Non c'è scritto da nessuna parte nel BIOS di un PC di marca HP (Hewlett Packard) o comunque durante la fase del bootstrap, ma se premete F9, potete andare in un'applicazione preposta dal costruttore per testare la CPU, la RAM e lo stato dei dischi rigidi collegati all'hardware.
E' da anni che sono alle prese con più di un computer portatile col problema di non essere capace di masterizzare un CD-R o un DVD-R.
Il problema si manifesta con diversi messaggi di errore usando i vari software.
Roxio, per esempio, dice:
Sense: 03 ASC: 73 ASCQ: 03 (Command 2A)
Non si sa cosa voglia dire, ma, usando un altro software come ImgBurn, sono pervenuto a qualcosa di meno criptico:
Failed so send Cue Sheet
Reason: Power Calibration Area Error
Sostanzialmente il software di masterizzazione non è in grado di determinare la velocità di calibrazione di potenza ottimale, cioè una sorta di piccola prova di premasterizzazione per impostare la potenza del laser giusta per scrivere, col risultato che salta la masterizzazione del disco.
Sulla rete ci sono tanti consigli su come fare. Il primo di tutti è quello di aggiornarsi il software di masterizzazione, cercando di recuperare l'ultima versione disponibile.
Un altro consiglio è quello di provare a cambiare marca dei CD o dei DVD, a causa della bassa qualità dei supporti "anonimi".
Uno abbastanza ovvio è quello di provare a masterizzare con velocità più basse di quella massima.
Si suggerisce anche di provare a disabilitare il servizio "IMAPI CD-Burning COM service" che si può trovarsi tra i Servizi tra gli Strumenti di Amministrazione di Windows.
Nessuno però suggerisce quello che ho provato io, cioè:
prendere un cotton fioc e provare a rimuovere il sottilissimo alone che potrebbe coprire leggermente l'ottica del laser dell'unità CD-DVD-BD.
Io ho provato ed la tecnica è funzionata: il cotton fioc si è sporcato leggermente di polvere, che era sufficiente per impedire qualsiasi operazione di calibrazione, anche se non causava alcun problema in lettura dei media.
It's quite a common issue with notebooks: you can't burn any CD-R or DVD-R, after a while you bought it.
The problem occurs with several error messages using burning software applications. First of all Roxio says:
Sense: 03 ASC: 73 ASCQ: 03 (Command 2A)
You can't understand what hell it means, but using another software, ImgBurn, I had a chance to read something less criptic:
Failed so send Cue Sheet
Reason: Power Calibration Area Error
The burning software is unable to determine the Optimum Power Calibration rate (a small pre-burn test to determine optimal laser power for writing), resulting a disk burn failure.
On the web there is plenty of suggestions how to fix it. The first tip is updating the burning software with the latest patch.
Another tip is trying to change CD or DVD support brand, due to the low quality of anonymous media supports.
Another dramatic tip is trying to lower the burning speed abandoning the maximum possible.
Megaleecher suggests to disable the "IMAPI CD-Burning COM service" available in the services of the Administrative Tools in Windows.
I didn't find anybody on the net that tells my tip:
take a cotton swab for ears and try to remover the thin dust strate that could cover the laser optics of your CD-DVD-BD unit.
My suggestion works greatly: the cotton swab got lightly gray of dust, which was enough to inhibit any calibration operation, although it wasn't an issue for media reading.
Pare che Adobe abbia dato il colpo di grazia a Freehand una volta per tutte.
Già tanti anni fa l'acquisizione di Macromedia da parte del colosso dell'informatica mondiale aveva decretato l'eliminazione del prodotto Freehand MX, giunto alla versione 11.0.2.
Erano in tanti, tantissimi ad usare questo prodotto ed hanno fatto una fatica terribile a passare ad Adobe Illustrator.
Per fortuna che Adobe all'epoca della CS3 aveva giusto pensato di scrivere una procedura di importazione dei file Freehand, garantendo così la continuità di lavoro a chi era passato al più nuovo software di Adobe.
Fino alla CS5 di Adobe Illustrator, tutto bene: era sempre possibile importare i file Freehand delle ultime versioni, cioè quantomeno la 10 e la 11.
Col rilascio di Adobe Illustrator CS6 l'amara scoperta: non è più possibile importare i file di Freehand.
Cosa fa allora un grafico in possesso di anni ed anni di lavoro e progetti fatti con Freehand?
Eccomi a descrivervi le possibili soluzioni per riuscire a convertire file di Freehand 10 e Freehand MX (11) in Adobe Illustrator CS6.
comprare un'altra licenza di Adobe Illustrator CS5, sempreche si riesca ancora a trovare in giro - generalmente il sito di e-commerce di qualsiasi software house o distributore non vende quasi mai le versioni precedenti
installare Adobe Illustrator CS5 di un collega, utilizzando proprio il suo numero di serie, ed effettuare le conversioni quando il collega non ha aperto Illustrator CS5 (soluzione prospettatami dal Servizio di Assistenza Adobe)
installare Adobe Illustrator CS5 e CRACCARLO senza tanti problemi di sorta
utilizzare un Applescript per effettuare la conversione automatica di cartelle contenenti file Freehand, magari anche in profondità dentro le sottocartelle
Purtroppo la cosa più ovvia di questo mondo pare non essere tecnicamente possibile, cioè Adobe non rilascia una sorta di downgrade alle versioni precedenti a chi ha titolo di utilizzare l'ultima versione del software. Questo è quanto mi hanno detto sempre al Servizio di Assistenza telefonica Adobe.
Nel frattempo, se volete conoscere un po' di novità di Illustrator CS6 ed imparare ad usarle, guardate qui.
Tutto nuovo il front-end web based dei Network Attached Storage (NAS) di casa QNAP. Stasera ho aggiornato il firmware del mio dispositivo e mi sono ritrovato uno stile grafico completamente rifondato, quantomeno per le schermate introduttive.
In realtà le pagine di amministrazione sono le medesime, mentre quelle di Download Station hanno tutte un layout grafico rinnovato.
Adesso mi avvicino un po' meglio alla ricerca delle novità, sperando di trovarci Airprint funzionante per tutte le stampanti collegate alle porte USB...
Stamattina sono impazzito una buona mezz'ora per capire perché non andasse questa query:
sqlQuery = "SELECT IDFile,IDTicket,FileName FROM files WHERE (IDTicket=" & idTicket & ");"
Per dovere di cronaca l'accesso ai dati è fatto con questo poco di codice .NET:
Dim sourceAdapter As System.Data.OleDb.OleDbDataAdapter
Dim conn As System.Data.OleDb.OleDbConnection
Dim dsResult As New System.Data.DataSet("Result")
Dim rows As DataRowCollection
conn = New System.Data.OleDb.OleDbConnection(connString)
conn.Open()
sourceAdapter = New System.Data.OleDb.OleDbDataAdapter(sqlQuery, conn)
If (Not sourceAdapter Is Nothing) Then
sourceAdapter.Fill(dsResult)
sourceAdapter.Dispose()
End If
conn.Close()
conn.Dispose()
If (Not dsResult Is Nothing) AndAlso (dsResult.Tables.Count > 0) Then
rows = dsResult.Tables(0).Rows
Else
rows = Nothing
End If
Solo che non arriva un record che sia uno, nonostante l'unica table presente nel DataSet riempito sia popolata correttamente con le tre colonne che mi aspetterei. Se fate più o meno la stessa identica query da Access funziona tutto magicamente: mi ritrovo proprio le righe che vado cercando. Dopo un po' l'arcano salta fuori qui. Se faccio questa interrogazione:
sqlQuery = "SELECT IDFile,IDTicket,FileName FROM [files] WHERE (IDTicket=" & idTicket & ");"
Allora la DataRowCollection è popolata perfettamente coi record. A quanto pare l'OleDbDataAdapter non gradisce files, mentre gradisce [files], quindi ne desumo che files sia parola riservata, più o meno come lo è anche GUID. Ma tirare un'eccezione che sto usando una parola riservata è una cattiva idea? O forse se files lo scrivo senza parentesi quadre, vuol dire in SQL qualcos'altro?
Finalmente, positivamente impresso, dalle novità di Microsoft. In un colpo solo ho provato queste funzionalità:
predisporre un'unità USB (una memoria "ciofeca" USB da 4 GB) da cui fare boot e su cui collocare l'ISO di Windows 8 Enterprise grazie a Rufus
il tempo necessario per inizializzare un disco nuovo (320 GB formattati di un disco Samsung, classico disco da 4200 rpm)
il tempo totale per installare Windows 8 Enterprise (neanche un quarto d'ora, occhio e croce)
il buon funzionamento generale di tutti i driver principali, anche se Hardware Manager non ha ancora deglutito un paio di componenti hardware
il buon funzionamento della scheda grafica del mio laptop, una ATI Radeon HD 3470 grazie ai driver base (ATI/AMD si rifiutano di supportarla nativamente)
la performance di Windows 8 ed Internet Explorer 10
Passiamo al benchmark più semplice, ossia quello che potete far partire da:
Oltre ad usare Safari su OS X e iOS, io uso da tempo immemore Safari anche su Windows. Attualmente sto utilizzando Safari 5.1.7 (7534.57.2), che è da un bel po' che non viene aggiornata. C'è un bug abbastanza fastidioso che non capisco cosa aspettino a fissarlo e vi spiego come fare a riprodurlo.
Basta aprire un pannello nuovo e andare nella casella di ricerca in alto a destra (cosa che c'è ancora nella versione 5.x di Safari, rimosso invece nella versione 6, disponibile al momento solo su OS X). Fate una ricerca col vostro motore di ricerca preferito, probabilmente Google.
La ricerca vi compare nel pannello. Scegliete un qualsiasi risultato di ricerca e cliccatelo. A volte non si riesce proprio a ritornare alla pagina iniziale dove è stata effettuata la ricerca, come se tale pagina, la prima, non fosse proprio archiviata nella cronologie delle pagine visualizzate dal browser. A volte invece funziona.
Sono sostanzialmente costretto ad effettuare nuovamente la ricerca partendo dalla casella di ricerca, anziché tornare indietro di una pagina (Alt+Sinistra su Windows).
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