Per oggi il programma iniziale prevedeva di attendere le ore centrali della giornata per andare a pedalare ed invece il tempo già reggeva verso le 8.00, così ho ceduto alle sirene del Conte, il quale mi invitava ad andare in MTB prima a Porta Vescovo, dove l'appuntamento era col Radu e poi a Ponte Catena, per raccogliere eventuali altri personaggi del team Focus.
E così troviamo solo il Walter, che sfoggia però una bici da corsa marchiata Focus nuova di zecca!
Così il percorso previsto non subisce particolari modificazioni, ma esclude definitivamente eventuali varianti sterrate, a causa delle ruote strette di Walter.
Facciamo così la salita della Cola, col Conte Savoia e Walter a far da battistrada, mentre io e il Radu cerchiamo di difenderci da dietro, abbastanza alti coi battiti.
Una volta scollinato alle Volpare e alle Case Vecchie, ci buttiamo a capofitto verso Grezzana, col Radu costretto a scendere lentamente per la pressione bassa del tubeless anteriore, cosa che verrà corretta con una pompatina una volta arrivati nella capitale della Valpantena.
Svolta a sinistra in direzione Busoni e Rosaro, dove attacchiamo la salita del Pilon. Qui il ritmo costante è interrotto prima dalla mia fischiatina e poi dalla telefonata dell'Anonimo, ancora alle prese coi problemi esistenziali tra tubeless e camere, tra freni V-brake e disco.
Tornati sulla provinciale in direzione Cerro Veronese, il Radu, sornione più che mai, dall'ultima posizione e con parecchi metri di ritardo sul duo Savoia-Walter parte da dietro a mo' di locomotiva e sbuffa prima a 160, poi a 170 che al cartello di Cerro Veronese abbiamo ormai tutti la padella in canna.
Scatto del Marcante che cerca di affiancare il Conte per chiedere cosa stia succedendo e con brevi cenni fa intuire che è partita la volata per la brioche. Il Conte Savoia è già ormai col 44/11 e il contachilometri passa da 35 a 43 km/h, io in scia non perdo l'attimo, mentre sul curvone del Belvedere a 100 metri dalla gelateria Primaneve la volata se la contendono Walter e il Radu, tutti allegramente fuori soglia e chi ha il cardiofrequenzimetro registra quota 180 battiti.
Doverosa pausa brioches con krapfen o cannolo al ciccolato e cappuccino di un buon 10 minuti. Si decide così di accompagnare il Radu giù per la Pissarotta, giusto per farlo andare in direzione Colognola ai Colli, così il canalone stretto lo affrontiamo a velocità belle alte, con la parte finale a velocità altissime per il Conte e il Radu, che fanno test e provano le scie in vista della Airon Bike.
Sciogliete le righe in quel di Montorio, dove ognuno va presso la propria abitazione.
Oggi le mie sensazioni sulla salita iniziale non sono state affatto buone, ma siamo ancora un po' lontani dal top della forma, che ci si aspetta non prima di fine di marzo.
Solo dopo un'ora e mezza il motore cominciava ad essere caldo e le sensazioni buone non si sono fatte attendere oltre.
Il Conte Savoia è invece sempre su un altro pianeta: sembra non fare proprio fatica sulla Verdona, ma se gli dai la Cayo bianca, non cambia praticamente nulla.
Anche per il 2010 siamo alle solite: i "vecchietti" son sempre più incazzati e cattivi che mai e noi "ciovani" arranchiamo, tenendo si e no la ruota...