Di Marco Tenuti (del 15/05/2013 @ 08:36:35, in rally, linkato 860 volte)
Il Mont Ventoux ricorda un po' come paesaggio Pikes Peak, così la francese PSA manda il proprio team misto Peugeot-Citroen con Sebastien Loeb a fare qualche prova con la 208 per Pikes Peak.
Di Marco Tenuti (del 17/05/2013 @ 10:21:47, in MTB, linkato 1290 volte)
Copio ed incollo con piacere le anticipazioni postate da Cactus sul suo blog al riguardo dell'evento offroad dell'anno per tutti i veronesi e non solo, ossia la Lessinia Legend XCS Enduro 2013, una novità assoluta nello scenario italiano degli ultimi tempi.
Venerdi 13 settembre 2013: Lessinia Legend Up Hill (3 prove cronometrate in salita)
(partecipazione riservata solo per gli iscritti alla Lessinia Legend Xcs Enduro)
Sabato 14 settembre 2013: Lessinia Legend Classic (percorso unico di 48 km x 1500+)
(partecipazione consentita anche ai non iscritti alla Lessinia Legend Xcs Enduro)
Domenica 15 settembre 2013: Lessinia Legend Enduro Race (2/3 prove cronometrate in discesa)
(partecipazione consentita anche ai non iscritti alla Lessinia Legend Xcs Enduro)
La quota di iscrizione per la partecipazione a tutti e 3 i giorni ammonta ad euro 120 e comprende le seguenti prestazioni:
Kit race, contenente: pass personale, numero di partenza, road book completo di mappe, omaggi e articoli tecnici personali Lessinia Legend.
Segnaletica del percorso
Parcheggio gratuito a San Martino Buon Albergo
Personale di supporto su incroci stradali nei tratti cronometrati
Assistenza santaria e soccorso medico
Copertura Assicurativa per tutta la durata della gara
Cronometraggio professionale
Servizio risultati dopo ogni tappa
Due/Tre punti ristoro per ogni tappa
Ristoro al traguardo di ogni tappa
Punto di assistenza meccanica "fai da te" nei punti di ristoro e assistito in partenza / arrivo di ogni tappa (parti di ricambio devono essere pagati)
Servizio di trasporto bagagli da partenza a struttura di alloggio il primo giorno e da struttura di alloggio ad arrivo l'ultimo.
Possibilità di prenotare alloggi a tariffe convenzionate
Ufficio stampa e comunicati giornalieri alle maggiori testate giornalistiche europee e mondiali di settore Report fotografico della manifestazione scaricabile gratuitamente
Cena completa il primo giorno (primo, secondo, dolce, bevanda) con evento spettacolo serale
Cena completa il secondo giorno (primo, secondo, dolce, bevanda) con spettacolo serale
Pasta Party l'ultimo giorno
Cerimonia di premiazione e vestizione delle maglie di leader dopo ogni tappa
Maglia, medaglia e certificato per i finisher
Categorie: la Lessinia Legend Xcs Enduro prevede quattro graduatorie distinte: maschile under 40, maschile over 40, femminile under 40, femminile over 40.
Sostituzione bicicletta
durante le 3 tappe sarà possibile sostituire anche integralmente la bicicletta senza alcun consenso da parte del comitato organizzatore. La sostituzione dovrà comunque avvenire a tappa conclusa.
Disposizioni di sicurezza:
E' obbligatorio l'uso del casco durante tutto il tragitto di ogni tappa; e' altresì obbligatorio portare con sé l'eventuale materiale d'emergenza. Sono obbligatori pertanto: un fischietto, il telo di sopravvivenza in alluminio, un indumento anti-pioggia. E' anche obbligatorio un telefono cellulare adeguatamente protetto dagli urti, che i concorrenti sono tenuti a portare con sé per tutta la durata della manifestazione. Nelle prove enduro del 3° giorno sono obbligatori gomitiere e ginocchiere.
I tratti di trasferimento non sono cronometrati. Vengono però fissati tempi massimi di percorrenza entro i quali ogni concorrente deve effettuare il transito sino alla zona di partenza del successivo tratto cronometrato. Al fine di evitare “tagli” del percorso di gara, lungo i tratti di trasferimento saranno previsti controlli a sorpresa, a vista o con intimazione e vidimazione sul personale numero di gara, effettuatati dall’addetto al controllo. Il mancato passaggio ad uno di questi punti, o la provenienza da direzione sbagliata, comporterà l'attribuzione di una penalità pari a 60 minuti.
I tratti di trasferimento saranno aperti al traffico e non sorvegliati dal personale in quanto “fuori gara”. I concorrenti sono quindi tenuti ad osservare obbligatoriamente il codice della strada.
Bicicletta: possono essere utilizzate Mountain Bike di qualsiasi tipo (si consiglia l’utilizzo di Mountain Bike bi-ammortizzate).
Le iscrizioni alla Lessinia Legend XCS Enduro aprono il 20/05/2013 e chiuderanno al raggiungimento delle 300 unità e comunque non oltre le ore 24.00 di martedi 10 settembre 2013
Di Marco Tenuti (del 22/05/2013 @ 10:00:48, in MTB, linkato 887 volte)
Video ufficiale di presentazione da parte di Scott per la Speedster, la bassa gamma per le bici da strada. Ci ho fatto le ossa per un paio di anni con la Speedster S10 del 2007 ed era una buona idea per cominciare a pedalare. Chiaro che con la Addict è tutta un'altra cosa, sia in termini di leggerezza che reattività.
Pur rimanendo ancora un telaio di alluminio, guadagna con questa versione 2013 un profilo aerodinamico, tale da farla assomigliare nelle forme e nel design alla Scott Foil, il top di gamma chiaramente votato alla prestazione pura ed in dote ad alcuni team Pro Tour, come l'Orica GreenEdge e lo svizzero IAM.
Di Marco Tenuti (del 24/05/2013 @ 09:11:15, in natura, linkato 1074 volte)
Era stato pronosticato ed infatti ancora una volta le previsioni meteo non hanno sbagliato: una spessa coltre di neve si è depositata sull'arco alpino del Triveneto.
Anche a San Giorgio e sul Monte Tomba sembra siano caduti ben 20 centimetri di neve a giudicare dalla foto che ritrae i tavoli all'aperto fuori dal Rifugio Primaneve.
Ora le domande insulse "fioccano": questa è "prima neve" o "ultima neve"? A questo punto per domani cosa pensare? Mountain bike o ciaspole?
Di Marco Tenuti (del 27/05/2013 @ 11:25:00, in MTB, linkato 835 volte)
Scartabellando nei miei archivi storici era da un po' di tempo che non compariva una pedalata un po' lunga, cioè con un bel po' di chilometri in bici da strada. Era da quasi tre mesi che non andavo in tripla cifra.
Superare il muro dei cento chilometri è senza dubbio più psicologico che altro, ma rappresenta pur sempre un ottimo allenamento per le gambe, se lo si fa in bici da strada, anche se il dislivello è importante. E' chiaro che il ritmo è altrettanto importante e grazie alla compagnia di ieri, sono arrivato a casa che potevo "permettermi" di andare ancora alle Fittanze! Merito della pasta all'amatriciana della sera prima? Forse.
Ieri mattina, dopo aver scartato a priori l'idea di andare a fare il lungo della Cunego con alcuni big della Valpantena, "Bosca" in primis, ho pensato che era il caso di sfruttare il trenino Turnover per raggiungere Ponte Catena. Era stato l'Orlando a caldeggiare per l'ipotesi della Cunego coi big, quindi una volta tanto, dopo tantissimo tempo, decido di abbandonare lo zio Paolo al suo destino (saprò solo nel primo pomeriggio di essere rimasto a letto a ronfare...)
Al ritrovo del Ciao a Grezzana le ruote ad alto profilo e le intenzioni dei presenti, a giudicare dalle loro facce sono abbastanza bellicose, nonostante la consapevolezza di appartenere alla "seconda categoria" alla vista del Damiano e del Birtele in direzione Turnover. Quando metti assieme il Lucio da Lugo e Lavagnoli con almeno 60 millimetri, puoi star sicuro che il Flover non lo si fa certo in souplesse.
A Ponte Catena mi fermo invece ad aspettare il Mario, che arriva in un paio di minuti con la sua Specialissima ed esclusive ruote medio profilo, così ce ne andiamo verso il Lago di Garda pedalando sulla ciclabile verso Bussolengo e poi salendo al Pol di Pastrengo.
Solo qualche remora nel pedalare la ciclabile da Tacconi verso Calmasino, visto che guadiamo una pozzanghera lunga una buona quarantina di metri e profonda non meno di 5 cm, ma passiamo lentamente e lucidiamo così le nostre ruote.
Arrivati a Bardolino cominciamo un po' ad alternare un ritmo sui 30 km/h a qualche sbuffata a mo' di locomotiva da parte del sottoscritto ai 40-45 km/h, col Mario che mi sciorina a ruota tutti i passistoni dell'est europeo del ciclismo moderno, da Abdoujaparov a Tonkov.
Tra una chiacchera e una trenata è l'ora di Torri del Benaco e la Torri-Bivio, che cominciamo ai ritmi del Mario e la concludiamo entro la mezz'ora. Segue un caffé ristretto a Castion, del quale ringrazio il Vizioso, e poi il lungo rettifilo della zona industriale di Gaium verso Sega di Cavaion, una volta tanto pettinato da un forte vento contrario: non riusciamo a tenere i 40 km/h, a differenza di tutte le altre volte quando raggiungere i 50 km/h lo può fare anche la massaia con l'olandese ed il cestino di vimini.
Il Mario è però in palla e non demorde. La sua azione è propositiva, così saliamo dal Passo Napoleone verso Domegliara e ci dirigiamo verso Fumane dove ci aspetta la Pendola. Il Mario tribola non poco, non si tira indietro e, chiedendo lumi sulla Masua, succede che la imbocchiamo e l'abitato di Negrar è presto raggiunto.
I ciclisti di Verona, quando dicono "Pendola, Masua", complentano sempre aggiungendo "Montecio", così, non senza qualche difficoltà per il Vizioso, si sale dal Gigi e arriviamo al bivio che è giunto il momento di salutarci. Il Mario svolta a destra, mentre per me manca solo il rampone finale per conquistare Montecchio.
L'idea di scendere dai Casotti a Grezzana non mi entusiasma molto, così al bivio di Montecchio decido di tenere la sinistra ed infilo così gli otto tornanti che portano alle contrade di Dondolo ed Antolini. Sul più bello comincia a suonare il Polar, che reclama più o meno "ancora 50 minuti liberi" di registrazione, ma arrivare a Settefunghi, l'incrocio a tre strade tra Montecchio, Colombare e Vigo, è una formalità di meno di 10 minuti e incidentalmente finiscono lì le mie salite giornaliere: l'arrivo è in discesa, una volta tanto.
Si portano a casa 114 km e 1500 metri tondi di dislivello: la gamba risponde bene dopo quasi cinque ore in sella. Tutto sommato non sono messo male per gli impegni di giugno e lungo, cioè un paio di Marathon sulle Alpi... ora manca solo un po' di caldo e ruote grasse!
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