Perché rovesciamo il caffé
Non nascondo la mia curiosità di essere andato a leggere questo articolo sul sito Link Curiosi, articolo che riporto qui sotto parzialmente. Mi pare di intuire, ancor prima di leggere l'originale pubblicazione in inglese che il gruppo di ingegneri meccanici che si è messo a risolvere l'arcano è arrivato alle conclusioni che dire che sono ovvie è un eufemismo.
Un gruppo d’ingegneri ha cercato una risposta a questo interrogativo - IL MISTERO - Ci sono sicuramente misteri più meritevoli d’indagine, ma un gruppo d’ingegneri meccanici dell’Università della California ha deciso d’indagare sul motivo per il quale la gente versa il caffè. Per portare a termine la ricerca hanno arruolato una serie di volontari che hanno fatto camminare a diverse velocità con una tazza di caffè in mano.
LO STUDIO - La ricerca, pubblicata su Physical Review E, ha concluso che l’uomo è biologicamente portato a rovesciare il caffè, in quanto la frequenza del suo passo tende ad amplificare il naturale ondeggiare del caffè nella tazza. Ancora peggio per i soggetti che hanno una camminata irregolare, circostanza che aumenta ulteriormente le probabilità di spargere caffè ovunque.
LA SOLUZIONE - Le possibilità per evitare lo sversamento passano quindi dall’educarsi a un passo regolare, senza accelerazioni che spingano il liquido oltre i bordi. Ma esistono anche altre possibilità, come il riempire meno la tazza, usarne una con un coperchio o con il bordo più alto o con pareti più ripide, che riducono di molto l’oscillazione del liquido. Non sono comunque mancati i colleghi che hanno pronosticato per la ricerca un buon piazzamento alla prossima tornata dei premi Ig Nobel - attenzione bene a non confonderlo col premio Nobel.
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