Oggi l'intenzione era quella di andare col Miglio per un bel giretto lungo nella zona occidentale della provincia scaligera. Quando abbiamo saputo che il parterre a Bussolengo annoverava ben più di un PRO, tra cui anche l'ultimo vincitore del Giro di Danimarca, ci siamo sguinzagliati per la nostra strada.
E' così che i compagni di merende si son trovati alle 8.00 questa mattina a San Martino Buon Albergo, convinti di fare un bel giretto lungo in BDC.
Il percorso ha previsto l'attraversamento a Verona, la ciclabile fino a Bussolengo, poi passaggio a Pol, Sega di Cavaion, Montalto, Albarè, Costermano. Poi si cominciava a salire, ma ad un ritmo da volerse ben, verso Castion, San Zeno di Montagna e quota massima a Prada Alta.
Nelle gambe del Radu negli ultimi tre giorni, c'erano già circa 300 km, mentre nelle mie c'erano poco più di metà, ma quello che più contava di tutto, è che il dislivello accumulato nel weekend precedente cominciava a farsi sentire.
In salita pertanto non abbiamo mai forzato ritmo, stando sempre nel range medio (135-155 bpm).
A San Zeno di Montagna ci scappa una cochetta veloce, mentre la salita verso Prada non ci sembra niente di che. Arrivati in cima, il mio desiderio sarebbe stato quello di scendere a Castello di Brenzone, ma il Radu non era di questo avviso e la Flora anche, così non mi son voluto mettere contro la simpatica coppietta e siamo ritornati verso Lumini e poi giù a Caprino.
Il ritorno verso Verona non è stato dei più avvincenti, vista l'ora e la calura che si abbatteva sulla città, ma è bastato un ciclista probabilmente olandese o tedesco per stimolare il nostro trasferimento verso l'oriente, tenendo una media da 40 km/h da Pescantina fino a Parona.
Vi lascio alle foto, ma se volete, non mi dispiacerebbe rifare il giro e magari scendere giù a Castello di Brenzone!