Oggi era il momento della verità, dopo l'aggiornamento del mio mezzo per la stagione "agonistica" 2013, ossia vedere a quanto ammonta il danno di aver sobbarcato il "peso" di una forcella ammortizzata.
Sia chiaro che non rinnego nulla della scelta compiuta nel 2011, ossia quella di optare per il compromesso della forcella rigida. Posso dire anch'io una volta nella vita di aver sperimentato abbastanza i vantaggi e gli svantaggi di un avantreno "rigido" e nonostante questo, posso sostenere che se uno non ha problemi di manico e di schiena è un compromesso accettabile anche per tante gare come le granfondo e le marathon. Aver conseguito il brevetto del Prestigio MTB 2012 può essere un test più che sufficiente, vedendo il traguardo di gare come la Dolomiti Superbike, la GF Alta Valtellina, la Valleogra Marathon e la Hubi Hard Marathon.
Oggi mi son ritrovato a valutare quanto il nuovo "compromesso ammortizzato" mi penalizzi su una delle salite sterrate più belle di Verona e non solo, ossia la striscia di quasi 2 km intervallata da 19 tornanti, il Piccolo Stelvio sopra Santa Maria in Stelle.
Sono salito con la Scalona FR senza borraccia - tanto non avrei bevuto per un'uscita inferiore ad un'ora con la minaccia di una pioggia leggera - vestito con divisa invernale, copriscarpe ai piedi, mentre nelle tasche la chiave di casa, l'iPhone ed il kit con pompa, cacciagomma e camera di scorta.
Questa performance vale il primato stagionale temporaneo, solo che son sicuro che questo primato verrà polverizzato appena i miei conterranei ne avranno la possibilità, in primis, il Conte, stoppato da un problema alla cornea...
Insomma piazzargli un 8'04" proprio il giorno dopo del suo stop temporaneo è come affondare il coltello nella piaga, anzi è come smuovergli il granello di terra sotto la cornea, ma sono certo che quanto più lunga e spasmodica sarà la sua attesa, tanto più basso sarà il tempo che tirerà fuori con la Nerona!
Pietà di me, o Conte!