Con la testa oltre le nuvole
Sarà che la demenza senile comincia già ad essere galoppante, ma ieri sera il mio percorso mentale mi ha portato ben presto fuori dalla superficie terreste e mi sono imbattuto in una cosa che ignoravo parzialmente.
Diciamo che il tutto è partito dalla parola tether, dopo che mi son configurato l'iPhone col nuovo OS 3.0 ed il mio portatile. Grazie al modem tethering, sono andato a vedere i progetti spaziali della NASA di mettere a punto un tethering spaziale, cioè una sorta di cavo più o meno lungo che teneva uniti due corpi nello spazio per svariati motivi.
Dal tethering trovato su Wikipedia all'ascensore spaziale - se dico Spacelift o Space Elevator probabilmente vi vengono in mente un bel po' di episodi di film fantascientifici - il passo è relativamente breve e devo dire che la trattazione in lingua italiana su Wikipedia è assolutamente esauriente per comprendere le implicazioni di tipo tecnologico, strategico e politico da una sua ipotetica realizzazione
Fermandosi esclusivamente a considerazioni di tecnologia dei materiali la sua progettazione con nanotubi di carbonio è affascinante e la lega blandamente alle tecnologie che vengono riversate anche sulle ultime bici. A quando le Lightweight della Carbonsports con nanotubi in carbonio e il peso da soli 200 grammi alla coppia?
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