Quando, verso lo scorso dicembre, è comparso il percorso preliminare del Giro d'Italia 2008 ed ho visto che era in programma l'attraversamento della Valpantena, mi sono sfregato le mani, ma non per la motivazione a cui tutti avete pensato.
Ho cominciato a dire a moglie, parenti e amici: "Se passa il Giro d'Italia, ci asfaltano le strade". E manco farlo apposta la mia previsione più o meno lungimirante è stata azzeccata. I corridori del Giro d'Italia passeranno domani mattina ed oggi la Valpantena è un cantiere aperto: devono darsi una mossa, ma son sicuro che domani tutto sarà a puntino.
Ma è possibile che ci voglia il Giro d'Italia per mettere in pratica opere necessarie e manutenzione ordinaria? Possibile che la rotonda di Poiano stia lì per anni e poi, quando arriva il Giro, spuntano operai, camioncini, ruspe e ruspette e asfaltatrici come se fossero funghi?
Altri segni delle tracce dei ciclisti in arrivo si vedono ovunque: dal Famila di Poiano fino al confine comunale a Cuzzano c'è una colonna infinita di cartelli di divieto di sosta per domani dalla mezzanotte alle 13.00. Si vede anche il quadrettino rosa del Giro d'Italia. A partire invece dal comune di Grezzana il manto stradale è ancora quello, in condizioni decenti, ma in compenso i trattori delle cooperative hanno tagliato l'erba e le siepi a lato della strada, che ci viene il dubbio di non essere ancora in Veneto, ma di esser già finiti in Trentino.
E a Stallavena cosa ti ho visto stamattina? Un articolato che ti scarica un'asfaltatrice pronta a strisciare di nero anche a Stallavena!
Inutile lamentarsi più di tanto sulle capacità gestionali delle nostre amministrazioni e burocrazie: sfreghiamo piuttosto le mani che quest'anno passa il Giro d'Italia. E chi lo vedrà più? Viva il Giro d'Italia!
Nessun commento trovato.
Disclaimer L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
|