La sveglia non programmata del Monte Baldo
Credevo per un momento che mi fossi dimenticato il telefono in modalità vibrazione stamattina alle 6.13. E invece no: era la coincidenza esatta tra la classica sveglia che mi chiama per un paio di volte alla settimana e che mi proietta in quel di Padova.
E invece no: la vibrazione non era la solita; trattasi di scossa tellurica, di evento sismico, di terremoto!
In una frazione di secondo penso a cosa fare: scatto in piedi dal letto e poi? Corro a prendere Alice o Enrico. La scossa termina subito, ma l'effetto che ha fatto nella casa nuova, dove i vetri degli infissi non sono propriamente fermi e sigillati come in appartamenti più nuovi hanno sicuramente accentuato il fenomeno.
Poi la solita tiritera, la corsa a vedere se si sa qualcosa di più, al primo che posta su Facebook, quando c'è la consapevolezza che la cosa sia passata.
Ed infine la fregatura di non riuscire ad addormentarsi più, presi dalla relativa concitazione di quanto successo a pochi chilometri da casa, cioè a circa 20 chilometri a nord, stando al grafico elaborato in automatico da INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Gli americani lo dà classificano con magnitudo 4.4, mentre l'INGV con 4.2, insomma non proprio una cosuccia. Se ne parlerà qualcosa sui media nel corso della giornata.
Insomma stamattina che me ne potevo stare a letto, perché non c'erano nè i figli da portare a scuola, nè da andare fuori città per lavoro, nè da alzarsi per il giro bici del weekend, ci ha pensato il terremoto, anzi il Monte Baldo a svegliarmi.
E vabbé: stamattina si va di tinteggiatura... e buona giornata a tutti.
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