Il buon Nik Turri, esimio presidente del GC Grezzana, mi aveva praticamente precettato nei giorni scorsi, dopo aver saputo del giro sociale Turnover di domenica scorsa. Aveva preteso che mi fossi presentato tutto bardato coi colori GC Grezzana per pedalare con loro per qualche chilometro.
Solo che la BDC non ce l'ho ancora e lo stato di forma è quello che è, così oggi ho mandato la mia sagoma cartonata in sella alla MTB a pedalare con loro. Dopo aver gonfiato entrambi i tubeless a ben oltre 3 atm, sia davanti che dietro, l'allineamento avveniva praticamente all'altezza della concessionaria Ford in via Fusina a Grezzana.
Non voglio tediarvi molto sul giro percorso, ma siamo un gruppetto di cinque e spesso e volentieri c'è sempre qualche volenteroso che si offre di tagliare l'aria, mentre la mia sagomina se ne sta sempre bella coperta a ciucciare qualsiasi ruota le si presenti.
In rapida successione: Grezzana-Verona-Ponte Catena-Parona-Settimo di Pescantina-Ponton-Sega-Cavaion Veronese-Bardolino-Garda-Torri del Benaco.
Nessuna freccia a destra neanche in direzione Albisano: il gruppo procede compatto sempre con una media molto sostenuta. Io comincio a preoccuparmi per la mia sagoma, perché sarà anche vero che ha i tubeless gonfiati a 4 atm, ma il rotolamento di una MTB non è certo quello di una BDC e prima o poi qualcosa succede di sicuro al cartone patinato, se stressato eccessivamente.
Si prosegue imperterriti verso Pai-Brenzone-Castello di Brenzone-Assenza-Val di Sogno-Malcesine. Qua viene chiesto se oggi ci si ferma o se si fa il giro completo senza soste. Niente da fare: capisco da me che forse è il caso di mangiare la banana in tasca da Quinto e finalmente il gruppetto decide di fermarsi 5' per scaricare un po' di liquidi.
Senza remore si arriva a Torbole in un men che non si dica, solo che l'ascesa verso Nago è fatta per la via diretta, di buona lena, solo che il livello delle batterie del mio KERS segna una sola tacca.
E' a Mori che finalmente ci si ferma e si entra nel supermercato per comprare del pane, affettato, qualche biscottino prelibato del Mulino Bianco, un bottiglione di Gatorade e un pacco di banane per la congrega.
I tempi però sono strettini e la lontananza da Verona è smisurata. Gioca però a favore dei grezzanesi il vento a favore che da Mori fino a Volargne spingerà verso sud i quattro impavidi e la sagoma cartonata.
Il ritorno in città ve lo risparmio, però devo dire che se ne sono andati qualcosa come 170 km ad una media di poco inferiore ai 32 km/h, che è sicuramente un numero sbalorditivo, visto che la sagoma l'ha fatto in sella ad una MTB.
Domani scarico con Focus Italia per un paio di ore scarse.