Di Marco Tenuti (del 23/06/2011 @ 08:59:44, in MTB, linkato 1408 volte)
Anche il Conte, aka Fabio Savoia, ha deciso di intraprendere ufficialmente un nuovo corso editoriale, attraverso il suo nuovo blog.
Dopo il primo post di presentazione e quello con un po' di polpa, in coincidenza della sua partecipazione alla 9 Ore di Custoza, ecco subito un articolo di cronaca locale, un episodio accaduto ieri sera, durante un giretto su asfalto a cui ha preso parte il Trio Piocio al completo, ossia io e l'Orlando in BDC ed il Conte con la Verdona, in attesa della Valeria.
Se non volete perdervelo, memorizzate pertanto questo link:
Di Marco Tenuti (del 17/06/2011 @ 18:37:09, in MTB, linkato 1402 volte)
E' stato reso pubblico alla stampa specializzata l'ultimo upgrade del Maga, al secolo Massimo Magagnotti, l'atleta sanzenate, da un anno trasferitosi in Valfiorita.
Nulla era trapelato nel corso di questa settimana, ma alcuni indizi facevano convergere sulle corone ovali per la MTB del Maga.
Pare che l'embolo delle corone ellittiche, marchiate Rotor Rings, oltre a vederle di tanto in tanto sulle bici da crono dei professionisti su strada, si stia propagando anche tra gli amatori. Ricordiamo infatti di aver visto questa novità sulla Scapin stradale del mio compagno di squadra Rancan.
Adesso è la volta della Raven del Maga. Chi lo fermerà domenica alla 100 km dei Forti? A quanto pare nessuno, pertanto se avete qualche velleità di vittoria, ripiegate sul percorso marathon, fidatevi.
Di Marco Tenuti (del 17/06/2011 @ 09:56:01, in MTB, linkato 1405 volte)
L'ha battezzata "operazione lampo" quella messa a punto da Anonimo Turnover. Su forte pressione del fratello, Michele si è convinto di passare a miglior fortuna grazie ad una bici nuova, ossia una 29er.
Pertanto in casa si è resa necessaria l'eliminazione di una delle due MTB, che attualmente erano la Bemmex rigida e la Raven in carbonio, primo per fare posto ed in secondo luogo, perché non ha senso tenere in casa troppo materiale, che non si userebbe.
Siccome il nuovo arrivo è rappresentato dalla Gary Fisher Paragon con forcella rigida, va da sè che la sacrificata è la rigida da 26", ossia la Bemmex Fusion, che saluta così dopo anni di onorato servizio il garagetto di Borgo Frugose.
Adesso per Anonimo si spianano nuovi orizzonti, grazie alle ruotone, quindi l'alibi delle ruote piccole non reggerà più nelle prossime uscite. In attesa di sapere quando avverrà il debutto sugli sterrati - probabilmente già stasera da qualche parte sulle colline montoriesi - non rimane che augurare ad Anonimo Turnover grande divertimento col nuovo mezzo.
Ah, piccolo particolare, che rappresenta una svolta ancor più epocale, rispetto al passagggio dalla 26 alla 29: le ruote scelte sono tubeless, pertanto Anonimo Turnover abbandona le camere d'aria!
Di Marco Tenuti (del 16/06/2011 @ 14:27:24, in MTB, linkato 1040 volte)
Ieri sera, mentre tutti si appprestavano a puntare il naso all'insù per ammirare l'eclissi totale di luna - cioè quando la terra si frappone tra la luna ed il sole, tanto che la luna si immerge completamente nel cono d'ombra della terra - il Papataso Fans Club, con la partecipazione degli amici villafranchesi dei Fortiataola, organizzava una bella notturna in Valpantena.
Menu di giornata:
trasferimento veloce in Valpantena fino a Lugo
Lugo-Praole
spansà de sirese a Praole
discesa da Busoni verso capitello di Azzago
discesa delle Saponette
trasferimento veloce via Bertani-Sezano
Trovate tutte le foto e le cronache più colorite e divertenti della mia sui blog dei gemelli Pezzo:
Ne è venuto fuori per il sottoscritto un bel giretto da 62 km con circa 8-900 metri di dislivello, considerando anche il trasferimento verso il Ranch Rocce Rosse ed il ritorno a casa in compagnia del Conte Savoia.
Assolutamente all'altezza il "terzo tempo" al Ranch Rocce Rosse, pizzeria che si è superata ancora una volta:
una new entry, pizza al formaggio e tartufo dal sapore delicato
pizza a pomodorini e rucola e tutta bagnata d'olio d'oliva, squisita
le certezze: pizza ai 4 formaggi, la tonno-cipolla, alle acciughette, al salamino sempre molto gradite e buona pasta ben cotta
la pizza con Nutella (la prossima volta io e l'Orlando ce ne ordiniamo una apposta per noi due)
spesa procapite sempre contenuta cioè sui 14-15 Euro!
limoncino finale sempre gradito, anche se el te fa sudar come on musso nel tornare verso casa in bici
la cameriera brasileira sempre più mondiale (e qua voglio la ola)
Di Marco Tenuti (del 15/06/2011 @ 12:22:04, in MTB, linkato 1489 volte)
Comparso nel corso della tarda serata di ieri, è disponibile per la visione il video ufficiale della Gunn Rita Marathon, ossia dei campionati mondiali Marathon MTB 2011. Guardate bene nel video e scoprirete parecchi personaggi alquanto "strani" nelle ambientazioni nei paesi e le cittadine che circondano il Montello...
Complimenti a Stefano De Marchi per la realizzazione della sua idea!
Di Marco Tenuti (del 14/06/2011 @ 23:50:42, in MTB, linkato 1897 volte)
Roby@bike di MTB4all mette online un video dell'Atestina Superbike corsasi domenica scorsa a Este (PD).
Nel video le battute iniziali col primo chilometro nel centro abitato e la salita iniziale verso Calaone e poi la lunga discesa in single track dal Monte Ventolone.
Di Marco Tenuti (del 14/06/2011 @ 09:15:54, in MTB, linkato 2744 volte)
Domenica scorsa, 12 giugno, a differenza di tutti gli amici veronesi che correvano nel soavese per la granfondo denominata Soave Bike - che tra l'altro io non ho mai corso in questi miei cinque anni di gare - per me era in programma da tempo la settima trasferta del cammino Prestigioso 2011, la Atestina Superbike. La cosa, a dire il vero, era stata studiata ancora a novembre, quando decidevo di non iscrivermi al Lessinia Tour, in favore del Prestigio 2011 e, vista la concomitanza, ho preferito in tutte le situazioni dare precedenza al circuito nazionale organizzato dalla rivista Compagnia Editoriale.
L'avvicinamento ad Este, città di partenza ed arrivo di questa granfondo, avviene molto più rapidamente di quello che pensavo, lungo alcune delle direttrici tra le province di Verona, Vicenza e Padova, e cioè in un'ora dalla Valpantena arrivo ad Este, transitando prima sulla Porcilana e poi muovendomi da San Bonifacio verso Lonigo e poi per Noventa Vicentina.
Ormai arrivati ad Este il colpo d'occhio è di avere di fronte delle enormi piramidi che spiccano dalla pianura veneta. Fanno quasi impressione alla sola vista e non fanno pensare a nulla di buono a quello che si troverà in gara. I Colli Euganei, visti da Padova, sembrano qualcosa di molto più mansueto e placido, ma quando li si vedono da sotto, il primo istinto sarebbe quello di prendere la bici o la macchina e di girarsi verso casa. Un altro pensiero che passa per la mente è più o meno del tipo: "Gli organizzatori non saranno così crudeli da farci andare sotto tutte le antenne che sovrastano ogni cocuzzolo, vero?".
Effettivamente la gara, come tante altre del Prestigio, non l'ho mai provata, mi sono solo limitato a "provarla" al computer con Google Earth, ma si sa che le pendenze virtuali non ti rendono assolutamente consapevole di cosa ritroverai nella realtà.
Dopo qualche minima difficoltà nel riuscire a parcheggiare a zero metri dalle docce e dal pasta party, finalmente mi reco al Palaeste per ritirare dal mio collega di lavoro, coinvolto anche lui nelle operazioni organizzative, il pacco gara. Poi mi capita di incontrare un po' tutti i compagni di avventura del Prestigio 2011, cioè tanti Sbubbikers, gli amici di Presa XXII, oltre a Basa ed altri del forum di MTB-forum.
Incontro anche l'altro mio compagno di squadra alle prese col Prestigio 2011, Paolo Formaggi, e con lui salgo per buona parte della prima salita verso Calaone, come riscaldamento, così ci scambiamo un bel po' di opinioni sulle nostre rispettive esperienze e relative aspettative.
In griglia entro a mezz'ora dal via, dove chiacchero con Rino del Presa 22 e il Busni degli Sbubbi. Al nostro fianco il product manager delle ruote Fulcrum, che porta in gara il solito telaio Fulcrum, usato per le foto dei cataloghi, oltre ad una coppia di indistruttibili Fulcrum Red Carbon XRP, delle "gran rue", su cui sbaverò per un buon quarto d'ora.
Il clima ed il contesto della partenza è assolutamente eccellente: la via centrale della partenza è artisticamente molto bella, la musica è quasi a palla, lo speaker è di quelli giusti e tutto attorno è un pullulare di gnocche accompagnatrici, che è sempre un bel vedere, prima delle fatiche di una gara. Tre, due, uno, via: si parte e subito su a tutta per la salita verso Calaone. Qua non c'è molto da scherzare: tutti salgono a tutta ed io rientro sul mio riferimento di giornata partito nella griglia davanti a me, cioè Achille, Paride Antolini, il mio vate dell'esperienza prestigiosa. Starò con lui per tutta la gara. Molto spesso sarà lui avanti, altre volte sarò io, ma un flebile elastico ci terrà attaccati fino agli ultimi metri di gara.
La gara non ha nulla da spartire con altre gare finora viste nel Prestigio 2011: niente di pedalabile o di scorrevole, dove un passistone come me può allungare ed andarsene via. Le salite sono tutte belle irte: spesso si tratta di muri su cemento o su sterrato con pendenze che vanno ben oltre il 20%. In tante situazioni non ho molte alternative, se non scendere dalla bici e spingere, perché non si riescono a scalare col 27/32, ultimo rapporto di cui dispone la mia Scaletta, ma tant'è: anche altri col padellino sono nelle stesse condizioni.
Parecchie sono invece le difficoltà incontrate in discesa, perché sono quasi tutte in single track o su carrareccia, dove la traiettoria ideale è unica, mentre fuori dalla linea solo pietre smosse ed eventualmente appuntite, alché nessuno vede il caso di prendersi inutili rischi.
Alquanto insolito l'incontro "ravvicinato" con un bel serpente da 120 cm lungo il sentiero dei Sette Guadi: un "angio" biancoverde mi attraversa davanti all'ultimo e non posso fare altro che passarci sopra con le ruote.
Per il resto il Muro del Pianto, la più blasonata difficoltà di giornata, se ne va senza particolari patemi, mentre è il Monte Cero a mandare in riserva la mia carica di energia. Per fortuna, dopo aver scollinato, riesco a mandar giù le ultime albicocche essiccate che avevo al seguito e riesco a non perdere il trenino che si era formato dietro Paride. O meglio: il trenino lo avevo praticamente perso davanti a me di quasi duecento metri, ma sulla discesa di Calaone, riesco a menare come un folle, portandomi a quasi i 70 km/h e riuscendo così a riagguantarlo poco prima di entrare nel ciotolato sopra le mura del Castello di Este, splendida cornice per il finale di gara.
La classifica TDS dice che il mio piazzamento è il 231° assoluto, 39° di M2, su circa 750 arrivati. La vittoria assoluta va invece all'Elite Ramon Bianchi, da quest'anno in forza al team Full Dynamix di Marostica.
Il ristoro finale è assolutamente desiderato e sospirato: è praticamente una grande macedonia nella piazza centrale della città, con nettarine e banane a volontà e col melone già affettato a spicchi a farla da padrone. Faccio abbastanza presto per le operazioni conclusive e così mi dirigo alle fresche docce ed al pasta party sul parquet del Palaeste: un ottimo pasta party con la classica pastasciutta, il dolcetto alla marmellata e fette di prosciutto crudo a volontà, in compagnia del collega Daniele, sua moglie Raffaella e altri suoi compagni del team Adventure & Bike.
Non mi rimane che salutare Agostino Andreis, il tregnaghese del Team Olympia, anche lui obbligato a correre qui ad Este per dovere di federazione, in quanto Elite, e salire in macchina per il ritorno verso casa.
Con queste due ulteriori stelle, mi attesto a quota 16 nel percorso del Prestigio MTB 2011. Tra due settimane scarse è la volta nientemeno che del Montello, ossia della Gunn Rita Marathon a Montebelluna, dove cercherò di portare a casa 4 stelle pesanti a "fianco" dei big mondiali, Tommasino permettendo. L'ultima stella mancante, al momento, andrò a raccoglierla alla Lessinia Bike, anche se la gara vale due stelle. Poi vedremo cosa riuscirò a fare a settembre, perché quest'anno non voglio fermarmi al minimo sindacale. La voglia di pedalare in MTB e di girare l'Italia delle Marathon MTB è sempre molto forte e si fa davvero fatica a placare.
Di Marco Tenuti (del 11/06/2011 @ 10:26:10, in MTB, linkato 1400 volte)
Ha finalmente visto la luce EL PORTON DEI BIKER VERONESI, cioè il portale e blog di tutti i veronesi amanti della MTB. Un'iniziativa di Cactus, al secolo Andrea Giglio, in forza al team Bibike Andreis, assolutamente il più prolifico ed attivo della comunità dei blogger di MTB, non solo a livello veronese, ma probabilmente a livello nazionale e mondiale, che ha voluto abbracciare tutte le singole iniziative dei singoli blogger, in modo che il canale di informazione sia ancora più ricco e tematico.
Qual è la caratteristica che accomuna tutti questi blog ed i rispettivi blogger? In primis la passione per la mountain bike, senza dubbio. Poi l'amore per il nostro territorio, quello veronese, che è dominato dalla Lessinia, il terreno ideale per la mountain bike e poi anche dalle valli prealpine veronesi e cioè la Valpolicella, la Valpantena, la Valdillasi e la Valdalpone, senza dimenticare la zona del Garda e del Monte Baldo, oltre alle colline minori come quelle di Custoza ed i corsi naturalistici della Bassa Veronese a fianco dell'Adige. Ma anche l'amore per la convivialità e la buona tavola, che a Verona e nella provincia è motivo di grande orgoglio e di distinzione.
Nei blog comunque non si parla solo di mountain bike, di bici, ma siccome i blogger che scrivono sono prima di tutto persone che lavorano, che hanno dei sentimenti e delle famiglie, ci potete trovare un po' tutto quello che riguarda anche la loro vita privata. C'è da dire però che la gran parte dei blogger, oltre che essere biker, partecipano spesso a gare in MTB in provincia, ma anche fuori provincia, per cui la copertura informativa su questo o quell'evento agonistico è pressoché totale. Pertanto leggete molto spesso della leggenda, cioè di Lessinia Legend, ma anche di Divinus Bike, di Lessinia Bike, del Durello, della Soave Bike, della Baldo Bike Event, della Benini, di tutte le gare del cross-country dell'XC Verona, della San Valentino di Locara, della suggestiva GF Paola Pezzo - Città di Garda, della Tre Valli, ma anche di altre manifestazioni minori e meno importanti, come tutte le uscite in compagnia, gli allenamenti e le frequentatissime notturne in compagnia.
D'ora in poi anche qui, sul mio blog, campeggerà a fianco il logo del ring, ma se ve lo volete segnare tra i bookmark, ecco qui l'indirizzo di cui prendersi nota:
Di Marco Tenuti (del 10/06/2011 @ 10:48:55, in MTB, linkato 1173 volte)
A distanza di una settimana il Papataso monta i filmati di Gianluca Tommasi, che insegue il gruppetto di testa e poi fa sfilare sotto la propria telecamera i compagni di squadra Focus...
Di Marco Tenuti (del 08/06/2011 @ 16:59:20, in MTB, linkato 1256 volte)
Dopo essere già apparsa a listino la forcella top di gamma di casa DT Swiss per le bici da 29 pollici, ora è la volta della regina delle forcelle per le front, ossia la SID.
Trovate le presentazioni e le recensioni a questi link:
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