Dopo due mesi di stop agonistico - a parte una digressione della cronoscalata sociale fatta con gli amici del GC Grezzana - più o meno imposto dalla gestione familiare e professionale, il Marcante torna sui campi di gara e precisamente alla Lessinia Bike, in quel di Sega di Ala. Quest'anno la gara viene preparata meglio, grazie alla ricognizione fatta una settimana prima, che consente di apprezzare le piccole variazioni della gara ai confini tra il Veneto e il Trentino.
Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ma al via il tutto sembra reggere molto bene e si parte più che mai convinti con l'abbigliamento puramente estivo. L'attacco della prima salita su asfalto verso il Passo Fittanze lo faccio in maniera grintosa e vedo che gli amici con cui sono faticano a starmi dietro. Non me ne curo e cerco di andare con una buona andatura. Poco dopo lo scollinamento attorno al Monte Cornetto, vedo alla mia destra il Dimi, fermo a ripararsi una ruota già forata. Io lascio andare la mia bici e scendo alla grande a concludere il primo giro, senza mai vedere dietro di me il Radu e company.
Il mio crollo psicofisico avverrà però un bel po' dopo lungo la salita che conduce a Malga Lessinia, dove le forze pian piano se ne vanno e perdo sempre più inesorabili secondi sul resto della ciurma. Rinviene perfino il Pezzo, che mi supera di gran carriera, ma cerco di resistergli, ciucciandogli il più possibile la ruota per un buon mezzo chilometro.
La parte della gara si conclude invece senza stimoli particolari a farmi andare particolarmente forte, ma ho il piacere sul rettilineo finale di salutare sia Eder Medeiros del team Bike Evolution che la famiglia Zumerle al completo!
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