Sviscero subito un po' di numeri per la gioia dei maghi di Excel e della cabala: portati a casa 85 km ai 30,5 km/h. Il percorso di oggi era il giro "corto" Turnover, cioè Quinto-Verona-Lazise-Bardolino-Pigno-Albaré-Gazzoli-Rivoli-Ragano-Sega-Ponton-Parona-Verona-Quinto tutti in solitario.
Mi ha preso subito un colpo quando stavo passeggiando tranquillamente ai 35 km/h su Lungadige Attiraglio, quando mi ha superato un jet, vestito con divisa Avesani, una stazza d'uomo, un Cancellara. Mi ha superato ad un altro passo, ma non mi son fatto perdere d'animo e così ho ciucciato la ruota immediatamente. La sua velocità di crociera da subito era 40 km/h: poi 42 km/h, poi passa a 45 km/h, poi 49 km/h stabili. Io son dietro a ciucciare e già sono a 168 battiti e penso subito tra me se questo davanti è Mandrake o Superman. Faccio sentire per un paio di volte il mio corpetto, ma non vedo il caso di chiamare strada. Sarà che avevamo vento a favore, comunque Bionic Man era imprendibile, era una gamba da Miglio, solo che non sono riuscito a "classificarlo". Arriviamo alla diga del Ceo e lui tira dritto, mentre io tiro un sospiro di sollievo e mi faccio la salitella del Chievo ai 25 km/h, cioè a velocità umana.
Il pezzo della Bassona me lo son fatto tutto anch'io ai 40 km/h e solo allora mi è venuto il dubbio. Di solito quel pezzo coi Turnover lo facciamo ai 35 km/h, oggi me lo faccio da solo a +5 km/h. Ed il ritorno? Meglio non pensarci: andiamo sul lago e poi ci inventeremo qualcosa per tornare a casa, tipo tireremo su lo spinnaker e ci metteremo a strambare e bolinare a più non posso.
Oggi c'era un vento boia che spirava verso OVEST, pertanto l'andata a medie da paura - me pareva de essere la locomotiva dell'Eurostar Turnover, tanto che son arrivato con una media dei 33,5 km/h sul lago in meno di un'ora - al ritorno ero el trenino a cremagliera che va avanti a sbuffi con velocità di crociera tra i 26 e i 30 km/h.
Ogni tanto mi veniva in mente la "tavola apparecchiata" del Pezzo e così, per cercare di ridurre la sofferenza, mi son fatto buona parte del ritorno con le mani basse, che più basse non si può e anche sulla mia schiena si potevano mettere quattro fondine e spaghetti all'amatriciana per tutti.
Al ritorno, arrivato a Ponte Catena, ho svoltato a destra e son passato da Bike Store da Poltronieri per gli ultimi ragguagli sulla situazione iscrizione Lessinia Legend.
Mi pareva di essere in negozio con Roel e Marco Aurelio, tra divise e colori nero-verdi. Poltronieri ha davvero delle bici eccezionali in negozio. Ho visto anche la Flash 29" in carbonio con Lefty: è spettacolare e meriterebbe davvero di farci un pensiero. Pare di vedere una Scale un po' più grande e con in più la Lefty - cioè lo sbavo del cross country - solo che costerà bazzeccole... o mi sbaglio, Luca?