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Polli da spennare, non fagiani da impallinare
Di Marco Tenuti (del 21/09/2010 @ 09:52:35, in MTB, linkato 1495 volte)

Ciclista impallinato a Santa ViolaRiprendo subito l'acuta osservazione di un mio amico ciclista del Papataso Fans Club, fatta a seguito dell'articolo comparso su L'Arena: "i ciclisti sono polli da spennare in negozio, non dei fagiani da impallinare". Effettivamente la quantità di soldi che spendiamo per le nostre superbici in materiali compositi superleggeri è notevole.

L'unica consolazione che si può constatare nel leggere la succinta ricostruzione del giornale è che il cacciatore si è immediatamente reso conto di aver commesso un errore colossale ed è corso subito ad aiutare il malcapitato ciclista, chiamando al più presto i soccorsi del caso. A volte, da alcuni cacciatori, quelli peggiori e pochi per fortuna, si sbatte contro una presunta arroganza, come se la caccia fosse un diritto inalienabile e prioritario rispetto al molto più sacrosanto diritto di camminare o pedalare nei boschi o sui crinali dei nostri bei monti, in virtù chissà di cosa, forse del fatto che pagano un sacco di tasse per la concessione della licenza.

Più o meno come quella volta, in cui mi trovavo ad un attraversamento ciclistico sulla sede stradale - gli autoveicoli venivano temporaneamente bloccati per far passare i ciclisti impegnati in una gara di mountain bike internazionale - quando ho sentito un automobilista inverecondo pronunciare più o meno le seguenti parole: "Io pago il bollo ed ho diritto di andare con la mia macchina dove e quando mi pare". Ma stiamo scherzando? Basta che lasci la macchina a casa e nessuno ti nega nessun diritto!

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