Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Su segnalazione di Eliflap, un numero circense dei francesi, solo un saltino sopra la maglia gialla del Tour 2013!
Pubblicata sul sito ufficiale tra le news al 25 luglio 2013. La riporto volentieri.
Vuoi partecipa alla Lessinia Legend Classic di sabato 14 settembre a 25 euro anzichè 35? Scarica il modulo di iscrizione e aderisci alla formula âFlatâ perfezionando lâiscrizione entro e non oltre le ore 20 di domenica 11 agosto. La promozione darà diritto a ricevere il pacco gara ma non il gadget tecnico firmato Lessinia Legend.
Passione ed innovazione: ecco riassunta in due parole lâesperienza che potranno vivere tutti i bikers pronti ad affrontare il Lessinia Legend Xcs Enduro. E lâaquila rossa della Lessinia tornerà a volare con tre giorni spettacolari di puro divertimento off road. Non sarà certo una gara centrata sullâagonismo puro: il comitato organizzatore sta predisponendo tutti gli elementi necessari per vivere un fine settimana a contatto con un ambiente di sconosciuta e rara bellezza.
Da venerdì 13 settembre a domenica 15 settembre la tre giorni off road tutta veronese porterà alla scoperta dei luoghi quasi selvaggi che caratterizzano i Monti Lessini, tra i piccoli paesini montani e collinari in un ambiente dove i miti non si spengono: sono infatti i nomi di Filippo Belloni e Filippo Attolini, Massimo Induni e Paolo Alberati, Leonardo Paez e Mirko Celestino, Dario Acquaroli ed Alexey Medvedev ad essere iscritti nella leggenda della mountain bike. Con ciò non vanno ovviamente scordati i circa 40mila appassionati che hanno scritto le epiche vicende della Lessinia Legend.
Tre giorni per mettersi alla prova con sè stessi: il Lessinia Legend Xcs Enduro mette a disposizione tre giornate ed altrettante prove: al primo giorno si cronometra il tempo in salita, poi la classica point to point del sabato, ed infine lâinnovativo enduro con le sue prove cronometrate in discesa.
Il Lessinia Legend Xcs Enduro ha messo in palio alcune iscrizione gratuite attraverso la registrazione web www.lessinialegend.it. Ad aggiudicarsi le iscrizioni gratuite messe in palio dal contest âVinci la Leggendaâ sono stati Ivan Reversi (gara Enduro), Mauro Boschi (point to point) e Stefano De Marchi (Lessinia Legend Xcs Enduro), con cui abbiamo scambiato due parole in merito alla nuova proposta che lo vedrà protagonista sui tre giorni.
Ciao Stefano, cosa ne pensi della formula che caratterizza il Lessinia Legend Xcs Enduro, più votata allâavventura che allâaspetto agonistico? Cosa ti aspetti di vivere da questa esperienza?
âCertamente è un format di grande interesse che va a rompere i classici schemi a cui siamo abituati. A mio parere, lâagonismo estremo che ormai si respira nelle granfondo tradizionali sta allontanando molti potenziali partecipanti, in particolare mi riferisco a coloro che prediligono lâaspetto ludico ed escursionistico rispetto a quello prettamente competitivo. Ben vengano, quindi, eventi innovativi e âdiversiâ come il Lessinia Legend Xcs Enduro: per quanto mi è capitato di vivere in altre corse a tappe, sono sicuro che i tre giorni si trasformeranno in una bella e coinvolgente avventura per tutti i partecipantiâ.
Con la partecipazione al contest âVinci la leggendaâ, la fortuna ha guardato verso di te: cosa risponderesti ad un amico che ti chiedesse le motivazioni per cui non perdere il Lessinia Legend Xcs Enduro 2013?
âPrincipalmente consiglio di partecipare al Lessinia Legend Xcs Enduro perché rappresenta una bella novità, con il valore aggiunto di essere proposta da un comitato organizzatore già esperto e rodato. Ă lâoccasione giusto per provare lâesperienza di una corsa a tappe âsoftâ, trascorrendo tre giorni in funzione solamente della mountain bike. Sarà davvero unico poter condividere emozioni, divertimento e difficoltà insieme a tanti altri bikers accomunati dalla medesima passione. E, perché no, lâinvito è quello di andare a scoprire un bellissimo territorio per molti ancora sconosciutoâ.
Vediamo se sapete riconoscere questo posto, probabilmente uno dei più suggestivi dell'intero rally finlandese, la patria dei rally. Ed io che ci sono stato, non posso che confermare...
Domani comincia il Neste Oil Rally Finland. Sintonizzatevi sul sito ufficiale del WRC o sul sito specifico dell'organizzatore della gara.
Fa un grosso balzo in avanti il cartone Peppa Pig, alla faccia di tutti quelli che dicono che è un cartone sempliciotto e stupidotto...
In questa puntata:
- la questione della guida a destra e a sinistra
- la questione del traffico italiano
- il "punto di vista": è traffico italiano o un problema di norme?
- il problema di una lingua diversa dall'inglese
- non tutto il resto del mondo parla inglese
- l'accento inglese delle persone non madrelingua è buffo
- la segnaletica italiana è incomprensibile
- i venditori italiani provano a rifilarti di tutto...
Davvero una fucina di idee, di luoghi comuni e di esperienza di vita questa Peppa Pig nella versione originale inglese...
Nuova grande opportunità offerta ai biker della Valpantena - e non solo - quella a disposizione da qualche giorno nella nostra vallata. Il bike park di Praole, dopo il tratto a pendenza variabile, ma mai proibitiva, che lo caratterizza da Lugo e precisamente da località Pernisa fino in paese a Praole, un asfalto a volte scomposto fino ad arrivare ad essere uno sterrato ghiaioso che allontana le bici da strada, presenta una novità nel tratto dove si può un attimo mollare la tensione alla presa motrice.
Nel tratto tra Praole e località Brutta Busa - cioè dove si arriva in prossimità della curva Polenta e Salame per intenderci - una nuova installazione consente di praticare anche l'MTB sleeping, una novità assoluta per l'Italia. Grazie ad un divano in finta pella color panna, si può scendere dalla bici e coricarsi per godere un po' di fresco all'ombra e far riposare le maglie della catena in tiro da una buona ventina di minuti.
Eccomi all'opera in questa azione ristoratrice dell'equilibrio psicofisico, mio e della bici.
Praole vi aspetta presso il suo bike part appena aggiornato!
Sempre suggestivi i salti presso la casa gialla, una volta circa a metà della lunghissima prova speciale Ouninpohja, nel corso degli anni riproposta o inframezzata in due prove speciali più corte, da tanto che era probante e da tanto era in grado di fare selezione, tra chi si improvvisava e invece chi è davvero asso del mondiale rally.
In passato ho provato invano ad usare la conversione automatica di jUpgrade, ma niente da fare. Ci ho lavorato un po' dietro per far si che la miscellanea di codici Javascript, php e quant'altro riescano, ma ci ho rinunciato per un paio di server che ho in gestione da tempo. C'è sempre qualcosa che si mette di traverso, anche se sarebbe una gran cosa. L'unica è quella di farla fare a qualcuno che è capace, però sicuramente avrete bisogno di:
- cedergli temporaneamente le credenziali di accesso al sito e/o al server, con la necessità di cambiare successivamente, una volta che il CMS sarà stato aggiornato alla versione più nuova
- cedergli dei danari
...insomma, un lavoro da veri smanettoni, sicuramente più smanettoni di me!
jUpgradenon è comunque l'unico tool. Se cercate bene tra le Joomla! Extensions, tra quelle di migrazione e considerando solo quelle gratuite, ci sarebbe da dare una chance anche a J2XML; lo proverò sicuramente in futuro, anche se, stando alle specifiche indicate sul sito di E-Shiol, non fa molto di più della conversione che suggerisco io sotto.
Partiamo pertanto dal presupposto che abbiate tra le mani un sito sviluppato qualche anno fa con Joomla! 1.5 e che vogliate convertirlo ad una versione più moderna (2.5.x o 3.x) per uno qualsiasi dei seguenti motivi:
- Joomla! 1.5.x è dichiarato "obsoleto" e non più supportato dalla comunità che lo sviluppa e lo manutenziona
- il vostro sito ha subito un attacco sfruttando proprio qualche vulnerabilità di Joomla!
- volete caricare un template molto più piacevole
- volete ristrutturare il sito reorganizzando gli stessi contenuti attraverso nuovi menù o nuovi moduli
Ecco la mia modalità quick-and-dirty, molto dirty e poco quick. Diciamo che riesco a travasare i "soli" contenuti, cioè tutti gli articoli, che può essere già di suo una manna dal cielo.
Supponiamo che le tabelle utilizzate dentro Joomla! 1.5.x avessero come prefisso jos_, visto che era il prefisso predefinito fino alla versione 1.5. A partire dalle versioni successive il prefisso è parametrico ed è generato casualmente all'atto dell'installazione di Joomla!, questo per cercare di arginare qualche eventuale attacco.
Io ho provato un po' a vedere quante e quali sono le tabelle che si riescono a migrare da un database all'altro, ma esistono parecchie differenze, sia sui nomi delle tabelle, sull'esistenza di tabelle, sul nome di alcuni campi all'interno delle tabelle, nonché sulla presenza dei campi stessi. Si sono salvate solamente 3 tabelle in questa conversione:
- travasare jos_content to yyyyy_content;
- travasare xxx_contact_details to yyyyy_contact_details;
- travasare xxx_menu_types to yyy_menu_types, ricordandosi di togliere il primo record visto che esiste già un record con ID=1 nella tabella yyyyy_menu_types;
-
loggarsi dentro l'area amministrativa di Joomla! ed attribuire a tutti gli articoli lo stesso livello di accesso, la lingua ed una categoria, tanto per avere i record correttamente impostati
Da questo punto in poi, rimboccatevi le mani e cominciate a fare tutto quello che fareste con un sito nuovo, cioè:
- ricostruire i menu
- ricaricare il template grafico
- ricaricare plugin e moduli di cui non potete fare a meno
Ma non era proprio questa l'intezione iniziale? Ristrutturare il sito salvando i contenuti?
Arrivano piano piano i dettagli riguardanti la tappa "meno conosciuta", ossia la terza tappa della gara a tappa, la Lessinia Legend XCS Enduro, la nuova formula proposta con l'edizione 2013.
E' disponibile da oggi pomeriggio, con un link nell'apposita pagina di Facebook, la traccia della prima prova cronometrata della gara Enduro, che si tiene nell'ultimo giorno, cioè domenica 15 settembre. La partenza viene data dalla contrada Masenello e si scende nella valletta, però in direzione nord, verso contrada Merli.
Mi fa un po' sorridere quanto visto in questo video, cioè un launcher alternativo per Android, che mette l'utente nelle condizioni di avere l'interfaccia grafica di iOS 7.
Sorrido perché si son dati da fare non poco per realizzare questo lavoretto, il cui scopo è evidentemente avere l'interfaccia grafica scopiazzata di iOS 7, senza avere iOS.
Un po' come volerlo e non poterselo permettere, o come avere la borsa firmata tarocca o giù di lì.
Anzi, mi ricorda quella pubblicità di circa due anni fa della Citröen C3 (qui l'originale inglese), dove il tizio con la sua macchinetta imitava tutti i rumori della berlinetta superaccessoriata, cioè quello della ventola del condizionatore, i sensori di parcheggio, lo sbloccaporte a distanza, il navigatore satellitare, gli alzacristalli elettrici, l'avvisatore acustico delle cinture di sicurezza,
Rimane il fatto che, nonostante i fiumi di critiche, di sfottò e di nasi storti, Apple rimane pur sempre il riferimento, soprattutto nel fare tendenza nell'interfaccia grafica e nello styling informatico e cibernetico.
Vorrei (molto), ma non posso... quindi mi accontento del launcher.
Di tanto in tanto può succedere di non riuscire a modificare e cancellare file da cartelle via FTP. Capita su server Windows dove i file o le cartelle risultano in uso da parte di qualche processo, per cui basterà attendere il rilascio del file o, nel caso più estremo, basterà riavviare il server e ritrovarsi i file liberi per ogni tipo di modifica.
Su server Linux si può presentare un altro scenario: non siete più in grado di rimuovere file e cartelle dentro l'area FTP, semplicemente perché l'owner dei file e delle cartelle non siete voi e il tipo di previlegi su quei file non vi consente di modificarli.
A me è successo proprio ieri, quando ho avuto la brillante idea di effettuare l'aggiornamento di un'installazione di Joomla! direttamente dall'area amministrativa di Joomla! stesso. Tra me ho pensato: "C'è la detezione automatica di una versione più nuova, perché non andare fino in fondo e fargli applicare l'aggiornamento con un solo click?".
Joomla! si è messo a scaricare l'aggiornamento, che da server a server su un buon fornitore di housing è una bazzeccola in termini di secondi, considerata la banda presente, solo che alla sua decompressione e riposizionamento dei file nelle cartelle, segnala il fatto che non riesce a completare la cosa in un percorso relativo.
"Bene" ho pensato. E' sufficiente mettersi a mano via FTP e fare l'upload di tutti i file ottenuti dal packaging Joomla_2.5.x_to_2.5.14-Stable-Patch_Package e sovrascriverli si a file della vecchia versione che a quelli nuovi che l'aggiornamento automatico ha provato a fare. Purtroppo il processo di aggiornamento si ferma su alcuni file che risulta impossibile eliminare perché:
- questi file hanno come owner apache (proprio lo user in esecuzione da parte dell'aggiornamento automatico di Joomla)
- questi file e cartelle hanno come previlegi in scrittura rispettivamente 644 e 755, pertanto si possono solo leggere e non modificare via FTP, visto che ci si logga con le credenziali FTP del proprietario del sito, d'ora in poi, a titolo di esempio, mywebsiteowner
Dopo averle provate un po' tutte, prima usando l'area amministrativa di PLESK, loggandomi sia come mywebsiteowner, poi come administrator del server, e non esserci riuscito, mi sono pure giocato la carta della connessione SSH al server, ma nemmeno qui è possibile effettuare l'escalation, per due motivi:
- administrator non riesce a mettere il naso dentro la cartella httpdocs/, proprietà dell'utente mywebsiteowner
- l'utente mywebsiteowner non riesce, nemmeno se loggato via SSH, a rimuovere gli stessi file che non riesce a rimuovere via FTP
Nemmeno l'escalation si riesce a fare diventando temporaneamente utente root, grazie a sudo root. Su questi server virtuali o dedicati Linux l'utente root è disabilitato e la strada per abilitarlo è un po' ostica, oltre che pericolosa.
In rete ho trovato una soluzione tanto semplice quanto geniale: è necessario fare in modo che l'utente apache elimini quei file o quantomeno ne cambi i previlegi in scrittura, mettendoli a 777 e mettendo qualche altro utente nelle condizioni di poterli cancellare. Ma come?
L'utente apache è proprio quello che sta interpreta gli script e le pagine php, per cui basterà scrivere una paginetta del menga in php!
'';
echo exec('chmod 777 /var/www/vhosts/mywebsite.com/httpdocs/mysubfolder/*');
?>
La cosa pare funzionare, per cui la rimozione dei file può essere intrapresa anche da qualche altro utente, via File Manager all'interno di PLESK, via SSH o anche via FTP usando il client FTP di preferenza.
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