L'ultima volta che avevo pedalato era stato mercoledì 26 gennaio, in occasione della visita medicosportiva a Borgo Roma e la Pissarota fatta in compagnia di Nik Squaranti e del Bosca. Già qualche giorno prima della visita sentivo un piccolo fastidio al soleo destro, quello danneggiato a giugno 2010 per intenderci. Non so se sono incappato un principio di stiramento, se fosse un'elongazione o un risentimento, però tutto questo mi ha indotto a pensare che, se avessi insistito, me la stavo andando a cercare, così mi sono fermato per un paio di settimane, ripiegando sulla piscina.
Niente da dire: i sintomi che avevo captato non erano per niente buoni, ma la pausa di quindici giorni è stato più che mai risolutiva ed adesso il risentimento pare che se ne sia andato. Adesso devo solo riprendere a fare opportunamente esercizi di stretching in quantità e riprendere gradualmente l'attività ciclistica, in modo da essere sufficientemente preparato per le prime gare di marzo.
Oggi pertanto c'è scappato un giretto molto semplice in bici da strada, 30 chilometri arrotondati per eccesso, con partenza da Quinto, svolta a Sezano, poi giù a San Felice Extra, Mattaranetta, dietro Aia e boa al semaforo di San Martino Buon Albergo. Ritorno per le Ferrazze, strada dei Fossi, Montorio e ritorno a casa sempre per San Felice Extra, con i pezzi vallonati di Nesente e Vendri.
Le sensazioni paiono buone, il fiato non se ne è andato più di tanto, mentre il resto del comparto degli arti inferiori pare girare benino. Direi che domani e domenica posso continuare a pedalare, sempre con accortezza e misura, ma posso pedalare... chi mi ama, mi segua.
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