Di Marco Tenuti (del 01/04/2012 @ 22:17:30, in humour, linkato 1289 volte)
Me ne sono accorto solo stasera, ma anche quest'anno il team di sviluppo di Google Maps ha sviluppato il suo pesciolino d'aprile: oltre alle viste Mappa e Satellite, a disposizione solo per oggi anche la vista Avventura.
La rappresentazione della cartina passa a quella di un gioco Adventure di un paio di decine di anni fa, dal sapore tutto medioevale.
Lascio a voi l'ulteriore indagine di scovare dettagli e particolari di questo gradito pesce d'aprile.
Di Marco Tenuti (del 02/04/2012 @ 11:25:43, in MTB, linkato 1244 volte)
E' in programma per mercoledì 9 maggio, dopo il giorno di riposo a seguito del prologo in terra danese.
A Verona si abbandonerà il tracciato storico delle Torricelle o quello usato qualche anno fa per la cronometro finale da Bardolino a Lazise e si percorrerà un circuito pianeggiante per la cronometro a squadre.
Siccome la tappa è di mercoledì, per il sottoscritto scatterà un BIDAY ROSA, che mi vedrà via da casa per più di un paio di ore. Visto che qualche ora prima il tutto sarà debitamente transennato, vedremo di organizzarci anche noi "comuni mortali" che vanno a pane ed acqua per misurarci sul tratto cronometrato ed apprezzare la passerella rosa a Verona.
Cliccate qui per la planimetria in alta risoluzione, l'altimetria e la cronotabella.
Di Marco Tenuti (del 07/04/2012 @ 08:31:56, in MTB, linkato 711 volte)
Sono su da ormai una settimana, sono gli sganci rapidi PMP con perno in titanio, l'ultimo gadget "assurdo" per la Scalona.
Grazie a questo ritocco di "legeresse" - non è della Kraft - la Scalona rivede al ribasso il proprio peso e va di pochissimo sotto gli otto chili tondi.
Gli sganci PMP, a differenza di altri sganci iperleggeri, a giudicare dalla fattezza e dalla solidità costruttiva, danno l'impressione di essere a tutti gli effetti degli sganci equiparabili a quelli di prima fornitura delle ruote blasonate.
Se il perno è in titanio, la leva di apertura/chiusura ha una sagoma profilata, ma consente di aprire e chiudere tanto quanto un classico sgancio Fulcrum a cui sono abituato da tempo. Diversamente in commercio si trovano anche altri sganci ancora più leggeri - alcuni arrivano a 45 grammi, contro i 72 grammi di questi della PMP - la cui leva di apertura è davvero sottile e che non consente un buon appoggio con la mano per riuscire nell'apertura e chiusura.
Di Marco Tenuti (del 07/04/2012 @ 08:45:46, in MTB, linkato 946 volte)
Ci avevo già pensato più di un anno fa, ma poi la gara valtellinese organizzata dal Club Lombardia Team non era stata considerata nel circuito del Prestigio MTB 2011, ma solo nel Nobili Marathon 2011.
Quest'anno la gara di Bormio torna a pieno titolo tra le gare che contano nel panorama italiano delle granfondo e degli eventi di massa, nonostante il regolamento decisionale delle gare del Prestigio MTB la veda sfavorita rispetto alla Dolomiti Superbike, quest'ultima forte di più di 3000 iscritti da parecchie edizioni, contro i 2000 iscritti dell'ultima edizione di Bormio.
A parte queste considerazioni sui numeri da grandi eventi, mi sento particolarmente legato al paesaggio di Bormio, semplicemente perché ci ho trascorso parecchi campi scuola della mia adolescenza e giovinezza. Non c'è stata più o meno estate a partire dai 16 anni fino alla laurea, che non abbia trascorso a Pedenosso, piccola frazione nel comune di Valdidentro, a pochi chilometri da Bormio. Sotto la guida del Gitos, ho passato i più bei momenti della mia giovinezza con Elisa e con gli amici del paese.
Ed ogni tanto capita di tornarci con la compagnia alcenaghese, soggiornando spesso ad Arnoga, ma visitando sia Bormio che Livigno, meta turistica molto agognata e contestata per via della defiscalizzazione sia per l'IVA che per le accise sui carburanti.
Al 29 luglio sarà la mia prima volta in mountain bike in zona, sul percorso marathon della Granfondo Alta Valtellina. La partenza e l'arrivo sono a Bormio, ma ci sarà da divertirsi non poco salendo prima lungo la Valfurva, poi verso le Torri di Fraele ed infine a Forte Oga. Il chilometraggio previsto è di 69 km, mentre il dislivello è sui 2300 metri, cioè una cosa un po' più abbordabile della Valdifassa Bike, che in qualche chilometro in meno, ci infila dentro circa 500 metri di dislivello in più. Il paesaggio è comunque incantevole, il classico paesaggio alpino e mi parrà di tornare indietro di almeno una ventina d'anni.
Purtroppo quest'anno, per la concomitanza con la gara bormina, non prenderò parte alla gara di Sega di Ala, la Lessinia Bike, classicissima dell'ultima domenica di luglio per tutti i veronesi e tutti i trentini. Ho preso parte e concluso tutte le ultime cinque edizioni, pazienza.
Di Marco Tenuti (del 10/04/2012 @ 12:55:16, in MTB, linkato 842 volte)
Oggi sarebbe martedì, ma è come se fosse lunedì. In realtà non è lunedì, sarebbe già martedì, anzi è martedì a tutti gli effetti.
Poi uno guarda le previsioni meteo per il prosieguo della settimana e si intristisce non poco.
Mi sta prendendo l'angoscia da ciclista che pedala poco, ma mi verrebbe da imprecare. Già uno pedala quando può per i vari impegni, se poi anche ci si mette il meteo, allora siamo a posto.
Questa settimana acqua a "sece roerse". E' vero che di solito sono io quello che predica di non disperare, ma a guardare le previsioni meteo della settimana, non pare esserci tregua.
Bisogna tirare fuori nuovamente i rulli per farsela passare? Ed io che credevo che fossero più che sufficienti un paio di settimane nello scorso febbraio, per annoiarsi di rulli.
E' colpa del Governo Monti o è colpa di "Ponte di Legno Ladrona"? Ditemi un po' voi.
Di Marco Tenuti (del 11/04/2012 @ 10:45:36, in MTB, linkato 1412 volte)
Pubblico volentieri il comunicato stampa ufficiale del team Bibike Andreis, a meno di 50 giorni dalla Lessinia Legend 2012, resa ancora più temeraria grazie al sentiero delle Gosse, ciliegina sulla torta, per chi è biker puro e duro.
Legend: una sfida sui futuri sentieri dell'Unesco.
Lessinia: un vasto altopiano di boschi e pascoli dove natura e tradizioni di antiche popolazioni si fondono; terra di spettacolari fenomeni carsici e caratteristiche contrade dai tipici tetti in pietra, di ricchi giacimenti fossili unici al mondo, a testimonianza della sua origine. Un ambiente fantastico che presto potrebbe essere nominato dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”
La Lessinia Legend, una delle piu' importanti gare della mountain bike italiana, ritornerà il 27 maggio prossimo con due magnifici percorsi da percorrere anche da chi non è un campione. Il point to point di 40 chilometri circa e 1200 metri di dislivello, panoramico, pedalabile, alla portata di tutti, costituirà anche la prima parte del percorso extreme, che sarà la seconda proposta: 91 chilometri e 3700 metri di dislivello.
La partenza è da Velo veronese, nel cuore del Parco naturale regionale della Lessinia. La prima salita in asfalto, di 4 chilometri prende la direzione del nord. Giunti in prossimità di località Gaspari, poco sotto Conca dei Parpari, si svolta a sinistra e, attraverso una larga carrareccia su fondo erboso, si arriva in località Dosso Alto. Qui è posto il primo Gpm di giornata.
Dopo aver affrontato in discesa un tratto del famoso E5, il sentiero escursionistico europeo che collega il lago di Costanza con il mare Adriatico, si risale percorrendo tutta la verdeggiante Val Marisa. Giunti in località Grietz, si svolta a destra e grazie ad una regolare ascesa, si arriva al Rifugio Bocca di Selva. Un ultimo sforzo ed ecco ci si trova sul punto più alto del percorso: il Monte Tomba. Da qui il paesaggio ammirabile è veramente unico e a 360°: nelle giornate più limpide con un sguardo è possibile ammirare la laguna veneta e i colli Euganei, gli Appennini e la pianura Padana, il lago di Garda e il Monte Baldo, il gruppo del Carega e le Piccole Dolomiti, il gruppo del Brenta e le Dolomiti: un vero spettacolo da non perdere!
Dai quasi 1776 mt slm del Gpm, in picchiata su un’ampia strada bianca, si scende verso la nota località sciistica di Malga San Giorgio. Una leggera ascesa di due chilometri ci porta allo scollinamento di Malga Malera. Da qui, una divertentissima e lunga discesa sul crinale dell’alta Val d’Illasi, riconduce direttamente al bivio classic extreme in prossimità di Velo Veronese.
Qui si potrà decidere se svoltare per l’arrivo oppure se continuare per il percorso extreme che presenta un tratto impegnativo e piuttosto lungo, adatto ai bikers più temerari: single track divertenti sino a Malga Vazzo; filanti saliscendi su ampie strade forestali in secolari boschi di castagni sino a San Mauro di Saline; la corta, ma ripida “via crucis” del monte San Moro, dove si trova un antico eremo del 1388; e giu' in picchiata a Badia Calavena. Risalendo l'ampio fondovalle transitando rispettivamente per Sant'Andrea e Selva di Progno, passando per solitarie malghe di pietra, si giunge al caratteristico paesino di Giazza, isola linguistica dove ancora oggi si parla l'antico "cimbro".
Da qui parte la salita che vi farà entrare nella storia e diventare leggenda. La salita delle Gosse, ormai ribattezzata da alcuni bikers locali "l'inferno di pietra", in soli 5 chilometri supera un dislivello di oltre 600 metri. Arrivati allo scollinamento, mancheranno pochi chilometri di discesa prima di affrontare l'ultimo breve strappo. La fatica accumulata nelle gamba è ormai tanta ma arrivare direttamente nella piazza del paese di Velo, all’ombra della mitica “Purga”, trasformerà una splendida giornata di sport, in una vera e propria giornata Legend...aria.
Di Marco Tenuti (del 11/04/2012 @ 11:07:17, in auto, linkato 2176 volte)
Dopo aver postato da qualche minuto su un thread specifico nel forum di Passione Peugeot, autentica risorsa dove trovare elencati tutti i problemi e quasi tutte le relative soluzioni relative alle vetture della casa francese - il forum è in lingua italiana - ho deciso di postare anche qui nel mio blog la questione che vorrei risolvere "faidate" sulla 307 SW di famiglia, che ci scorrazza ormai da una decina di anni per la Valpantena, per i centri commerciali della provincia veronese ed in giro per l'Italia alle gare MTB. Si discute di un problema analogo o probabilmente identico anche nell'area della Peugeot 308, a questo thread.
Anch'io da qualche settimana ho la portiera destra (della mia 307 SW dell'ottobre 2002) il cui meccanismo di scatto è "andato". Quando si apre la portiera, ad un certo punto dell'apertura angolare, si sente lo "stac", che penso sia l'oggetto proprio dell'altro thread.
La prima cosa, al sentire il rumore sempre più metallico, che ho fatto è stata quella che spruzzare dello sbloccante Svitol sia sulle cerniere che nella leva del meccanismo, ma non è servito.
Poi mi sono accorto che la leva metallica che dal montante verticale entra nel fianco della portiera, comincia a consumarsi, per lo sfregarsi del metallo contro altro metallo. Direi che ha andata una molla o qualcosa del genere, che fa si che tale leva stia sempre in posizione centrale rispetto all'asola in cui entra.
Sapete dirmi se è un intervento che posso fare da solo, previo recupero del pezzo di ricambio o se si tratta semplicemente di qualcosa di allentato?
Di Marco Tenuti (del 14/04/2012 @ 11:22:00, in hitech, linkato 1189 volte)
Cominciano a comparire su Youtube i primi video 3D. Nell'esempio che vedete qui sotto, oltre a poter scegliere un sacco di risoluzioni video diverse a seconda del vostro display e soprattutto della banda con cui siete connessi ad Internet, c'è la possibilità di andare in 3D, tra l'altro disponibile sia a 360p che a 720p in questa modalità.
Le modalità per il playback 3D consente una configurazione assolutamente di prim'ordine: potete scegliere se usare degli occhialini con filtro rosso-ciano, occhialini con filtro verde-magenta, altri con filtro blu-giallo. E' possibile scegliere anche la modalità polarizzata interlacciata o affiancata, nel caso in cui disponiate di uno schermo 3D ed opportuni occhiali polarizzati attivi.
Non basta: potete abbandonare anche il playback con player Flash ed usare il playback in HTML5.
Nel caso invece di playback classico potete scegliere tra un sacco di altre risoluzioni, tra 240p, 360p, 480p, 720p e 1080p.
Insomma, Youtube è quanto mai al passo coi tempi. Ora sta solo a voi avere gli strumenti giusti per godere virtualmente di tali bellezze davanti al divano.
Per vederlo in 3D andate però sul sito di Youtube, cliccando il logo Youtube presente nel video in basso a destra, perché il playback 3D non è autorizzato al di fuori del sito Youtube.
Di Marco Tenuti (del 17/04/2012 @ 15:02:27, in MTB, linkato 1148 volte)
Ho avuto modo di finire sul forum di BDC-Forum, dove si sta dibattendo ampiamente sulle principali questioni che riguardano l'attività ciclistica amatoriale di questa primavera 2012.
Controllate un po' questo thread, dove si parla della vessazione che SDAM sta effettuando ai danni della categoria degli amatori, ulteriormente caricati di una nuova spesa, spesa assolutamente inutile, ma assolutamente impositiva, visto che non c'è la possibilità di partecipare alle gare rinunciando al servizio di cronometraggio.
Ho addirittura trovato nella signature di uno dei forumisti anche un bel logo NO-CHIP-TAX, che ho ripreso subito qui a margine di questo articolo.
A parte la questione di tassarci e vessarci oltre ogni limite, ho tanto l'impressione che quella di introdurre questa TASSA annuale da parte di SDAM sia stata anche una maniera per fare fuori la concorrenza. Anche Winning Time, forte della penetrazione storica nei campi di gara ha ben pensato di "inventarsi" l'abilitazione annuale del chip - chip che in passato sono sempre funzionati senza il minimo problema - pretendendo i 5 Euro. Niente però al confronto di SDAM stessa, che ha pensato di chiedere 15 Euro per l'A-chip ad abilitazione annuale o 28 Euro per il Yellow Chip ad abilitazione "perpetua".
Io corro solo gare in MTB, ma ho visto che non c'è alcuna differenza tra le gare su strada e quelle in MTB. Siamo tutti vessati.
Siccome il gettito diretto dalle tasche dei ciclisti verso quelle della società di cronometraggio è stato cospicuo (grazie a 15-28 Euro a testa x DECINE DI MIGLIAIA di concorrenti = cioè un gettito di circa 500.000 Euro a star bassi a livello nazionale), SDAM si è permessa di abbassare ulteriormente i prezzi per il cronometraggio di una gara nei confronti degli organizzatori. Ed in questo modo ha ovviamente fatto fuori la concorrenza come TDS, il cui servizio nel corso del 2011 aveva comunque lasciato un po' a desiderare in alcune gare (per esempio Divinus Bike 2011).
Rimane il fatto che il servizio di cronometraggio in sè non è stato affatto migliorato: proprio alla GF Tre Valli 2012 non c'era nemmeno un tappeto di controllo intermedio, ma sono riuscito a scorgere solo un giudice di gara prendere nota dei pettorali, quindi nemmeno un tempo intermedio. Se pago un servizio di cronometraggio per sapere il mio tempo finale, non mi dispiacerebbe conoscere quanti più rilevamenti intermedi della mia prestazione agonistica o presunta tale.
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