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Promossa la GF Paola Pezzo
Di Marco Tenuti (del 27/04/2009 @ 09:44:07, in MTB, linkato 2404 volte)

Start GF Paola Pezzo Ieri bella giornata di sport a Garda per la Gran Fondo Paola Pezzo. Io, in qualità di fotografo non ufficiale, in compagnia del "compagno di merende" Radu, sono andato sul percorso di gara per scattare un po' di foto, tanto per cambiare... E' sicuramente una modalità, quella di fare foto, per sentirmi partecipe alla gara. Non dico che le sensazioni sono le medesime - ci mancherebbe - però posso immaginare vagamente l'asprezza del percorso, dalle fronti sudate e dalle "sbroffe" di terra su per il corpo e le gambe. Ieri è andata in scena una gara dal punto di vista paesaggistico e tecnico sublime. Io non l'ho pedalato, ma da quello che ho letto e sentito in giro, il percorso è sempre stato all'altezza della praticabilità per tutti.

Dietro l'obiettivo va da sè che si possono percepire e carpire elementi diversi da chi invece la gara la fa sulla sella. Prima tra tutti lo stupore di vedere arrivare un concorrente prima della moto in testa al gruppo, chiaramente per aver tagliato il percorso, come una buona parte di concorrenti che risultavano così mescolati con gli Elite, già a metà di gara.

Altra nota di merito quella del Max Maga, l'unico del lotto a passare di padellone nel nostro appostamento sopra Albisano. Se il ragazzo continua così, tra un po' la padellina direi che la può definitivamente eliminare, perché peso inutile.

Sempre all'altezza della situazione il buon Miglio, che non dimentica l'humour, ricorda anche un bel "WLF" davanti all'obiettivo e conclude in 32ima posizione, dopo "essere arrivato uno" a Pozzomoretto il giorno prima.

Non vi dico invece le imprecazioni che ho tirato quando stava passando davanti a me l'Anonimo Turnover e la fotocamera laconicamente mi segnalava un messaggio "FULL CF". Avevo riempito 4 GB di foto! Per fortuna che il buon Radu è stato celere nel trasferimento in macchina dal bivio sopra Albisano fino giù a Garda per fotografare gli amici che ci siamo persi.

Decisamente suggestivo il passaggio nel greto del torrente Garda, con tanto di passerelle in legno e rete elettrosaldata, in modo da non causare ostacolo alla circolazione lungo la provinciale che collega Garda a Costermano.

Concludendo spero solo l'anno prossimo di essere anch'io in griglia con tutti gli altri, perché questa gara, a parte un pasta party ed un pacco gara povero, merita davvero di stare nei circuiti importanti come il Prestigio di MTB Magazine.