Di Marco Tenuti (del 29/01/2011 @ 23:43:59, in cucina, linkato 2531 volte)
Oggi la Cicci ha avuto il suo bel da fare per cercare di combattere il raffreddore e l'intontimento generale causato da alcune linee di febbre, tanto da costringerla tutto il giorno a letto e sul divano.
Questa sera mi son messo io ai fornelli e mi sono scatenato in una delle mie specialità, cioè nella realizzazione di una torta salata con tutti gli avanzi disseminati nel frigo.
Ecco gli ingredienti usati per questa torta prevalentemente vegetale:
pasta sfoglia briseé Buitoni
mezza verza veronese proveniente dall'orto di nonno Marcante
50 g di mortadella tagliata a cubetti
tre sottilette
50 g di formaggio Gouda tagliato a cubetti
100 g di ricotta
un uovo
50 ml di latte fresco
rametto di prezzemolo tagliuzzato finemente
una decina di cipolline sottoaceto
sale e pepe q.b.
Dopo aver steso la pasta briseé sulla teglia, lasciando opportunamente la carta che in cui è stesa nell'involucro della Buitoni, ho steso le tre sottilette. La teglia viene di fatto riempita dalla verza tagliata a listelli sottili e col prezzemolo. Mano a mano che si riempie il volume con la verdura, si distribuisce a cucchiai la ricotta.
Vengono cosparsi un po' ovunque i cubetti di Gouda, di mortadella e le cipolline. L'uovo viene sbattuto preventivamente in un piatto fondo dopo aver aggiunto il latte, il sale ed il pepe. Quando la consistenza della miscela liquida raggiunge un colore omogeneo ed una consistenza uniforme, si versa il tutto sopra la teglia.
Mettere in forno a 200° e far cuocere per 25'. Controllare verso la fine che la verza non bruci troppo in superficie, ma che si limiti a indorarsi non più di tanto.
La torta salata si può preferibilmente servire anche calda. Essa mantiene il tipico gusto della verza, però la ricotta e gli altri formaggi insaporiscono di molto il gusto, senza per questo aumentare di troppo l'apporto calorico di questo piatto.
Di Marco Tenuti (del 30/01/2011 @ 22:50:12, in MTB, linkato 1038 volte)
Venerdì sera è andata in onda la cena del Prestigio 2010 del Marcante, dove era praticamente presente tutto il Papataso Fans Club al completo. Vi lascio alle foto della gallery dell'Anonimo Turnover.
Di Marco Tenuti (del 31/01/2011 @ 22:19:14, in MTB, linkato 1318 volte)
In questi giorni sto curando l'invio di iscrizioni non solo per amici e per alcuni del mio team Turnover, ma anche per me stesso.
Dopo aver inoltrato entro fine dicembre l'iscrizione alla Gunn Rita Marathon, è di questi giorni l'iscrizione a tutte le gare di marzo 2011, che mi vedranno al via nel conseguimento del mio secondo Prestigio MTB:
20/03/2011: GF San Martino delle Scale (20 Euro, Monreale, PA)
27/03/2011: GF Tre Valli (25 Euro, Tregnago, VR)
Nell'ultima gara di marzo sarà presente tutta la Verona del fuoristrada, mentre alla prima andrò col Radu e col Maga; alla seconda con Vittorio del Team Todesco.
Vi ricordo ancora una volta tutte le tappe del Prestigio 2011 a questo articolo.
Di Marco Tenuti (del 04/02/2011 @ 09:43:17, in natura, linkato 1177 volte)
Il mio amico Sandro mi segnala un bel video di vita e pesca subacquea, dove aleggia il personaggio mitizzato del Terminator, di cui me ne ha parlato spesso nelle tratte da pendolare tra Padova e Verona...
Per chi non conoscesse Sandro al di fuori della sua professione, trattasi di uno sportivo a tutto tondo, che dopo aver sperimentato la mountain bike e l'arrampicata, frequenta da sempre la palestra, oltre ad essere un bravo rugbysta, ma ultimamente preferisce di gran lunga la pesca subacquea in apnea in Corsica. Vi lascio al video dei suoi amici.
Ah, è stato il buon Sandro a vendermi la sua Cannondale M400 del '93 (?) e ad iniziarmi al mondo della MTB...
Di Marco Tenuti (del 06/02/2011 @ 21:01:56, in MTB, linkato 1207 volte)
Per il sottoscritto un paio di settimane di lontananza dalla bici e quindi sia dalle strade che dai sentieri delle Prealpi lessine, fanno venire un bel nodo in gola a leggere le cronache che si trovano sul blog del Papataso e dell'Anonimo, circa le uscite che hanno fatto loro in questi giorni per i vaji ed i sentieri che ho percorso spesso con loro.
Non è di questo però che voglio parlare, ma voglio dare il giusto spazio al buon Orlando, che oggi ha ben pensato di sfruttare al meglio una delle più belle domeniche dell'inverno 2011.
In attesa di ulteriori dettagli in privato, l'Orlando ci manda questa foto che lo ritrae a dir poco raggiante su una delle vette dell'altopiano di Asiago, ossia alla campana del Monte Ortigara, che per dovere di cronaca va oltre i 2000 metri di altitudine, 2105 per l'esattezza, anche se l'Ortigara è superato da molte altre cime, con Cima Dodici, la più alta di tutte a quota 2341 metri.
Dopo essere stato con buona parte del Papataso Fans Club nella Valle di Mezzane nella giornata di ieri a bordo della sua Viner restaurata, oggi Paolo ha messo da parte le ruote fini o grasse, in favore, ancora una volta degli sci da fondo.
Siccome quest'anno ha ottenuto l'idoneità agonistica non solo per il Ciclismo, ma anche per lo Sci da fondo, lo vedremo già l'anno prossimo, come il compagno di squadra Boscaini, sugli sci stretti nella sua prima gara?
La risposta è probabilmente no, conoscendo Paolo, amante più che mai della montagna e della natura, prima ancora dell'agonismo e della sfida, ma mai dire mai...
Di Marco Tenuti (del 06/02/2011 @ 21:14:22, in MTB, linkato 1332 volte)
La settimana scorsa non ho pedalato moltissimo, ricordo solo un'uscita lunedì 24 gennaio, la visita medicosportiva con la sessione sul cicloergometro e la successiva uscitella nella Pissarota col Bosca e Nik Squaranti, solo che il soleo destro, l'ultimo che mi sono leggermente rovinato a fine maggio del 2010, è tornato di nuovo a rompere le scatole.
Così non ci ho pensato due volte a fermarmi immediatamente: nell'ultima decina di giorni stop totale dell'attività ciclistica, adozione della calza elastocompressiva, opportuna scelta di scarpe sportive con tacco abbastanza alto e movimenti lenti nei piccoli trasferimenti a piedi in casa, in bottega e al lavoro.
Nel corso della settimana però l'ormone del ciclista andava in qualche modo placato, forte dell'esito della visita medicosportiva, e così me ne sono andato alcune volte alle Piscine Montebianco, puntando a mantenere quanto più alto possibile il fiato che ho già maturato nel corso degli ultimi due mesi di bici, usando molto la parte superiore del corpo, e cercando di usare il meno possibile invece la parte inferiore.
Mercoledì scorso 50 vaschette da 20 metri, venerdì invece 100 vaschette da 20 metri, tanto per cominciare a riprendere confidenza con l'acqua, guardandomi bene di entrare nelle corsie dove ci sono i fenomeni.
C'è da dire che però che a livello di tecnica natatoria, io sono prossimo a zero, però guardando un po' quello che fanno gli altri, ho cercato nella sessione odierna di migliorare leggermente alcuni movimenti, al fine di cercare una minore resistenza in acqua ed una maggiore velocità di avanzamento, a parità di carico cardiaco e respiratorio.
Stamattina, di buon'ora, quando quasi tutti i ciclisti erano partiti per i loro giri in bici su strada e offroad, son arrivato alle Piscine Montebianco verso le 9.30, dove mi son sparato circa due ore, in cui ho fatto 80 vasche da 25 metri.
Sul tardi c'era un po' di ressa, con momenti in cui si era anche in quattro a spartire la stessa corsia e non c'era tanto da fare i ganassa col mio livello d tecnica... Comunque fermandomi molto poco a recuperare alla fine di ogni corsia, riuscivo a stare sui ritmi dei più veloci, che andavano a velocità doppia della mia, ma pagavano abbastanza a recuperare in fondo ad ogni corsia.
Comunque anche oggi il soleo destro ha dato ottime senzazioni: è migliorato moltissimo e la sensazione di infiammazione o contrattura, in parecchi momenti della giornata pare completamente sparita. Solo verso sera un minimo di fastdio si sente, ma è un po' dovuta all'affaticamento e alle poche centinaia di metri pedalati qua e là, per andare alla macchina, per fare le scale, per andare in garage. Spero con un altro paio di giorni di chiudere definitivamente la questione fino a data da destinarsi...
Probabilmente mercoledì torno a fare il giro dell'isolato in bici - leggete 2-3 giri del percorso notturno di Novaglie - e, forte dei miei 352W, vedrò di non fare troppo il Ganassa.
Di Marco Tenuti (del 11/02/2011 @ 18:27:19, in MTB, linkato 959 volte)
Manca più di un mese alla gara palermitana, che vedrà al via anche il sottoscritto, ma gli organizzatori hanno già pubblicato un elenco iscritti aggiornato quotidianamente coi nominativi di tutti coloro che sono già in regola con l'iscrizione.
Sono stati perfino già assegnati i pettorali, solo che il dubbio ovviamente rimane, cioè che essi siano già definitivi. Correre col pettorale numero 29 può voler dire due cose, cioè l'onore di essere un Prestigioso a prendere parte - se guardate il 28 c'è un altro Prestigioso di lunga data - o in alternativa che il numero iscritti per questa gara è assolutamente basso, più che altro perché i locali, palermitani o siciliani che siano, attendono solitamente gli ultimi giorni per ratificare la loro partecipazione.
Poco male, comunque per il sottoscritto. Il volo è già stato acquistato da tempo, l'iscrizione è a posto. Adesso mancano solo due dettagli, dove dormire nella notte tra sabato e domenica 20 marzo e poi decidere se portarmi la bici appresso in aereo o se affidarla agli amici montebellunesi del team Presa XXII, che faranno arrivare in terra sicula un furgoncino con tutte le loro bici e anche quelle di chi vuole darle a loro.
Di Marco Tenuti (del 11/02/2011 @ 18:46:47, in MTB, linkato 942 volte)
Dopo averli testati per un buon mese in gran segreto, ecco le prime foto esclusive del kit pedali installato sulla mia Venus Maximum, la terza bici che tengo a Padova e che uso per gli spostamenti dalla stazione ferroviaria all'ufficio della Concrete.
Siccome le pedane dei pedali alzano inutilmente il peso e soprattutto continuano a sfilarsi, causando grave pericolo per il sottoscritto, ho ben pensato che forse valeva la pena rimuoverle, così ora mi ritrovo a spingere su dei bellissimi perni in titanio, che mettono a serio rischio di furto la mia splendida Maximum. Sto infatti pensando che il lucchetto d'ordinanza del parcheggio custodito sia uno scarso deterrente per gli avvistatori in quel di Padova, da sempre città storica nella produzione di bici italiane.
Dopo i comandi rotanti automatici, anche i pedali speciali ultraleggeri! Insomma gli Eggbeater 4Ti della Crank Brothers possono andare a nascondersi, dopo quest'ultima novità mondiale!
Per ordinazioni o test del kit, vi invito a telefonare dal lunedì al venerdì ore pasti.
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