L'offerta ciclistica di ieri era sicuramente variegata e variopinta. Si partiva dall'offerta del Pezzo e i suoi amici col giro di Bolca, passando per Monte Calvarina fino ad arrivare all'uscita classica con la mia squadra Turnover. Purtroppo ho dovuto rinunciare all'interessante giro con Andrea Pezzo e buona parte del Fans Club del Pappataso, principalmente perché l'orario di ritorno slittava abbastanza in là nella giornata.
La moglie mi aveva imposto un rientro molto anticipato, in modo da essere lavato e stirato ed essere già dalla suocera per le ore 12.00 e son stato molto bravo a non tradire le aspettative e gli accordi verbali, grazie alla velocità con cui il TAV Turnover si è mosso lungo il tragitto del percorso invernale della domenica mattina.
La sveglia di buon ora fa sì che sono già in piazza a Grezzana per le 8.25, dove tutto il GC Grezzana è pronto a partire in bici. Il presidente non nasconde le sue intenzioni ad aggregarsi al gruppo dei Turnover, atteso a minuti in direzione Verona.
E' così che il trasferimento verso il lago è fatto ad un'andatura più che mai turistica col cardio spesso sotto soglia e mai sopra soglia. Neanche la salita del Flover è motivo di bagarre e così si arriva a Lasize che non ce ne accorgiamo neanche da tanti che siamo e dalla scia che facciamo. Il gruppo non lo abbiamo mai contato, ma molto probabilmente siamo almeno una cinquantina di ciclisti.
A Bardolino però tutto il GC Grezzana devia verso il centro storico per la pausa caffé, mentre io opto per rimanere nel gruppo Turnover con la salita pronta dietro l'angolo. Affrontiamo così la salita del Pigno, dove io faccio l'andatura per circa mezzo chilometro e appena la pendenza si fa un po' più sentire i più forti "turnoveristi" scagliano l'attacco ed io, col mio ferraccio, al cospetto delle bici del gruppo, mi difendo molto bene, scollinando tra i primi dieci, con l'avvocato sicuramente più veloce di tutti.
Il rientro è fatto sempre ad andatura altalenante, con alcune sfuriate ai 50-55 km/h in gruppo e con qualche rischio di troppo in mezzo al traffico. Ancora una volta mi sento di dire che le uscite su strada in gruppi molto grandi sono abbastanza pericolose, perché l'andatura è lievemente inferiore alla velocità delle macchine e l'interpretazione delle intenzioni nostre e degli automobilisti sono sempre molto ambigue...
Fatto sta che arrivati in zona Borgo Trento ci sfilacciamo tra un semaforo e l'altro, con alcuni di noi a fare la Torricella, mentre altri fanno la galleria in direzione del bar alla Biondella. Anch'io faccio parte del gruppetto che fa la galleria, ma al baretto tiro dritto e punto in direzione Quinto ai 35 km/h con rientro a casa alle 11.22, per un totale di 90 km alla media dei 32 km/h scarsi e applauso della mia mogliettina.
L'appuntamento era quello per le 12 a casa dei suoceri, dove mi aspettavano le tagliatelle in brodo e la pearà, che era dall'inverno scorso che non la mangiavo. Anche mia madre ieri pomeriggio mi ha detto che l'aveva fatta anche lei, per cui aspettatevi sempre più spesso il mio defilarmi ai 40 km/h per raggiungere qualche pranzo con pearà, da veronese DOC quale sono.