Prima Translessinia per Enrico
Ieri, in compagnia dello "zio" Paolo Orlandi, io ed Enrico ci siamo posizionati abbastanza presto in mattinata al ponte di Bocca di Selva, pronti per una pedalata in Translessinia.
Onnipresente lo "zio" Orlando, che è arrivato in leggero ritardo all'appuntamento, ma poco male per lui, vista la sua gamba sempre vispa, tant'è che ci ha ripreso praticamente all'incrocio che porta al Rifugio Primaneve in cima al Monte Tomba.
Da lì in poi Enrico pedala di gusto in direzione Malga Lessinia, che rappresenta per noi la boa del nostro giro, non prima essersi fermati a Malga Costeggioli di Sotto, per consentire ad Enrico di mangiarsi una brioscina interlocutoria.
Per noi "adulti" invece solo un caffé e qualche macchiatone a Malga Lessinia, dove ci imbattiamo in Federico Birtele, in grande spolvero, dopo aver risalito l'intero vaio dell'Anguilla, camminando a piedi l'intero tratto molto accidentato al di sotto del Ponte sul Vaio dell'Anguilla e l'altrettanto angusto pezzo superiore, dove gli ultimi temporali estivi hanno rovinato di molto la mulattiera, generalmente percorribile anche in MTB.
Il Federico è tuttora in preparazione per i Campionati Italiani di Marathon MTB, in programma a Moena in Valdifassa per il 12 settembre.
Il ritorno verso il Monte Tomba lo facciamo sempre a velocità bella spedita, grazie di tanto in tanto al Family Assist garantito da Enrico sia dal papà Marco che dallo zio Paolo. In questo modo i circa 200 metri di dislivello che separano Malga Lessinia dalla cima del Monte Tomba, per Enrico non rappresentano affatto un ostacolo e così guadagniamo il nostro panetto col salame e formaio con buon appetito.
Perfino un incontro ravvicinato con le marmotte in Lessinia ci consente di scattare alcuni scatti fotografici, già postati su Facebook.
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