Di Marco Tenuti (del 21/12/2012 @ 09:14:08, in MTB, linkato 2158 volte)
Grazie alla neve caduta nella notte anche sull'arco prealpino della Lessinia e soprattutto dopo aver visto l'ultima mia produzione video, anche gli autoarticolati per la movimentazione terra non hanno resistito e si sono buttati a capofitto nella fanghiglia di Alcenago e fare traversi (con qualche risultato inaspettato).
Ho davvero l'impressione che le imprese municipalizzate ci prendano per i fondelli e ce la mandino a raccontare, tanto poi l'AMIA e le società di raccolta fanno "quello che vogliono loro", visto che c'è una contratto di fornitura tra l'AMIA e la società di gestione dell'inceneritore fino al 2015.
Nella comunicazione del Comune di Grezzana 2013 l'amministrazione comunale preme a farci sapere che a partire dall'anno prossimo il Tetrapak non si dovrà più mettere col multimateriale - come dovrebbe essere stato fino ad adesso a giudicare dalla grafica del volantino - ma, dopo averlo risciacquato, schiacciato ed eventualmente purificato dall'eventuale tappo in PVC, andrà messo nella carta/cartone.
Solo che se uno prende in mano il calendario della raccolta rifiuti 2012, come fanno notare i miei genitori, si evince un'altra cosa, ossia che il Tetrapak andava già messo nella carta/cartone, come potete vedere nella foto qui sotto.
Io dico: ma non era già così, come era nelle comunicazioni che ricevevo nel comune di Verona?
Possibile che la "stessa" società di raccolta, l'AMIA, abbia regole per i cittadini che continuano a cambiare di anno in anno e di comune in comune?
Vorremmo insomma una comunicazione più chiara e congruente e soprattutto vorremmo vedere dove vanno a finire le nostre immondizie - non si sa mai se sia un luogo comune, quello della gente che mormora, ossia che poi mettono tutto assieme e bruciano tutto - visto quello che paghiamo per farcele venire prendere a casa, per inciso io, a casa mia, pago quasi 1 € al giorno per tirare su un sacchetto!
Di Marco Tenuti (del 21/12/2012 @ 10:39:15, in MTB, linkato 2058 volte)
Questa notte mi sono sottratto tre ore di sonno per questo video. Ormai comincio ad usare decentemente il 30% delle funzioni di iMovie. Prometto di impararlo tutto al prossimo giro, però c'è sempre Final Cut Pro che mi aspetta...
Sul mio Mac mini con processore Intel Core i5, 8 GB di RAM e OS X 10.7.5 gira benone e si riesce sostanzialmente a fare un montaggio video quasi realtime, che è un grosso vantaggio per vedere i risultati che ne vengono fuori, senza aspettare un granché.
Se ci fosse però un bel Mac Pro con processoroni Intel Xeon per un totale di 12 core come le macchine di qualche mio cliente, sarebbe un altro paio di maniche. Che voi sappiate iMovie li usa tutti i processori?
Sono incappato in questa eccezione con .NET Framework 4.0 e Winforms, usando un meccanismo di callback asincrona e thread pooling per la gestione del timeout:
System.InvalidOperationException was unhandled
Message=L'operazione di annullamento ha rilevato un contesto differente da quello applicato nell'operazione Set corrispondente. Probabilmente un contesto è stato Set nel thread e non è stato ripristinato (annullato).
in System.Threading.SynchronizationContextSwitcher.Undo()
in System.Threading.ExecutionContextSwitcher.Undo()
in System.Threading.ExecutionContext.runFinallyCode(Object userData,
Boolean exceptionThrown)
in System.Runtime.CompilerServices.RuntimeHelpers.ExecuteBackoutCodeHelper
(Object backoutCode, Object userData, Boolean exceptionThrown)
in System.Runtime.CompilerServices.RuntimeHelpers.ExecuteCodeWithGuaranteedCleanup
(TryCode code, CleanupCode backoutCode, Object userData)
in System.Threading.ExecutionContext.RunInternal(ExecutionContext
executionContext, ContextCallback callback, Object state)
in System.Threading.ExecutionContext.Run(ExecutionContext executionContext,
ContextCallback callback, Object state, Boolean ignoreSyncCtx)
in System.Threading.ExecutionContext.Run(ExecutionContext executionContext,
ContextCallback callback, Object state)
in System.Net.ContextAwareResult.Complete(IntPtr userToken)
in System.Net.LazyAsyncResult.ProtectedInvokeCallback(Object result, IntPtr userToken)
in System.Net.HttpWebRequest.SetResponse(Exception E)
in System.Net.HttpWebRequest.SetAndOrProcessResponse(Object responseOrException)
in System.Net.ConnectionReturnResult.SetResponses(ConnectionReturnResult returnResult)
in System.Net.Connection.CompleteConnectionWrapper(Object request, Object state)
in System.Net.PooledStream.ConnectionCallback(Object owningObject,
Exception e, Socket socket, IPAddress address)
in System.Net.ServicePoint.ConnectSocketCallback(System.IAsyncResult)
in System.Net.LazyAsyncResult.Complete(IntPtr)
in System.Net.ContextAwareResult.Complete(IntPtr)
in System.Net.LazyAsyncResult.ProtectedInvokeCallback(System.Object, IntPtr)
in System.Net.Sockets.Socket.ConnectCallback()
in System.Net.Sockets.Socket.RegisteredWaitCallback(System.Object, Boolean)
in System.Threading._ThreadPoolWaitOrTimerCallback.
PerformWaitOrTimerCallback(System.Object, Boolean)
Pare che in Microsoft non ne siano venuti a capo, ma al momento la soluzione pare essere la seguente:
non invocare Application.DoEvents al di fuori del main thread del processo
usare il l'invocazione tramite Invoke/BeginInvoke nel caso in cui l'evento scatenante risponda vero all'interrogazione myControl.InvokeRequired
In realtà il tamponamento maggiore al problema pare essere dato dall'instanziazione della callback assicurandosi di resettare il contesto di sincronizzazione:
Dim oldSyncContext As System.Threading.SynchronizationContext
oldSyncContext = System.Threading.SynchronizationContext.Current
System.Threading.SynchronizationContext.SetSynchronizationContext(Nothing)
myAsyncResult = myRequest.BeginGetResponse(AddressOf ReadResponseAsync, myRequest)
If (Not _doSynchronous) Then
System.Threading.ThreadPool.RegisterWaitForSingleObject(myAsyncResult.AsyncWaitHandle,
New System.Threading.WaitOrTimerCallback(AddressOf TimeoutAsync),
myRequest, timeoutMs, True)
End If
System.Threading.SynchronizationContext.SetSynchronizationContext(oldSyncContext)
Di Marco Tenuti (del 22/12/2012 @ 09:39:34, in MTB, linkato 710 volte)
La neve caduta nelle prime ore di ieri - venerdì 21 dicembre - non è stata molto abbondante, ma più che sufficiente per bagnare un po' il percorso della Granfondo del Pandoro edizione 2012. In più il lieve innalzamento della temperatura ha fatto si che essa si sia subito sciolta e che il tracciato risulti qua e là infangato. Ci saranno di tanto in tanto alcune pozzanghere, che si potranno anche evitare o "utilizzare" per scrostare eventualmente qualche zolla di terra di troppo che si è depositata sul telaio.
Rimane il fatto che tutto il tipo di fondo della quinta edizione è sempre praticabile e non sussistono particolari problemi di aderenza, nè si rischia di impiastricciare troppo la bici, i pneumatici e tutto il gruppo della trasmissione. Certo è che non si arriverà a fine giro puliti come alla partenza. Non ci dovrebbero essere nemmeno punti con troppo ghiaccio - come invece è stato nelle prime edizioni dal 2008 al 2010, quando ne abbiamo trovato in abbondanza.
Vi ricordo infine di presentarsi OBBLIGATORIAMENTE col casco, pena l'invito a non prender parte nel gruppo, e ad addobbare la bici e indossare qualcosa di tipicamente natalizio.
L'anno scorso la mia famiglia - Elisa compresa, solo che lei era dietro l'obiettivo - faceva gli auguri in questo modo, visto che avevamo due novità rispetto al Natale precedente, ossia Tommaso e la Scalona. Quest'anno faremo qualcosa di simile, ma per questo state sintonizzati...
Di Marco Tenuti (del 24/12/2012 @ 22:01:23, in MTB, linkato 979 volte)
Ieri è arrivato più o meno lo scoop per l'anno prossimo, ossia la mia probabile partecipazione alla Black Forest Ultra Marathon, la più importante gara nel paese teutonico.
Andrò a sostituire il Compagno di Merende, che deve rinuciare all'impegno in Germania causa impegni familiari.
La mia partecipazione a questa gara era comunque nell'aria già da tempo, per cui, per quel che mi riguarda, partecipare a questa gara non è un fulmine a ciel sereno.
Ora non c'è che da aspettare il 1 gennaio per far partire il tickerchilometri 2013 e cominciare ad accumulare chilometri per questa nuova sfida tra le gare Extreme, cioè quelle che superano i 100 chilometri ed i 3000 metri di dislivello.
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