Stamattina giro completamente piano: dislivello totale 25 metri, cioè una cinquina di cavalcavia e 49 chilometri ai 28 km/h.
Mi son fatto la riviera romagnola superiore: Igea Marina, Bellaria, San Mauro Mare, Gatteo a Mare, Cesenatico, Zadina, Vallemarina, Tagliata, Cervia e Milano Marittima.
Tutto un dentro e fuori di ciclabili, lungomare, statale adriatica, strade intermedie, una bissaboa tra una rotonda e l'altra e tutta un'imprecazione contro le ciclabili all'italiana, con buche, avvallamenti, crepe e continue interruzioni.
A Milano Marittima son tornato indietro di 30 anni, ripercorrendo la strada che dall'appartamento conduceva a Bagno Oreste: mi pare di averci fatto le vacanze per tre anni consecutivi con i miei genitori, alcuni zii ed i nonni materni!
Oggi il battito era stabile tra i 120 e i 134 bpm. Solo una punta a 157 per scollinare il cavalcavia di Cesenatico Ponente, dove in cima c'era un GPM di seconda categoria del Tour, ma che fatica!
Al ritorno mi sono pure sbagliato nell'attraversamento della località di Gatteo a Mare e, sbagliando strada, mi sono imbattuto nientepopò di meno che in Giulio Cesare! L'ho ritrovato su una passerella in legno, dove per salire e scendere erano necessario pedalare per circa un centinaio di metri di sterrato, poco graditi dalla mia Addetta, però l'incontro con Giulio Cesare che annunciava "Alea iacta est", proprio sulla foce del Rubicone è stato un momento assolutamente storico.
Altro piccolo problema ormai arrivato a Bellaria: nello svoltare a sinistra, devo aver sfiorato o toccato un cubetto di porfido, il quale si è alzato violentemente da terra ed è scalfito non poco la guarnitura in carbonio del mio SRAM RED. Che faccio: intento causa al comune di Igea Marina?
Domani ultima uscita settimanale: destinazione Cesena, dove forse mi troverò col Senatore dei Prestigiosi, Paride Antolini, sul forum Achille, una roccia sulla sua M5 Specy.
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