Paolo ci guida da Ceredo a Ponte di Veja (parte 2)
Il tratto rosso è un sentiero nel bosco del tipo "bici in spalla" e sembrerebbe essere l'unico sentiero degno di tal nome che risale a Ceredo dal vaio. Comunque sia lì non c'è traccia di segnaletica e nemmeno di passaggi umani negli ultimi mesi.
Il tratto fucsia è una bella strada sterrata (che un tempo, quando non c'era il "tornantone" di asfalto, costituiva la principale via di salita a Ceredo). Lungo di essa non ci sono tabelle o striscioline, ma in fondo, dove sbuca sulla provinciale asfaltata (620 mslm), si notano chiaramente le frecce a terra che indicano di girare verso nord.
Si segue il tratto di provinciale (nero) fino altornante a destra in fondovalle (710 mslm).
Da qui in poi le indicazioni si trovano ma sono molto poche (una ventina fra tabelle, striscioline e frecce a terra in 10 km di bosco e prati).
Si attraversa il vaio (della Marciora) guadando il progno e si risale il versante occidentale della valle su mulattiera un po' smossa ma fattibile (780 mslm). Quindi scende nel vaio (del Mortal) (680 mslm), si risale a Crestena (725 mslm) e si scende infine al Ponte di Veja(600 mslm).
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