Di Marco Tenuti (del 03/10/2012 @ 16:08:23, in MTB, linkato 744 volte)
Dopo la gara di domenica che chiuderà un po' i discorsi agonistici 2012, il team Focus invita tutti gli amanti della MTB e delle notturna alla "Notturna StopDeRace", in programma per giovedì 11 ottobre.
Il ritrovo è per le 18.45 a Mezzane di Sotto e la partenza per le 19.00 e si girerà intorno alla Pizzeria La Fonte, dove alla fine tutti i ciclisti faranno capolino per un giro di dischi volanti, ah no, di pizze. Per la precisione riporto le parole del Papataso.
l tracciato si svilupperà con il primo scollinamento in ValdIllasi percorrendo la salita per San cassiano, poi pedalaremo fino a Tregnago e risaliremo alle Cave dalla "Ostica variante del Pissa", Discesa dei Cancelli ovviamente al buio, se gambe e tempo saranno dalla nostra parte ultimo velenoso strappo da poco più di un chilometro in direzione Cimitero Mezzane di Sopra e rientro alla pizzeria direzione Corte Sant'Alda.
Un paio di ore di mtb e poi il disco volante di Oreste le le sue birre.
[...il LeoLuca nella foto è solo a scopo dimostrativo, ho messo una persona grande vicino alla pizza per dare l'idea della dimensione...]
Una cartolina da Google Maps prima che vengano aggiornate le foto di Street View nella zona e sparisca per sempre il vecchio rettilineo che si poteva affrontare anche ai 130 km/h...
Senza dubbio Windows Vista, come tanti sistemi operativi "pari" di Microsoft - 95, Me, Vista, 8 (?) - non ha avuto grande fortuna: la performance non è eccellente, il tempo di startup è a dir poco penoso, ma soprattutto il consumo di memoria è da record, cioè praticamente sempre a fare swap anche con 4 GB di RAM fisica.
Chi ha un PC o un notebook dotato di Vista non ha però a disposizione la versione a 64 bit, ma probabilmente quella a 32 bit. Basterebbe passare a Windows 7 a 64 bit per migliorare in generale la velocità e l'uso di memoria a parità di hardware.
Peccato che l'aggiornamento a Windows 7 non sia proprio tra i più economici: 129 Euro per passare a Windows 7 Home Premium! Io ero rimasto ai 16 euro di Apple per passare a Mountain Lion. Chi mi spiega questa cosa? Li considererei sullo stesso piano, ma tutti quei soldi per una versione home mi paiono decisamente troppi. Non ha alcun interesse Microsoft a guadagnare dalla vendita del proprio sistema operativo o dell'aggiornamento per chi vuole fare il passo?
Non vedo davvero un valore aggiunto del sistema operativo Microsoft rispetto a quello della "software house" di Cupertino. Forse l'unica cosa che sbaglio è semplicemente mettere a confronto i due prezzi, quando Apple guadagna - molto - anche dalla vendita del proprio hardware, mentre Microsoft non guadagna affatto dalla vendita dell'hardware su cui girerà il proprio sistema, a meno della quote della versione OEM. O magari la considerazione più generale che si può fare è che la somma della spesa di hardware e software per allestire un computer Apple con OS X è spessissimo superiore alla somma totale di un PC e Windows anche una volta aggiornato a versione più recente.
O forse vale la pena spremere come limoni quei pochi che lo comprano l'aggiornamento o che sono costretti a farlo, tanto il "resto del mondo" che vorrà aggiornarsi si installerà la versione craccata o deciderà di passare al nuovo sistema solo nel momento in cui cambierà l'hardware e quindi accederà al nuovo sistema in versione OEM?
O l'aggiornamento ad un sistema operativo comporta il reperimento dei nuovi driver e la cosa è generalmente problematica per un PC, soprattutto se si installa una versione del sistema che è decisamente più recente rispetto al lavoro di aggiornamento e distribuzione dei driver che potrebbe aver fatto il produttore o il distributore dell'hardware?
Di Marco Tenuti (del 12/10/2012 @ 11:11:43, in rally, linkato 769 volte)
Cartolina di più di sette anni fa quando me ne ero andato in Grecia a fare il ricognitore ed accompagnatore a Giandomenico Basso in occasione dell'Elpa Rally 2005.
Di Marco Tenuti (del 17/10/2012 @ 11:00:02, in hitech, linkato 1124 volte)
Video ed immagini di sicuro effetto per la GoPro Hero 3, il nuovo oggetto del desiderio di ogni sportivo tecnologico, che vuole immortalare la sua azione e le sue gesta.
Una buona lista critica delle prestazioni la trovate qui:
Di Marco Tenuti (del 17/10/2012 @ 17:24:57, in MTB, linkato 767 volte)
Dopo anni e anni di gavetta alle notturne in mountain bike con faretti sempre più potenti, ma pur sempre in condizioni di visibilità limitata, io e l'ingegner Orlando abbiamo deciso di fare l'upgrade e di passare a qualcosa di più potente.
Trattasi dell'SSC-P7 in versione 1200 lumen e durata dichiarata di 3 ore di luce alla massima potenza.
Adesso ho appena messo in carica il pacco batterie, quindi a breve il debutto su Scalona, Scaletta o Addetta?
Non mi dispiacerebbe proprio provare in compagnia la Pissarota in notturna, magari con le ruote fini.
Di Marco Tenuti (del 19/10/2012 @ 01:31:22, in MTB, linkato 786 volte)
Come da consuetudine, giovedì sono andato a Padova e le notturne o le partecipazioni a giri serali mi sono precluse, ma riuscendo ad incastrare bene tutto, son riuscito anche stasera ad uscire in mountain bike, dopo l'uscita Stop De Race della settimana scorsa con gli amici Focus, il Papataso ed il Radu.
Stasera ho chiesto all'Orlando se era disposto ad un secondo round in MTB dopo un'uscita in primissima serata col Conte e l'Orlando non ti dice mai di no perché "ogni lasciata è persa".
L'idea originale era quella di fare la Pissarota, poi la saggezza di zio Paolo mi ha fatto desistere in favore di un'ascesa bitumata verso Lughezzano.
Da subito ci rendiamo conto che il farone è un portento: si vede come essere a bordo di uno scooter. Si pedala in scioltezza senza alcun problema di visibilità e causa qualche problema avere di tanto in tanto Paolo dietro, perché il suo faretto sparato sul mio didietro causa un cono d'ombra che può essere fastidioso in certe manovre veloci.
Saliamo così in direzione Stallavena e poi verso Lugo, dove incrociamo un sacco di rallisti convenuti per una sessione di prove libere all'altezza della Pernisa.
Si continua per Bellori e poi su a Lughezzano, dove svoltiamo a sinistra per la strada vecchia della Lughezzano-Bosco.
Arrivati all'incrocio di Calavedo, io insisto per proseguire verso Bosco e così ci ritroviamo su in piazza in tempi abbastanza rapidi, nonostante i nostri battiti cardiaci viaggino all'unisono e qualche sbuffo di troppo per la digestione lenta della cena fatta giusto poco più di un paio di ore prima.
Ormai all'altezza di Boscochiesanuova entriamo in una coltre di nebbiolina, che accentua enormemente la sensazione di freddo, tanto che il termometro montato sulla Scalona indica solo +7°C.
Il nostro abbigliamento non è propriamente invernale: indossiamo lo spolverino, scattiamo qualche foto di fronte alla Pasticceria Valbusa, tanto per ricordare questa piccola impresa di ottobre.
La discesa è una cosa che risolviamo rapidamente scendendo per via Ederle e sbucando al tornante del Filo.
Da lì in poi discesa dagli Italiani e poi nell'ordine Arzarè, Lughezzano e di nuovo Bellori.
In discesa scendiamo al buio come se fosse giorno: praticamente le stesse traiettorie! Velocità massima 60,8 km/h con le ruote grasse.
Come da tradizione arriviamo alla Carrara che ci concediamo un happy hour a base di crostata di marmellata di frutta e Mojitosoda: sono le 0.45, ma la cosa non ci disturba un granché.
Una bella seratina al fresco e la conferma che questa versione dell'SSC-P7 mantiene la carica proprio per tre ore, cioè quelle dichiarate, per cui al momento siamo soddisfattissimi dell'acquisto.
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