Qualche retroscena sulla vicenda della sospensione di Playstation Network e Qriocity
Apprendo dall'articolo su Punto Informatico qualche retroscena sul motivo della sospensione di Playstation Network e di tutti i servizi correlati come Qriocity.
Riporto pertanto alcune parole di Alfonso Maruccia, anche se l'articolo integrale lo trovate qui.
Ma se Sony tiene la bocca cucita sui retroscena di questa sua "crisi" tecnologica, una possibile spiegazione dell'accaduto arriva da un membro di psp-scene.com noto come Chesh: stando allo smanettone la multinazionale avrebbe chiuso PSN a causa di REBUG, un nuovo firmware custom in grado di trasformare una PS3 "liscia" in una per sviluppatori fornendo pieno accesso a quella parte di PSN dedicata ai succitati addetti.
Accedendo alla rete con una PS3 modificata con REBUG, dice Chesh, è possibile farsi beffe dei controlli e portare a termine ogni genere di "truffa" ai danni delle tecnologie di protezione, riautenticando online console precedentemente "sospese", acquistando contenuti con carte di credito fasulle e via di questo passo.
Al momento Sony non ha rilasciato commenti ufficiali su REBUG e la presunta pirateria rampante sulla porzione per sviluppatori di PSN, ma il fatto che la stessa corporation nipponica non abbia ancora fornito per il momento rassicurazioni sulla sicurezza dei dati sensibili degli utenti - numeri di carte di credito inclusi - non lascia presagire nulla di buono.
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