada vecchia che porta a Campofontana e da un interessante strada forestale, dove si può fare velocità, prestando un po' attenzione nei punti in discesa con sassi e fondo leggermente smosso. La condotta di gara in questo "settore" è fondamentale per il completamento della gara. Amministratevi ancora, perché ne avrete tutto il bisogno per gli ultimi due.

Segue infatti il "settore" della discesa a Giazza: è un single track in discesa con curve molto strette a gomito, in cui più di qualcuno scenderà dalla bici per girarsi e dai pezzi sotto bosco dove le foglie coprono le asperità sottostanti, compreso qualche piccolo gradino e qualche roccetta, che può riservare qualche spiacevole sorpresa, compreso qualche capottamento. Per quel che mi riguarda, procederò abbastanza cautamente, poiché la lucidità potrebbe essere ormai compromessa essendo probabilmente alla fine della quinta ora in bici.

Infine l'ultimo "settore", il più dibattuto e temuto di tutti, l'Inferno di Pietra, che da quando il gruppo di Velo Veronese, capeggiato dal sindaco e biker Emiliano, lo ha ripulito perfettamente - e di questo bisogna assolutamente ringraziarli per l'impegno profuso a favore della Lessinia ed in particolar modo della "sua" gara - non è più inferno, ma un po' più "purgatorio". Prima non avevo altra scelta che spingere la bici per qualche centinaio di metri per l'impraticabilità del fondo, adesso invece riesco a salire in qualche modo: questa salita è al limite delle mie possibilità aerobiche, nel senso che mi verrebbe voglia di tanto in tanto di alzarmi in piede, ma non ce n'è più, non c'è motore.

Non ho altra scelta che salire con l'ultimo rapporto, il 26/36 su 29er, e tenere sempre sott'occhio il cardiofrequenzimetro, cercando di tenere una riserva di 5-10 battiti e poter superare i numerosi scalini ed ostacoli che si trovano da quota 750 metri fino a 1250.

Qualche volta vi capiterà di dover mettere il piede a terra, ma io sono riuscito a ripartire sempre dal punto in cui mi sono fermato, per cui ci vuole solo una grossa forza di volontà per completare questo lungo "settore" di fatica pura. E' insomma affare per stambecchi e per caprioli, più che per passisti come il sottoscritto, ma se il paradiso dell'Alta Lessinia lo si guadagna passando atttraverso questo purgatorio di pietra, ho già deciso che voglio meritarmelo anch'io.

Focus Raven 29 al Ponte delle GosseAh, il tratto in salita si conclude definitivamente a quota 1270 metri, dopo un altro paio di chilometri di carrareccia forestale molto larga e molto pedalabile, intervallata anche da qualche pezzo piano o in leggera discesa, così come gli ultimi 5-6 chilometri in cui la gara può dirsi definitivamente conclusa: potete sistemarvi per le foto finali.

Durante la mia ultima ricognizione, di sabato 12 maggio, ho apprezzato molto il fatto che sia stata tolta la circumnavigazione del Monte Purga. Era un pezzo tecnicamente molto bello e godibile, ma si sarebbe concluso con un tratto in leggera salita su asfalto o addirittura col cementone dell'edizione finale 2011, ascesa che avrei voluto assolutamente evitare dopo la tribolazione del sentiero E5, le Gosse. L'organizzazione ci ha fatto questo enorme piacere e pertanto dopo le Gosse si può urlare - come si faceva a naja una volta - che è "finitta".

Ricordate pertanto, se fate l'Extreme, dopo il bivio di Velo Veronese, cioè dopo 2 ore abbondanti da gara con già 1300 metri di dislivello nelle gambe:

  • la leggera discesa da Velo Veronese-Sartori-Erbisti-Gardun-Corlaiti (tecnica)
  • la risalita dal vaio verso San Mauro di Saline e Monte Moro (fiato e gambe)
  • la veloce discesa in Valdillasi (divertimento)
  • il tratto interlocutorio da Badia Calavena a Sant'Andrea (alimentazione)
  • la costa orientale della Valdillasi (gambe e concentrazione)
  • il single track sottobosco verso Giazza (lucidità)
  • l'ascesa sull'Inferno di Pietra, il sentiero delle Gosse (sofferenza)
  • i chilometri finali di discesa verso il traguardo di Velo Veronese (rilassamento)

In generale il percorso Extreme è davvero una gara ultramarathon completa in tutto e per tutto. Non manca proprio di nulla: scenari e paesaggi veramente suggestivi e naturali, tratti in salita abbordabili e denti più o meno velenosi dove stringere i denti, discese veloci e discese tecniche, single track nella natura e pure qualche single track nel sottobosco dove sfoderare le proprie doti enduristiche ed infine la ciliegina sulla torta. Ci voglio essere anch'io.

 
Di Marco Tenuti (del 09/05/2012 @ 10:24:04, in MTB, linkato 727 volte)

Le immagini sono più eloquenti di mille parole. A rimetterci più di tutti è stato senza dubbio la palla di cannone Mark Cavendish.

 
Di Marco Tenuti (del 09/05/2012 @ 09:24:43, in MTB, linkato 1054 volte)

Su invito di Remigio Birtele, pubblico volentieri questo invito aperto a tutti e riporto direttamente le parole di Remigio.

Come "atleta" del gruppo ciclistico Pedala Parco vorrei segnalare a te e a tutti i lettori del tuo blog un invito aperto a tutti per la PROVA delle due parti del percorso della Lessinia Legend 2012 in programma domenica 13 maggio con ritrovo alle ore 8.30 a Velo Veronese.

A scelta si potrà seguire la prima parte, Classic con istruttori Pedala Parco o visionare con me la seconda parte Extreme.

Prova Lessinia Legend 2012 Classic ed Extreme con Pedala Parco

Libera partecipazione a tutti. Ovviamente la seconda parte richiede una certa preparazione fisica per poter affrontar l'ormai famoso "Inferno di pietra" meglio conosciuto come sentiero-foresta delle Gosse.

Si potrebbe pensare anche ad un "aggancio" intermedio all'Eremo di San Moro alle 10.30 circa, per chi non ce la facesse ad essere a Velo Veronese per l'appuntamento delle 8.30.

Maggiori informazioni si possono trovare anche sul profilo pubblico dell'associazione A.S.D. Pedalaparco su Facebook.

 
Di Marco Tenuti (del 07/05/2012 @ 09:37:56, in MTB, linkato 1026 volte)

Rispetto a quanto pubblicato più di un mese fa sul mio blog, l'organizzatore del Giro d'Italia 2012 ha modificato leggermente il percorso della tappa in programma per mercoledì 9 maggio 2012, con partenza ed arrivo a Verona.

Riporto qui sotto per comodità la planimetria della tappa, della lunghezza di 33,2 km. La tappa sarà una cronometro a squadre, per cui le medie previste saranno spaventose. L'altimetria prevede poco più di 100 metri di salita, dove il GPM è rappresentato dallo scollinamento di Castelrotto.

Sul sito della Gazzetta trovate comunque tutto della tappa al link qui sotto:

Tappa del Giro d'Italia 2012 del 9/5/2012 a Verona

 


Ci sono  persone collegate

Tagcloud

Gare 2017
GARE 2017?
26/03: GF Tre Valli
30/04: GF del Durello
21/05: Passo Buole Extreme
28/05: Soave Bike
25/06: Lessinia Legend
Gare 2016
GARE 2016
26/06: 6H Valpolicella Fatta
27/08: GF d'Autunno Fatta
08/11: XCRunning Grezzana Fatta
Tickerkm
KM STORICI

Km fatti

Palmares
BREVETTI E CIRCUITI

2014: Salzkammergut Survivor
2012: Prestigio MTB
2011: Prestigio MTB
2010: Prestigio MTB, Fizik Veneto
2008: Garda Challenge

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
famiglia (4)
fotografia (1)
gastronomia (1)
MTB (14)
rally (2)
viaggi (12)

Le fotografie pių cliccate

Titolo
Quale circuito suggerisci al Marcante per il 2013?

 Lessinia Tour
 Prestigio MTB
 Nobili MTB
 Challenge Giordana
 Gare all'estero
 Stare a casa

Titolo

View Marco Tenuti's profile on LinkedIn

Listening
Kid Rock - Rock n Roll Jesus

Ghosts - The world is outside

Hellogoodbye - Zombies! Aliens! Vampires! Dinosaurs!

Reading
Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto
Michael Guillen - Le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo
Sophie Kinsella - I love shopping a New York

Watching
Mia moglie consiglia Le sorelle McLeod



Titolo
.NET Framework (4)
Abarth (13)
Alcenago (4)
auto (15)
computational (2)
consumatore (56)
cucina (18)
cultura (16)
dizionario (2)
famiglia (40)
finanza (4)
Grezzana (6)
hitech (17)
humour (8)
idee (1)
informatica (62)
iPhone (46)
mobile computing (10)
MTB (1199)
musica (4)
natura (23)
OS X (3)
PS3 (7)
rally (63)
salute (4)
social (4)
telefonia (3)
Verona (12)
viaggi (26)
video (7)
Visual Basic 6 (5)
web (49)
Windows (33)

Catalogati per mese:
Novembre 2024
Ottobre 2024
Settembre 2024
Agosto 2024
Luglio 2024
Giugno 2024
Maggio 2024
Aprile 2024
Marzo 2024
Febbraio 2024
Gennaio 2024
Dicembre 2023
Novembre 2023
Ottobre 2023
Settembre 2023
Agosto 2023
Luglio 2023
Giugno 2023
Maggio 2023
Aprile 2023
Marzo 2023
Febbraio 2023
Gennaio 2023
Dicembre 2022
Novembre 2022
Ottobre 2022
Settembre 2022
Agosto 2022
Luglio 2022
Giugno 2022
Maggio 2022
Aprile 2022
Marzo 2022
Febbraio 2022
Gennaio 2022
Dicembre 2021
Novembre 2021
Ottobre 2021
Settembre 2021
Agosto 2021
Luglio 2021
Giugno 2021
Maggio 2021
Aprile 2021
Marzo 2021
Febbraio 2021
Gennaio 2021
Dicembre 2020
Novembre 2020
Ottobre 2020
Settembre 2020
Agosto 2020
Luglio 2020
Giugno 2020
Maggio 2020
Aprile 2020
Marzo 2020
Febbraio 2020
Gennaio 2020
Dicembre 2019
Novembre 2019
Ottobre 2019
Settembre 2019
Agosto 2019
Luglio 2019
Giugno 2019
Maggio 2019
Aprile 2019
Marzo 2019
Febbraio 2019
Gennaio 2019
Dicembre 2018
Novembre 2018
Ottobre 2018
Settembre 2018
Agosto 2018
Luglio 2018
Giugno 2018
Maggio 2018
Aprile 2018
Marzo 2018
Febbraio 2018
Gennaio 2018
Dicembre 2017
Novembre 2017
Ottobre 2017
Settembre 2017
Agosto 2017
Luglio 2017
Giugno 2017
Maggio 2017
Aprile 2017
Marzo 2017
Febbraio 2017
Gennaio 2017
Dicembre 2016
Novembre 2016
Ottobre 2016
Settembre 2016
Agosto 2016
Luglio 2016
Giugno 2016
Maggio 2016
Aprile 2016
Marzo 2016
Febbraio 2016
Gennaio 2016
Dicembre 2015
Novembre 2015
Ottobre 2015
Settembre 2015
Agosto 2015
Luglio 2015
Giugno 2015
Maggio 2015
Aprile 2015
Marzo 2015
Febbraio 2015
Gennaio 2015
Dicembre 2014
Novembre 2014
Ottobre 2014
Settembre 2014
Agosto 2014
Luglio 2014
Giugno 2014
Maggio 2014
Aprile 2014
Marzo 2014
Febbraio 2014
Gennaio 2014
Dicembre 2013
Novembre 2013
Ottobre 2013
Settembre 2013
Agosto 2013
Luglio 2013
Giugno 2013
Maggio 2013
Aprile 2013
Marzo 2013
Febbraio 2013
Gennaio 2013
Dicembre 2012
Novembre 2012
Ottobre 2012
Settembre 2012
Agosto 2012
Luglio 2012
Giugno 2012
Maggio 2012
Aprile 2012
Marzo 2012
Febbraio 2012
Gennaio 2012
Dicembre 2011
Novembre 2011
Ottobre 2011
Settembre 2011
Agosto 2011
Luglio 2011
Giugno 2011
Maggio 2011
Aprile 2011
Marzo 2011
Febbraio 2011
Gennaio 2011
Dicembre 2010
Novembre 2010
Ottobre 2010
Settembre 2010
Agosto 2010
Luglio 2010
Giugno 2010
Maggio 2010
Aprile 2010
Marzo 2010
Febbraio 2010
Gennaio 2010
Dicembre 2009
Novembre 2009
Ottobre 2009
Settembre 2009
Agosto 2009
Luglio 2009
Giugno 2009
Maggio 2009
Aprile 2009
Marzo 2009
Febbraio 2009
Gennaio 2009
Dicembre 2008
Novembre 2008
Ottobre 2008
Settembre 2008
Agosto 2008
Luglio 2008
Giugno 2008
Maggio 2008
Aprile 2008
Marzo 2008
Febbraio 2008
Gennaio 2008
Dicembre 2007
Novembre 2007
Ottobre 2007
Settembre 2007
Agosto 2007
Luglio 2007
Giugno 2007
Maggio 2007
Aprile 2007
Marzo 2007
Febbraio 2007
Gennaio 2007
Dicembre 2006
Novembre 2006
Ottobre 2006
Settembre 2006
Agosto 2006
Luglio 2006
Giugno 2006
Maggio 2006
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Agosto 2005
Luglio 2005
Giugno 2005
Maggio 2005
Aprile 2005
Marzo 2005
Febbraio 2005
Gennaio 2005
Dicembre 2004

Gli interventi pių cliccati

Ultimi commenti:
Male Masturbation Ma...
22/11/2024 @ 17:07:42
Di Camilla
https://raamsesconst...
22/11/2024 @ 11:33:22
Di Weldon
attorney for car Acc...
22/11/2024 @ 08:17:59
Di Susana
big truck accident l...
22/11/2024 @ 05:39:31
Di Bernd
cq.x7cq.vip
22/11/2024 @ 03:40:47
Di Alphonso
Porsche key repair
22/11/2024 @ 03:18:57
Di Tangela
vehicle lock repair
22/11/2024 @ 01:10:16
Di Salvador
https://evolution.or...
21/11/2024 @ 22:45:15
Di Vickie


23/11/2024 @ 00:04:09
script eseguito in 187 ms