Il PPT e il PPS sono formati che sono stati implementati come strutture dati verificate di progetti generati da Microsoft PowerPoint. Entrambi possono essere visualizzati direttamente col PowerPoint Viewer. Ognuno dei formato si manifesta diversamente, anche se entrambi condividono parecchie similarità in termini di possibilità offerte.
Le due strutture dati differiscono parecchio
come il sistema riconosce ognuno dei formati di file di output di PowerPoint
come questi moduli vengono caricati
quali applicazioni sono più adatte ad essere invocate dal sistema all'esecuzione di ogni file
Il formato PPS è caricato ed eseguito per scopi di visualizzazione molto più velocemente
che i file in formato PPT. I file sono tipicamente creati in questo formato per saltare la fase di caricamento di PowerPoint e sono aperti direttamente da un modulo in modalità presentazione. I file PPS vanno subito in modalità a tutto schermo all'atto della loro apertura. Il modulo gestisce anche il passaggio in automatico alla slide successiva, ma questo dipende dalla sua configurazione, in modo particolare se è stato programmato per continuare automaticamente alla slide successiva o se il cambio della slide debba essere effettuato a seguito del clic di qualche bottone.
L'estensione PPT
Il file PPT sono gestiti con la struttura dati nativa di PowerPoint. Il formato PPT è di solito implementato per i progetti soggetti a modifica o per quelli ancora in costruzione. I file di output di PowerPoint con questa struttura si apriranno automaticamente in PowerPoint al loro lancio. Successivamente sarà l'applicazione che li mostrerà direttamente in modalità di progettazione come documento corrente. I file PPT possno anche loro essere sparati a tutto schermo e visualizzati tanto quanto i file PPS, visto che hanno le stesse capacità di visualizzazione e presentazione dei file PPS. Inoltre i PPT sono in formato di presentazione base per i progetti.
I file PPS hanno pertanto tempi di caricamento più veloci, ma gli utenti avranno bisogno di cambiarne il formato, peché non si può accedere direttamente dal visualizzatore dell'applicazione per eventuali modifiche. Questo significa che i PPS son stati espressamente concepiti per la mera proiezione.
Il formato PPT ha tempi di caricamento più lunghi anche per la proiezione, ma offre la possibilità di recepire modifiche per l'intera presentazione. Questa struttura di file è usata per progetti che necessitano di modifiche importanti ed ogni variazione effettuata può essere visualizzata istantaneamente.
Di Marco Tenuti (del 02/04/2010 @ 14:38:03, in MTB, linkato 1176 volte)
Manca meno di un mese alla Gran Fondo Paola Pezzo. L'anno scorso ero in compagnia del compagno di merende a scattare foto a tutta la truppa.
Quest'anno sarò anch'io della partita, visto che è la terza tappa del Fi'zi:k Veneto 2010 e la mia terza tappa del lungo percorso del Prestigio MTB 2010.
Di Marco Tenuti (del 01/04/2010 @ 19:19:38, in MTB, linkato 873 volte)
Anche Enrico alla Tre Valli Kids sabato 26 marzo. La griglia in cui partiva, la G1, aveva una lista di gente che non finiva più e più di qualcuno ha messo in dubbio che fossero effettivamente dei G1, della serie "i genitori insegnano ai loro figli a fare i furbi già da piccoli"...
Enrico ha messo il rapportone, è partito lentamente, ma già al secondo giro superava altri concorrenti, tanto che è arrivato a metà classifica. Bravo Enrico!
Di Marco Tenuti (del 01/04/2010 @ 13:04:47, in web, linkato 1736 volte)
Ho il piacere di riportare dal sito di Macitynet, precisamente da Macitynet, la novità introdotta stamattina da Google, il colosso di Mountain View.
A partire da oggi Google porta la visione in 3D anche su Street View. Strade, incroci e il traffico cittadino di alcune vie delle città principali possono già essere ammirate con occhialini in 3D, anche per l'Italia. Per la prova diretta occorre però affrettarsi, domani tutto potrebbe essere sparito.
Street View è già disponibile nella versione in 3D. La novità introdotta oggi da Google può essere già provata direttamente per strade, incroci e alcune vide delle città più importanti anche nel nostro Paese. Si veda per esempio qui. Una nuova icona a sinistra dello schermo mostra un omino con e senza i tradizionali occhialini colorati per la visione in 3D.
Dopo il cinema in 3D e l'arrivo dei primi televisori e lettori in grado di riprodurre video 3D anche nei salotti di casa, ora la diffusione della tecnologia non sembra conoscere soste. Ancora una volta Google ha anticipato i tempi rendendo in 3D una delle funzioni più spettacolari oggi disponibili, speriamo che presto seguirano anche la Terra in Google Earth in 3D e perché no le ricerce Web in 3D.
Per la prova diretta di Street View 3D occorre però affrettarsi: è molto probabile che domani questa rivoluzionaria funzione venga rimossa...
Di Marco Tenuti (del 31/03/2010 @ 08:51:42, in MTB, linkato 1097 volte)
La foto arriva direttamente da KM Sport, grazie alla gentilissima Fernanda, che con la scusa di accompagnare il suo team in giro per il Nord Italia a fare gare, lei si piazza con la sua reflex digitale e immortala praticamente tutti, anche se un occhio di riguardo ce l'ha ovviamente per tutti quelli del suo team, ma anche per tutte le divise veronesi che passano in gara.
Questa volta, alla Tre Valli, è la volta buona che ci finisco dentro pure io con un gran scatto fotografico.
Di Marco Tenuti (del 25/03/2010 @ 23:01:42, in MTB, linkato 1267 volte)
Ratificata stasera la mia iscrizione alla Gunn Rita Marathon 2010, conosciuta anche come gara del Montello, ed organizzata dai Pedali di Marca, organizzazione che sta veramente facendo passi da gigante, grazie alla gestione dell'Europeo Marathon UCI nel 2010 e addirittura della prova mondiale Marathon UCI nel 2011.
Le quattro stelline in palio per il 27 giugno sono senza dubbio molto allettanti per raccogliere il fregio del Prestigio 2010 ed è così che ho pensato di mettere in programma anche la gara del trevigiano, dopo l'esperienza del Radu nel 2008 e del Maga nel 2009. La sede della gara è a Montebelluna, posti che conosco abbastanza frequentando il mio amico rallista Giandomenico Basso ed andando di tanto in tanto a vedere il Rally della Marca Trevigiana.
C'era tempo fino al 31 marzo per iscriversi alla quota di "favore", cioè 30 Euro, mentre dal 1 aprile la quota passa a 40 Euro.
La mia intenzione è di andare e tornare in giornata da Verona. La partenza del percorso Marathon è prevista alle ore 10.00, questo vuol dire che dovrei partire da casa all'incirca alle 6 per riuscire ad essere a Montebelluna verso le 7.30-7.40, cioè con un congruo anticipo per ritirare sia il pacco gara, che vedere la partenza degli Elite, impegnati nella conquista del titolo continentale Marathon MTB. Loro si impegneranno sul percorso Extreme da quasi 120 km e 2880 metri di dislivello, mentre "noi" del Marathon triboleremo per 76 km e poco meno di 2000 metri di dislivello.
Ora c'è da sperare solo in una buona condizione atletica per fine giugno e soprattutto nelle condizioni del fondo accettabili, visto l'infame fango colloso delle colline di Montebelluna, che a detta di tutti è praticamente invincibile sia per le gambe che per le bici.
Di Marco Tenuti (del 24/03/2010 @ 12:46:30, in MTB, linkato 1124 volte)
Come vedete da questa immagine, il Marcante sta cercando di spiegare a Mirko Celestino come le cose sarebbero potute andare diversamente alla 19esima edizione del Trofeo Laigueglia MTB Classic, se non si fossero presentati alcuni piccoli inconvenienti lungo le discese.
Di Marco Tenuti (del 23/03/2010 @ 17:07:02, in MTB, linkato 1239 volte)
Probabilmente una delle migliori foto che ritraggono il Marcante in azione. Lo so che qualcuno dissentirà, ma a me questa foto piace un sacco: la scalinata in paese a Laigueglia, poco prima di pedalare sul lungomare.
Un po' difficile da notare sullo sfondo Tomas Zandonà in grande recupero, con cui pedalerò assieme per buona parte del secondo giro e poi mi staccherà definitivamente nel finale di gara.
Di Marco Tenuti (del 21/03/2010 @ 23:21:30, in MTB, linkato 1936 volte)
Questa esperienza mi mancava ed oggi son tornato a casa da Laigueglia davvero arricchito per tante cose che riguardano la passione per la bici ed in particolar modo la MTB. Oggi c'era in programma da almeno un mese la mia partecipazione al Trofeo Laigueglia MTB Classic, in origine weekend di vacanza per tutta la famiglia, ma poi un contrattempo ha fermato Elisa e conseguentemente Enrico ed Alice. Così mi son arrangiato alla ricerca di un compagno di viaggio, che ho trovato abbastanza presto, cioè Tomas Zandonà del team Sant Luis Zen.
Anzitutto un percorso di gara non molto lungo, ma tostissimo, a parte i primi 10 km di lancio su asfalto puro a ritmo quasi da Milano-Sanremo. Un vero e proprio circuito XC sviluppato sulla collina a ridosso di Laigueglia e Andora. Qui si respira aria di ciclismo e di MTB ed è bastato vedere la quantità di gente disposta lungo la statale Aurelia nel corso di sabato per la Milano-Sanremo.
Dicevo che mi mancava un percorso MTB tutto saliscendi, con dossi, dossetti, pietre, salti, canalette. Mi mancava la vista mozzafiato dall'alto sul Mar Ligure con la città di Laigueglia in basso. Finire la gara pedalando sul bagnasciuga del mare, infine, non ha prezzo. Solo quello vale l'intera iscrizione alla gara!
Per il resto il percorso era nervosetto e decisamente tortuoso. La bici ideale era senza dubbio una 26": troppo stretto per una 29", anche a detta di chi l'ha usata, come Scubafox, con cui abbiamo condiviso il pasta party.
Le discese erano tecniche e un po' impegnative, soprattutto quando affrontate al secondo giro, quando la lucidità se ne era ormai andata. Infatti c'è scappata una mezza cappola in cui non mi son fatto nulla, ma che la dice tutta sullo stato di "spremitura del limone" che avevo raggiunto nel finale di gara.
Pietraie per qualche chilometro con decine e decine di ciclisti a lato del single track, fermi a trafficare con i loro pneumatici a causa di più forature.
Una gara che merita di essere fatta una volta nella vita, senza dubbio, ovviamente però in ottica di un qualche circuito come il Prestigio, in cui mi sono imbattuto io per il 2010.
A dirla tutta, anch'io ho forato, ma il lattice verde ha fatto un lavoro sublime e ho
continuato a menare! Non ho perso un secondo. Quando ho sentito lo sfiato d'aria improvviso subito mi ha preso uno scoramento, ma quando ho sentito l'aria smettere di uscire dopo 2-3 giri di ruota, subito mi son rinfrancato. Solo che dopo un chilometro devo aver forato di nuovo o forsa la tappatura del buco precedente non era sufficientemente sigillata ed è saltata, ma son bastati altri 3-4 giri di ruota e magicamente tutto è tornato definitivamente a posto, riuscendo così a portare a termine la gara, col Racing Ralph posteriore che aveva ancora le sue 2,5 atm finali. Viva i tubeless!
Il piacere inoltre di condividere due giorni col mio compagno di merende "temporaneo", al secolo Tomas Zandonà, compaesano del Miglioranzi a San Giorgio in Salici. Da sabato mattina abbiamo ciacolato, pedalato, mangiato, dormito all'unisono. E niente più, sennò cominciate subito a pensar male, voi che leggete. Per Tomas, a differenza del sottoscritto, un finale di gara in crescendo, che gli vale la 180° posizione assoluta, mentre per me si parla della 200° posizione.
Per la cronaca la vittoria dice che il cronometro veda un ex-aequo tra i ciclisti del team Semprelux Axevo, cioè Lazzaroni e Celestino, ma la vittoria va a quest'ultimo, in virtù di una lieve irregolarità commessa da Lazzaroni nel finale di gara. Io e Tomas abbiamo il piacere anche di scambiare qualche parola assieme al vincitore, una foto di rito e forse l'ingaggio per la Tre Valli domenica prossima.
Il piacere anche di aver salutato i simpatici ragassi del G.C.Fausto Coppi di Cesenatico, cioè Teora ed Achille, Cristiano Sartori del team Focus, la Silvia Rossi passata ai Strasagome e anche lei in corsa per il Prestigio 2010.
Per le classifiche complete vi rimando al sito di SDAM. Nei prossimi giorni arriveranno comunque tante foto e retroscena del mio weekend ligure!
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