Ieri mattina il meteo ci ha fregati tutti. L'intenzione iniziale era quella di starsene a letto, bisogno della domenica represso da tempi immemori, ma si sa come funzionano 'ste cose... la sveglia non l'ho certo disattivata sabato sera quando sono andato a letto, per quel filino di voglia di andare in bici anche se fuori ci sono dieci gradi sotto zero o se c'è una tormenta che ti fa stramazzare a terra, senza possibilità di rimetterti in piedi...
Succede che la sveglia suona alle 7.30 e si va in bagno per aprire la finestrella e scrutare il cielo: guardo le pozzanghere del parcheggio e acqua non ne cade. "Beh, valà, anche oggi si potrebbe pensare di farlo un giretto!".
Così tiro dentro le robe ancora sporche dall'uscita di sabato, le indosso e abbozzo una rapidissima colazione, pensando ai "ricchi premi e cotionnes" promessi dal Pezzo. Sbrigate quattro formalità, salgo in sella alla MTB e punto verso Ponte Catena per vedere quanti sono i matti come il sottoscritto...
Ed infatti, quando arrivo al punto di incontro degli Evolution, si cominciano a intravedere volti noti, cioè Luca Sivero, il Max Maga, il Giando e altri...
Dopo, poco prima dello scoccare dell'ora, arriva il Pezzo 1 e il Radu, il quale cita espressamente il Maestro: "Me par de averghe 'na bela gamba e la tira ben de drio!"
Tutto il resto che segue è storia, anzi, è poesia, come potete leggere dall'abile cronaca del buon Andrea, dove ha descritto sapientemente il percorso Ponte Catena-Lasagna-discesa del Porcello-Cardiologo-Stallavena-Basalovo-Case Vecchie-Grezzana.
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