In questo video, il primo prototipo di fotografia digitale, ossia una fotocamera, che aveva un CCD in grado di acquisire un'immagine a 0,01 Mpixel a 1 bit!
Inoltre impiegava circa 23 secondi a depositare il tutto, cioè la bitmap, su un'audiocassetta, una versione molto primitiva di memoria SD...
Ne ha fatti di passi da gigante in circa 36 anni la fotografia digitale: tanto per ricordare dove siamo arrivati:
ormai si può acquisire ogni componente di colore a 16 bit/pixel, cioè ci si può spingere a 64 bit per pixel (64 volte la capacità del primo prototipo)
si acquisisce senza problemi anche a 50 Mpixel (cioè 5000 volte il prototipo iniziale)
si riesce a trasferire su SD anche a velocità sui 100 MB/s, cioè all'incirca 800 Mbit/s, contro i 434 bit/s del prototipo primordiale (cioè 230000 volte più velocemente)
Di Marco Tenuti (del 17/10/2012 @ 11:00:02, in hitech, linkato 1128 volte)
Video ed immagini di sicuro effetto per la GoPro Hero 3, il nuovo oggetto del desiderio di ogni sportivo tecnologico, che vuole immortalare la sua azione e le sue gesta.
Una buona lista critica delle prestazioni la trovate qui:
Di Marco Tenuti (del 07/09/2012 @ 08:25:12, in hitech, linkato 883 volte)
Mi è arrivato giusto stamattina in e-mail la pubblicità periodica di Amazon in cui viene lanciata la nuova famiglia di prodotti Kindle, caratterizzata principalmente da un aggiornamento del Kindle Fire, ma soprattutto dall'introduzione di Kindle Fire HD, un bel gioiellino a basso costo che si mette in diretta competizione con Samsung Galaxy Tab, col Nexus 7 di Google/Asus oltreché con l'imminente Apple iPad Mini.
Le caratteristiche del "leggilibro" di casa Amazon sono abbastanza eclatanti e vanno dall'antenna dual-band Wifi, che dovrebbe garantirgli prestazioni superiori del 40% rispetto al suo predecessore, in fase di scaricamento, un vibrante schermo da 1280x800 pixel, una doppia uscita audio con Dolby, memoria totale da 16 GB (o 32 GB), un processore dual core da 1,2 GHz ed il chipset grafico Imagination PowerVR 3D.
Pare che più avanti arriverà comunque una versione da 8.9 pollici con risoluzione superiore al FullHD - 1920x1200 per la precisione - in diretta competizione con l'Apple iPad Retina Display.
Il prezzo è molto interessante e si attesta sui 199 Euro per la versione da 16 GB e 50 Euro in più per quella a 32 GB. Buona lettura a colori!
Di Marco Tenuti (del 12/08/2012 @ 02:48:15, in hitech, linkato 2487 volte)
Ci ha messo otto mesi ad arrivare in spiaggia il buon Curiosity del NASA JPL: adesso che è arrivato lo aspettano ben due anni di lavoro, anzi un anno marziano (687 giorni), che sono quasi due anni terrestri (365 giorni).
Scatterà foto, farà video, percorrerà chilometri sulle sue sei ruote grasse, analizzerà campioni di polveri e di rocce e chissà che altro gli faranno fare gli uomini della NASA.
Di Marco Tenuti (del 14/04/2012 @ 11:22:00, in hitech, linkato 1186 volte)
Cominciano a comparire su Youtube i primi video 3D. Nell'esempio che vedete qui sotto, oltre a poter scegliere un sacco di risoluzioni video diverse a seconda del vostro display e soprattutto della banda con cui siete connessi ad Internet, c'è la possibilità di andare in 3D, tra l'altro disponibile sia a 360p che a 720p in questa modalità.
Le modalità per il playback 3D consente una configurazione assolutamente di prim'ordine: potete scegliere se usare degli occhialini con filtro rosso-ciano, occhialini con filtro verde-magenta, altri con filtro blu-giallo. E' possibile scegliere anche la modalità polarizzata interlacciata o affiancata, nel caso in cui disponiate di uno schermo 3D ed opportuni occhiali polarizzati attivi.
Non basta: potete abbandonare anche il playback con player Flash ed usare il playback in HTML5.
Nel caso invece di playback classico potete scegliere tra un sacco di altre risoluzioni, tra 240p, 360p, 480p, 720p e 1080p.
Insomma, Youtube è quanto mai al passo coi tempi. Ora sta solo a voi avere gli strumenti giusti per godere virtualmente di tali bellezze davanti al divano.
Per vederlo in 3D andate però sul sito di Youtube, cliccando il logo Youtube presente nel video in basso a destra, perché il playback 3D non è autorizzato al di fuori del sito Youtube.
Di Marco Tenuti (del 07/09/2011 @ 14:05:39, in hitech, linkato 2686 volte)
Sono solo pochi mesi che siamo passati al digitale terrestre (DVB-T) in parecchie regioni italiane, mentre i contenuti FullHD, cioè in 1080p ancora scarseggiano tra l'offerta dei pochi propositori della scena italiana, ma i giapponesi non stanno certo con le mani in mano, visto che ci mangiano con queste cose ipertecnologiche, e continuano a sfornare versioni prototipali di display a risoluzioni molto più spinte di quelle del FullHD (1920x1080 pixel), cioè all'incirca 2 Mpixel.
La cosa più sensata sarebbe quella di raddoppiare il numero di pixel sia in orizzontale che in verticale, la Quad Full High Definition (QFHD), passando così a 3840x2160 pixel (tra gli addetti è conosciuto anche come 4K2K), ma evidentemente questa è già acqua passata. Gli ultimi product demo mostrano un fattore 4x sia nella direzione orizzontale che verticale e cioè 7680x4320 pixel (8K4K), cioè qualcosa come 32 Mpixel, standard col nome commerciale di Super Hi-Vision, mentre l'equivalente segnale broadcast televisivo è contrassegnato dalla sigla UHDTV (Ultra High Definition Television).
Il problema non è pertanto mai la tecnologia dei dispositivi di acquisizione o di proiezione, che arrivano così ad eguagliare la percezione visiva dell'occhio umano, se non addirittura la superano, ma piuttosto quello dei contenuti già archiviati, oltre che la larga banda, visto che ce ne vuole davvero tanta per veicolare tanti pixel in movimento, quindi la cosa la vedo da subito particolarmente critica in Italia, visto che lo pseudomonopolista delle telecomunicazioni - Telecom Italia - i governi e le amministrazioni locali fanno molto poco in questa direzione.
Sharp nelle ultime fiere mondiali ha mostrato il suo DirectView LCD, dove l'unico modo per rendersi vagamente conto di cosa stiamo parlano è quello di zoomare su qualche particolare di un videoclip e vedere che non si distingue il pixel e la nitidezza è sublime.
Anche Apple ha capito da tempo che una parte del futuro tecnologico si gioca nel dominio della risoluzione visiva o spaziale, più che in quella temporale, ed infatti i vari Retina Display, prima su iPhone e tra un po' su iPad 3 e più avanti nei display dei computer Mac spingeranno avanti sensibilmente questo aspetto tecnologico, dove l'utente apprezza immediamente il salto in avanti rispetto al passato.
Su Tom's Hardware trovate in lingua inglese un articolo di quanto è stato presentato all'IFA 2011 di Berlino, ma un po' tutti i siti di news tecnologiche ne parlano in questi giorni, compreso Macity.
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