Nata nei primi del '900, la Tecar Terapia sta occupando un ruolo sempre più importante nella fisioterapia strumentale soprattutto nel trattamento degli sportivi perchè porta risultati molto rapidi, i miglioramenti si vedono già dalla prima seduta.
Il nome di questa macchina è l'abbreviazione di Trasferimento Energetico CApacitivo Resistivo.
Rispetto agli altri apparecchi elettromedicali si differenzia soprattutto per l'effetto di tipo endogeno (cioè l'energia utilizzata è prodotta dall'interno), per l'alta penetrazione nel corpo, per la possibilità di trattare anche le patologie in fase acuta e per il fatto di avere due tipi di elettrodi: il Capacitivo e il Resistivo.
Come funziona?
A livello microscopico la cellula è come una pila elettrica, all'interno della membrana ha carica negativa e all'esterno positiva, la differenza di potenziale energetico deve avere un valore fisso in base al tipo di tessuto, ad esempio nel muscolo è di -90 mV.
A causa di un evento infiammatorio o traumatico questa differenza può diminuire fino a - 20/30 mV, provocando un cattivo funzionamento della cellula che ostacola la guarigione.
La Tecar Terapia accelera i processi riparativi delle cellule grazie all’attività stimolante esercitata sul potenziale di membrana cellulare, contribuendo così a una notevole riduzione dei tempi di recupero.
Il funzionamento della macchina si basa sulla generazione di un campo magnetico ad elevata frequenza; in commercio si trovano macchinari con frequenza compresa tra 0,45 mhz e 1,2 mhz.
La Tecar sfrutta l'effetto del condensatore sul corpo umano, induce nel tessuto delle correnti di "spostamento" prodotte da un movimento alternato di cariche elettriche tramite ioni (molecole con una carica positiva o negativa).
Un altro effetto che la macchina può produrre è l'iperemia, cioè l'aumento del flusso sanguineo nei tessuti che si stanno trattando, utile soprattutto per sbloccare articolazioni rigide dopo una lunga immobilizzazione, una contrattura, uno strappo muscolare e su alcune giunture del corpo; ho notato che la spalla risponde meglio al trattamento fatto in atermia (a freddo) mentre sul ginocchio ho ottenuto i migliori risultati in ipertermia (molto caldo).
La temperatura più alta all'interno della cellula comporta un aumento del metabolismo, cioè: un maggior afflusso di sostanze nutritizie e ossigeno all'interno e di cataboliti (sostanze di scarto) all'esterno.
Il calore generato è di provenienza endogena, infatti è la conseguenza della resistenza del tessuto allo spostamento di ioni (atomi con carica positiva o negativa) nella cellula, causato dall'effetto condensatore della Tecar.
L'alta frequenza della corrente alternata erogata permette al tessuto corporeo di scaldarsi in profondità senza contrarre i muscoli, come avviene invece con l'elettroterapia (Tens, Correnti di Kotz).
A livello vascolare agisce riequilibrando la permeabilità di capillari e membrane cellulari, inoltre stimola la liberazione delle stazioni linfonodali sovraccaricate da scorie.
Quando si utilizza l'elettrodo resistivo si produce un incremento termico maggiore nei tessuti con una concentrazione minore di acqua, quindi ossa, tendini, tessuto adiposo e guaina del muscolo; viceversa l'elettrodo capacitivo lavora nei tessuti molli ad alto contenuto di acqua: muscoli.
Quali sono le indicazioni?
La Tecar può essere applicata con successo su molte patologie, non solo in ambito sportivo e ortopedico, ma anche vascolare, reumatologico ed estetico. Io lo utilizzo particolarmente per queste patologie:
Spalla dolorosa (tendinite del sovraspinoso o del capo lungo del bicipite, borsite, sindrome da conflitto)
Lesioni Muscolari, stiramenti o contratture.
Distorsione della caviglia con tumefazione (gonfiore)
Gonalgia da artrosi, sindrome femoro-rotulea, distorsione ecc.
Linfodrenaggio degli arti.
Patologie reumatologiche come la spondilite anchilosante.
Artrosi dell'anca.
Come viene utilizzata?
Ci sono tanti modelli di Tecar che variano in base alla frequenza, alla potenza, al tipo di materiali utilizzati ecc.
Nella pratica si appoggia un'elettrodo passivo, "piastra", a contatto con il corpo del paziente, poi si lavora con un secondo elettrodo sulla zona da trattare, questo può essere guidato manualmente dal fisioterapista oppure fissato al tessuto patologico del paziente.
La piastra serve perchè per il passaggio di corrente è necessario creare una differenza di potenziale tra due punti.
Se il secondo elettrodo viene spostato manualmente bisogna spalmare un po' di crema veicolante sulla zona da trattare per facilitarne lo scorrimento.
In base alla patologia, il terapista deciderà se utilizzare il circuito Resistivo o quello capacitivo oppure entrambi.
La durata del trattamento varia in base alla patologia, mediamente si aggira intorno ai 20 minuti, ma può raggiungere anche un ora se si lavora su un evento acuto.
Generalmente il paziente non sente niente durante la seduta, ma in certi casi è necessario alzare il livello di potenza per creare un effetto termico.
Se il fisioterapista lo ritiene opportuno, si può accoppiare il movimento durante il trattamento con la Tecar, oppure si può massaggiare l'area interessata impugnando l'elettrodo con il palmo della mano.
Quali sono le controindicazioni?
Gravidanza
Arteriopatie scompensate
neoplasie maligne
pace-maker
Parestesia nella zona trattata (ad. es. l'ernia del disco o il diabete possono causare una perdita di sensibilità sul piede)
Di Marco Tenuti (del 17/06/2010 @ 08:36:17, in MTB, linkato 4362 volte)
Il 27 Giugno 2010 si rinnova in Località Guastalla Nuova nel territorio del Comune di San Giorgio in Salici (VR), il Trofeo San Vincenzo, 2° prova cross country del progetto XC VERONA. La S.C. Ciclistica Barlottini di Lugagnano (VR), con il sostegno del Comune di Sona e l’Associazione turistica Pro Loco di Sona, curerà anche questa edizione.
Per chi si aspetta una passeggiata ha sbagliato mestiere. La mano di XC VERONA è pronta a tracciare un percorso che, grazie alla morfologia del territorio può essere accomunato a quelli di Cavriana. Caratterizzato dalle splendide colline moreniche a pochi chilometri dal Lago di Garda, nei territori dei Comuni di San Giorgio in Salici, Sona, Custoza e Sommacampagna, lambisce località Pietà, Serraglio, Pianure e Bulgarella. Il fulcro della gara è l’antica Corte Guastalla Vecchia, zona di partenza e arrivo, una tra le corti rurali di maggior pregio fra quelle situate nella zona del basso Garda. Un territorio, diviso fra Mantovano e Veronese, caratterizzato da un paesaggio naturale di incomparabile bellezza al quale si è sovrapposta la millenaria ma rispettosa mano dell’uomo. Per molti anni Guastalla Vecchia viene utilizzata come fattoria ma, dopo anni di abbandono e un accurato restauro, è tornata all'antico splendore nel 2006, giusto rifugio per ospitare un evento sportivo. Il percorso prevede un primo tratto di carrareccia scarrabile nei vigneti del famoso vino custoza lambendo il locale campo da golf per neofiti, per poi entrare brevi tratti boschivi intervallati da divertenti tratti di single track in salita e discesa. Certamente una meta da gustare prima e dopo la gara con la visita alla Corte e ad una delle zone collinari meta turistica per la sua storia e le tradizioni del territorio, soprattutto enogastronomiche.
La manifestazione è aperta ai tesserati FCI ed agli Enti della Consulta. Oltre alla categoria under e open uomini e donne, sono ammesse le categorie esordienti, allievi, juniores, sport junior, sport master, master 1, 2, 3, 4, 5, 6 e master woman. Troverete tutte le indicazioni della gara visitando il sito web www.xcverona.com.
La Scott ha presentato in anteprima ad un manipolo di giornalisti un po' di novità 2011 e pare che sia la declinazione del verbo "29pollici" secondo Scott...
Vi lascio ad un'immagina della Scale 29er in carbonio, un telaio probabilmente HMX da soli 949 grammi!
Di Marco Tenuti (del 20/06/2010 @ 10:49:25, in MTB, linkato 4653 volte)
Stamattina il Team Tagliaro praticamente al completo è andato in Folgaria per fare tutti insieme appassionatamente la "100 km dei Forti", una delle più belle gare del comprensorio del Triveneto.
Purtroppo le previsioni meteo dei giorni scorsi non hanno illuso i nostri ciclisti e stamattina a Lavarone alla partenza c'erano 4 gradi centigradi e pioggia. La decisione del team è all'unisono: non si corre. Così non rimane che seguire i pochi concorrenti che hanno sfidato le intemperie ed il freddo.
Uno di questi è il Maga, che ci sta provando proprio sul percorso "corto" della 100 km. Grande Maga! Rimaniamo in attesa di tue nuove!
Di Marco Tenuti (del 21/06/2010 @ 13:54:07, in MTB, linkato 1139 volte)
Ormai manca solo l'investitura ufficiale, ma sarà il Radu, al secolo il Compagno di Merende, ad assumere il vestibolo e l'onore del "Cavaliere del Montello". Dopo essersi sacrificato ieri a Lavarone, rinunciando alla 100 km dei Forti, per essere al massimo della condizione domenica prossima a Montebelluna, quando mi farà da nobile spalla nel cammino del Prestigio 2010, se ne farà un baffo dei guadi e della tanta polvere che andrà depositandosi nel corso della settimana sul tracciato della Gunn Rita Marathon, organizzata dai Pedali di Marca, tra l'altro prova valida anche per il Campionato Europeo Marathon.
Di Marco Tenuti (del 22/06/2010 @ 19:21:27, in MTB, linkato 1090 volte)
Finalmente lunedì mi son degnato di pulire la Scale, dopo l'ultima volta che l'avevo usata alla Casentino Bike, cioè qualcosa come 15 giorni fa. Effettivamente, dopo avermi accompagnato per tutta la gara, e dopo aver attraversato qualcosa come 3-4 guadi, con l'ultimo guado di ben 25 cm con l'acqua quasi ai mozzi e al movimento centrale, forse si meritava di essere lavata e pulita un po' prima, ma penso che un giretto dal meccanico glielo farò fare prossimamente, magari prima di domenica, onde evitare il deposito di umidità indesiderata.
Per domenica al Montello tutto comincia a prendere via via definizione, anche se è prevista una bella levataccia, visto che la partenza del percorso Marathon è prevista per le ore 8.00. Considerato che bisognerebbe arrivare in zona circa un paio di ore prima, visto che c'è da ritirare il pacco-gara. Vediamo ancora se sfrutterò la corriera Focus del Maga o se invece organizzerò un trasporto dedicato per il mio team di supporto.
Le previsioni meteo attualmente non mettono acqua, nel corso di tutta la settimana, se non qualche millimetro di acqua giovedì sera e domenica pomeriggio, oltre ad una probabilità percentuale relativamente bassa. Non c'è che da incrociare le dita...
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