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Cielo, apriti su Velo
Di Marco Tenuti (del 01/06/2011 @ 09:41:15, in MTB, linkato 835 volte)

Nel corso della notte appena passata, l'acqua venuta giù in Lessinia e sulle Prealpi veronesi, non fanno pensare a niente di buono per domani, giovedì 2 giugno, quando da Velo Veronese scatterà la quindicesima edizione della Lessinia Legend. Non me la son nemmeno sentita di scrivere nulla sul sito ufficiale, perché a Verona "tempo, cul e siori fa' quel che vol lori", ma soprattutto perché non voglio portare male ad una manifestazione, che merita ben altro.

Purtroppo le ultime edizioni non sono state proprio un granché dal punto di vista dell'organizzazione, ma anche del meteo. La mia memoria va indietro fino al 2007, perché prima, ciclisticamente parlando, non ero ancora nato. Ed infatti nelle ultime quattro edizioni il meteo ha sempre alternato un'edizione con tempo bello ad una con tempo brutto.

L'edizione 2007, corsasi il 1 aprile, valida sia per il Prestigio MTB che per i Nobili, vedeva ben oltre 2500 concorrenti prendere il via dalla Caserma di Montorio. Il cielo non era il massimo, però non era caduta pioggia in quella mattinata. La procedura di partenza prevedeva il blocco totale del gruppone e per riuscire a muoversi in direzione Novaglie più della metà dello schieramento impiegò quasi una decina di minuti. In più oltre metà gara buona parte dei concorrenti ai ristori non avevano più trovato nulla. Il percorso era però assolutamente interessante ed alla portata di tanti, per cui ne uscì una buona manifestazione.

L'edizione 2008, corsasi il 30 marzo, presentava un meteo eccezionale, cioè condizioni praticamente estive. Anche qui la procedura di partenza risultò fallimentare per tutti i tremila ed oltre iscritti - anche nel 2008 era valida per Prestigio e Nobili - vuoi per la coincidenza dell'arco di partenza/arrivo con l'entrata degli stabilimenti della Vagotex, vuoi per l'insufficiente quantità di personale a dare ai concorrenti disposizioni precise e puntuali. Il percorso in tanto lo ricordano come il più facile e scorrevole di tutte le edizioni, come medie per i vincitori oltre i 30 km/h.

L'edizione 2009, precisamente il 29 marzo, è ricordata da tanti come veramente tosta, per il fango e per il cielo che non risparmiò proprio nessuno. A parte qualche difficoltà con la consegna dei pacchi gara, la megacopertura lungo il rettifilo della partenza fu assolutamente apprezzato da tutti, visto che la pioggia aveva cominciato anche prima della partenza. Per il resto la gara presentava parecchi pezzi caratteristici delle prime edizioni della Legend, quindi col Piccolo Stelvio e Monte Santa Viola, cioè quasi un must. Solo l'ultimo chilometro di fango in mezzo ai campi era di troppo, a detta di tanti. Un'edizione da ricordare insomma.

L'edizione 2010, riprogrammata al 2 giugno come prima del 2007, è ricordata come la più dura di sempre. Partire e tornare da Verona aggirando il Tomba è qualcosa di veramente tosto, però il meteo ha voluto bene a tutti: questa edizione me la ricorderò per sempre. Peccato che tante, troppe cose non fossero funzionate per il verso giusto e non sto qui ad elencarle perché sui vari forum e riviste la gente ha scritto cronache e strascichi infiniti.

Malghe in Lessinia 2011

Domani arriva l'edizione 2011, quella della svolta, dove è cambiato tutto. E' cambiato il comitato organizzatore, è cambiata la gente che gira attorno alla gara, è arrivata la passione di tante persone ed amatori della mountain bike, ci sono tutte le istituzioni in prima linea, è cambiata la location da cui si parte e si arriva. Per quello che ho visto in queste settimane e in questi ultimi giorni, devo assolutamente dire che tutto è stato curato molto bene: non manca nulla, anzi mancano solo i tanti appassionati di MTB dal resto dell'Italia, che hanno deciso di ignorare questa leggenda della MTB, sia per non far parte di circuiti nazionali, ma forse anche per quanto successo nelle edizioni passate. In compenso i veronesi ci sono tutti, perché la Verona che pedala in MTB ama profondamente questa gara e riconosce in questa etichetta, Lessinia Legend, la quintessenza della mountain bike agonistica e paesaggistica. Questo è amore per uno sport che nasce sul territorio ed in mezzo alla natura.

A questo punto, a 24 ore dalla partenza, deve solo aprirsi il cielo e far sì che domani tutti riescano a divertirsi in Alta Lessinia; non vorrei che la prossima notte nei dintorni di San Giorgio si ripopolasse di conigli, che non se la sentono di affrontare ancora una volta la leggenda, la Lessinia Legend.