Ieri sera per il Marcante, prima volta del 2010 sulle curve del mitico Piccolo Stelvio in compagnia dell'Orlando e del Fix J. L'ascesa è stata fatta tutta ad una frequenza di pedalata altissima, per non forzare mai la muscolatura e conseguentemente il tempo che ne è derivato non può essere basso, ma ne ha beneficiato enormemente l'esercizio cardiaco e la respirazione.
Così mi viene in mente una delle volte che l'ho fatto nel corso del 2009, cioè quella volta che l'ho fatto con mio figlio Enrico.
E' infatti di ormai sei mesi fa il debutto di Enrico, anche se in discesa. L'emozione era forte quel giorno, perché era la prima volta che pedalava con la sua Scale JR 20", arrivata in quel di Quinto giusto la sera prima, direttamente dall'Officina Rodella. Ci voleva insomma un debutto all'altezza della situazione e il Piccolo Stelvio era davvero il battesimo di fuoco per Enrico e la sua nuova bici.
Le foto lo ritraggono sabato 8 agosto per la prima volta sulle diciannove curve a gomito sterrate appena sopra la chiesa di Santa Maria in Stelle.
Enrico, la salita se l'è fatta tutta in sella e fuori sella da Sezano fin su a Mezzomonte, in parte grazie alla prodigiosa spinta sulla schiena di papà Marco, così come il brevissimo tratto al 15% che introduce verso i tornanti della Gualiva o fa scendere verso la bianca carrareccia. A Mezzomonte la doverosa pausa per un sorso dalla borraccia, come ci si aspetta da tutti i ciclisti professionisti e non.
Da lì in poi è tutta discesa, solo che non è proprio per tutti il Piccolo Stelvio in discesa, che in alcuni punti, soprattutto quelli più in cima, che presenta piccole canalette e sassi smossi, che mettono sicuramente in difficoltà chi non ha mai affrontato uno sterrato lievemente accidentato.
Enrico, superate le prime difficoltà con titubanza e soprattutto le insopportabili raccomandazioni ed i noiosi ammonimenti di un papà troppo esigente, mano a mano che scende prende sempre più confidenza col fondo accidentato e la velocità di percorrenza comincia ad essere sostenuta. Così se ne vanno ad uno ad uno i più bei tornanti della Valpantena sterrata e la chiesa di Santa Maria in Stelle è purtroppo già lì che scorre alla nostra sinistra.
Arrivati in fondo la soddisfazione è già elevatissima: anche Enrico ha assaggiato la terra del Piccolo Stelvio, come i grandi della MTB, senza che vi dica nulla, scrivo solo Roel, il cognome lo completate voi. Foto di rito per questo caldo pomeriggio d'agosto: tutta un'altra storia rispetto ai freddi di quest'inverno.