Per tutti coloro che hanno di tanto in tanto qualche problema con l'unico browser installato sul proprio computer, non è affatto una malvagia idea usare un browser alternativo. In realtà sono sempre più gli utenti che hanno sul proprio computer altri browser oltre a quello presente già nel sistema, magari senza saperlo. Non solo: la commissione antitrust europea ha costretto Microsoft a risolvere la questione - visto che il browser e il motore di ricerca predefinito è assolutamente determinante nell'orientare le informazioni e le decisioni prese dai navigatori web - e Microsoft è arrivata a proporre come soluzione quella di installare nei computer uno strumento che consenta l'utente di compiere una scelta libera e casuale, più che imparziale, all'atto del primo utilizzo del computer o a seguito della pubblicazione di tale strumento, comparso pertanto nel corso di giugno su tanti computer con Windows XP o Vista.
Ecco pertanto che negli ultimi mesi la quota di installazione di altri browser è cresciuta in maniera significativa a scapito di Internet Explorer di Microsoft. Una breve lista dei più diffusi:
- Apple Safari (il mio preferito e predefinito, essendo da sempre un maniaco della mela, anche se in realtà non è il migliore su Windows)
- Mozilla Firefox (probabilmente il migliore)
- Google Chrome (spesso considerato il più veloce e snello)
- Opera (il più completo come funzionalità, come quella di accesso a posta elettronica, newsgroup e sharing, tanto da arrivare a triplicare i propri download in breve tempo)
In realtà ne esisterebbero molti altri minori, ma si può dire grossolanamente che non fanno testo.
Io consiglio sempre di tenersi sempre un browser alternativo a quello installato nel sistema per questi motivi:
- c'è sempre un qualche sito internet che non si riesce a visualizzare con
qualche browser e lo si riesce a visualizzare con un altro
- l'utente ha ravanato troppe impostazioni del browser stesso, soprattutto Internet Explorer, e non c'è più verso di navigare sulla maggioranza dei siti, sempre più basati su Javascript
- l'utente ha già subito un'infezione di un virus o un malware ed il suo browser predefinito non funziona più
- l'utente non riesce a ripristinare le impostazioni predefinite di Internet Explorer
- l'installazione di un altro browser non pesa molto in termini di spazio su
disco (dai 20 ai 100 MB)
Attenzione però a questi aspetti:
- quando si lancia l'installazione di un qualche browser, lui proverà a diventare
quello predefinito (e lo chiederà di farlo)
- anche quando si lancia un browser che non è il predefinito, lui proverà a
diventare quello predefinito (e lo chiederà di farlo)
- quando si lancia l'installazione di un browser, essa proverà ad installare
altre utilità (chiamiamole pure porcherie) non indispensabili (come ad esempio una toolbar addizionale, un
antivirus alternativo o un software di ricerca sul desktop o qualche altro
gadget o widget)
- ogni volta che si usa un qualche browser installato sul proprio computer,
assicuratevi che esso sia aggiornato all'ultima versione, onde minimizzare il
rischio di finire su siti che utilizzano difetti o backdoor di browser
vecchiotti. Buona parte delle infezioni degli ultimi anni sono dovute all'uso
di browser non aggiornati, con cui i virus, i trojan e malware vanno a nozze
Buona installazione "alternativa"!
|