Davide si cimenta provetto fotografo in Kenia... di Marco Tenuti
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Santa Lucia no l'è più quela de na olta.
Adesso la ghe porta el Carbon a quei brai,
e l'Aluminio a quei catii...
A quei molto brai la ghe porta el Carbotecture.
Nella foto qui sotto potete vedere lo scatto della Supersport usato per alcune pubblicità che stanno comparendo in giro.
Se non fosse che mi sto andando ad "incartare" con altre faccende, non avrei dubbi nella scelta. Anche se il nero non l'ho mai voluto per una macchina - in primis perché è sempre sporco, secondibus perché attira i raggi solari - potrei fare un'eccezione.
Entrambe le versioni speciali sono disponibili solo nella versione equivalente al kit Essesse per la Grande Punto e la Punto Evo, cioè la versione da 180 cavalli. Con questo livello di potenza la velocità massima in 6° marcia è 216 km/h, mentre lo scatto sullo 0-100 km/h ferma il cronometro in 7,5".
Probabilmente queste saranno le ultime due serie della Punto Evo secondo Abarth. Nel corso del 2013 arriverà il nuovo modello del segmento B secondo Fiat, cioè la nuova Punto e conseguentemente anche la Abarth rivedrà completamente la sua interpretazione sia dal punto di vista stilistico che meccanico, sperando che arrivi pertanto anche qualche novità tecnica, come il TCT già montato su Alfa Romeo Mito e Alfa Romeo Giulietta.
Di Marco Tenuti (del 08/06/2012 @ 10:33:14, in viaggi, linkato 898 volte)
Negli ultimi giorni tanta bava sul viaggio di mia sorella e mio cognato negli States.
Intanto mi accontento di guardare alcuni bei angoli di New York ripresi da kman92, molto bravo a montare i suoi videoclip tratti nel periodo invernale. E spero vivamente prima o poi di tornarci presto in questo bizzarro paese, gli Stati Uniti, una volta baluardo della demarcazia e dell'avanguardia, mentre ora paese che si porta dietro tutta la bizzarria e l'incoerenza dei nostri tempi.
Per godere al meglio questo video, vi consiglio di guardarlo direttamente nel sito di Youtube, ovviamente alla massima risoluzione possibile, cioè in FullHD (1080p). Buona visione.
Sta per arrivare a breve il prossimo spin da parte di Google al modo di intendere lo spazio, la navigazione, la mobilità. Da anni siamo talmente abituati all'utilità e alla praticità di Google Maps che non ne possiamo più fare a meno.
Sempre nel corso degli anni Google ha affiancato a Google Maps dei servizi accessori ed addizionali altrettanto interessanti, di cui sono sempre stato fortemente entusiasta e che sono Google Earth e Street View.
Senza dimenticare la Google Maps API, i servizi di integrazione con la rete di trasporti, che sono assolutamente fondamentali per raggiungere pervasivamente anche altre applicazioni, magari attraverso le terze parti.
Il prossimo passo in avanti, su cui invece Google pareva essere ferma, è il passaggio dal 2D al 3D per tantissime aree metropolitane. Pare che Google abbia messo a punto una tecnologia per effettuare l'acquisizione tridimensionale degli edifici e delle strutture architettoniche e stradale a partire dai flyview realizzati tramite il sorvolo con visione a 45°.
Il primo a beneficiare di tale nuovo vantaggio sarà proprio la versione mobile di Google per dispositivi Android e poi a seguire seguiranno le altre piattaforme mobili.
Guardate il video qui sotto per capirci qualcosa di più.
Per un approfondimento ulteriore vi lascio all'articolo di Hardware Upgrade, dove si approfondisce un po' anche l'interessante servizio dell'accesso offline alle mappe stradali.
Di Marco Tenuti (del 06/06/2012 @ 12:52:06, in MTB, linkato 725 volte)
Corsa solo una decina di giorni fa, ricordo l'edizione 2012 della Lessinia Legend come una delle più autentiche e vere gare corse nella Lessinia, cioè quelle in cui si attraversano frazioni e posti che sono davvero leggenda per noi veronesi.
Tutte le foto sono consultabili sul sito di Foto Events e a disposizione in alta risoluzione per l'acquisto.
Di Marco Tenuti (del 04/06/2012 @ 14:53:17, in MTB, linkato 993 volte)
Pubblico volentieri il contributo di Paolo Orlandi, uno dei più profondi conoscitori ed amanti della Lessinia, sia quando si tratta di percorrerla in lungo ed in largo, sia quando c'è da prendere in mano un seghetto o un decespugliatore per tenere ripulito un sentiero o un single track dove vale la pena passarci in mountain bike.
Ricordiamo ancora una volta a tutti i lettori che una mountain bike, per tanto "danno" che faccia, col suo peso leggero e la sua modesta impronta a terra, provoca quel minimo di danno, tale da tenere abbastanza pulito un sentiero e consentire ad altri biker o altri amanti del trekking di passarci ancora una volta senza pensieri. Diversamente non si può dire né per le moto da cross, né per le moto da trial, né tanto meno per i cavalli, che scavano nei sentieri solchi molto più profondi, tali da far incanalare l'acqua e causa danni molto più importanti fino a rendere impraticabili alcuni sentieri e tratti molto suggestivi del nostro territorio. Non me ne abbiano sia i motorbiker che i cavallerizzi: basta solo andare a vedere alcuni sentieri qua e là per il nostro territorio per intuire cosa voglio dire.
Vi lascio volentieri alle parole di Paolo.
"Ieri, il mio spirito ambientalista mi ha spinto ad avventurarmi verso la nostra Lessinia in cerca di emozioni - e fresco, che dopo è divenuto "sboro" - così dopo Bosco prendo la via della Legend con l'obiettivo di fare il giro alto e cammin facendo raccattare un po' di "immondizia" dei nostri amati bikers.
Rife, la soddisfazione non è stata troppa, ma poteva andare peggio... (il tratto "pulito" va da Grietz ai Parpari).
Tanto spirito bonario è ricambiato dalla malasorte con una bella foratura della camera d'aria - ben tre in sette giorni! - nello stesso posto di domenica scorsa e siccome la legge di Murphy trova in me un buon applicativo, stavolta ho con me la camera, ma l'è la pompa che non funziona!
Lì in giro solo mucche: chiedo loro una pompa ma si scandalizzano.... Lo stesso alla barista del Parparo Vecchio. Ormai convinto di dover scendere a piedi fino a Velo, vengo fortunosamente aiutato da un automobilista che gira con cassetta attrezzi da bici nella Smart (sa ghe fosse tanto posto dentro...)".
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