Offroad babycarrying sul Piccolo Stelvio
L'arrivo di Tommaso comporta per qualche settimana la necessità di liberare i "fioi grandi" alla sera, pertanto dovendo unire l'utile all'utile, sto sperimentando una nuova tecnica di allenamento, cioè ripetute SFR a bordo della Atala seggiolinata con extracarico.
L'extracarico è rappresentato dall'Alice a bordo, relativo seggiolino e casco omologato, oltre a borraccia maxi da 750 ml. L'equipaggiamento tecnico prevede l'uso della MTB Atala con telaio in acciaio, dotata di cambio "Scimano" 3x6 e la tabellina di allenamento consiste nella scalata del Piccolo Stelvio a 40-50 ped/min. Alice, seduta sul posteriore, segue attentamente la seduta di allenamento, scandendo il ritmo e rilevando i tempi ai vari tornanti della famosa salita sterrata veronese. In questa modalità di allenamento sono accompagnato da Enrico, che invece scala l'ascesa di Santa Maria in Stelle in sella alla sua Scale 20JR, attestando i propri tempi sui 20 minuti.
Grazie al "cancello" Atala, il cui peso dovrebbe assestarsi su 14 kg abbondanti, per un totale di almeno 32 kg di leggerezza, metto in pratica anche nuove tecniche di equilibrio, visto che l'elevata concentrazione di carico sul posteriore comporta un certo scarico dell'anteriore e quindi è favorita di molto la guida a "compasso", cioè la sterzata usando la ruota posteriore come perno. Nella seduta di ieri sera presente anche l'Orlando in BDC, che arrancava a tenere la ruota.
Oltre a questo, la bici in questione è dotata di forcella rigida in acciaio, per cui mi sto già adeguando alle condizioni di rigidità che mi ritroverò all'arrivo del nuovo mezzo, anche se non si sa ancora quando...
Stasera ci sarà la primissima verifica sul campo, degli effetti che le nuove tecniche di allenamento hanno sull'apparato muscolare, cioè la mia partecipazione alla "Notturna dei Cancelli" nella valle di Mezzane, in compagnia del PFC. Pare già che il Centro Mapei di Castellanza stia seguendo con una certa curiosità queste nuove tecniche sperimentali e si sta già pensando ad applicarle su qualche giovane molto promettente dell'Olimpo ciclistico per un prossimo decennio pieno di vittorie.
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