Domenica sera in pizzeria, il dr.Pich e il Righe, mi hanno accennato qualcosa delle possibilità di salita da Lugo verso l'alto. Oltre alle solite vie di accesso verso l'alto da Bellori verso Barozze, o da Bellori verso il Corso, o da Bellori verso Lughezzano e Arzarè, spesso cadono nel dimenticatoio la Pernisa e la strada verso il Corrubbio. Diciamo che la prima ho avuto modo di farla alcune volte durante l'inverno in sella alla MTB, visto che per un bel tratto è sterrata e per altri pezzi l'asfalto si presenta un po' troppo rovinato per la bici da strada.
La salita della Pernisa parte dalle Campagne di Lugo e conduce direttamente a Praole, frazione del Cerro, da cui si può raggiungere successivamente Lonico o Rosaro. E' una salita a pendenza abbastanza abbordabile, anche se c'è qualche pezzetto in cui si arriva all'11%. Salendo però in MTB, il problema non si pone e si tratta solo di moderare la velocità.
Ieri sera, di buona lena, attraverso l'abitato di Lugo e l'intenzione è quella di tirare dritto in direzione Barozze, ma arrivato al bar della Teresa, mi balena un flash e ripenso ai discorsi di domenica: proviamo qualcosa di nuovo! Effettivamente la conoscenze che ho maturato del territorio, da quando son diventato un ciclista assiduo sono cresciute a dismisura. C'è da dire che quando si va in BDC rischi spesso non se ne corrono, se non quello di incappare in qualche salita un po' troppo ripida da spingere col 39-25, che è il mio "ultimo" rapporto allo stato attuale. Quando si va in MTB, il problema non sono la difficoltà delle salite, ma la praticabilità. Quando ci si imbatte in solitario in qualche sentierino sconosciuto, la probabilità di finire in mezzo a rovi, spine, erboni si alza bruscamente...
Tornando comunque a ieri sera, al tornante a destra poco dopo la chiesa di Lugo, comincio a salire in direzione Orsara e Corrubbio. La pendenza è subito importante e si sale abbastanza rapidamente al di sopra dell'abitato di Lugo. Abbastanza presto si incrocia anche il bivio che fa scegliere tra la contrada Orsara e Corrubbio. Scelgo la seconda frazione. La strada sarebbe velocissima per una macchina, perchè presenta tre rettilinei molto lunghi, intervallati da tornanti, dove la pendenza si mantiene costante sul 6-7% e si sale quindi a velocità non superiori ai 15-16 km/h. Dopo un bel po' di strada una curva a destra spiana decisamente e ci si imbatte nel cartello che introduce Corrubbio. Tra me penso che il grosso è ormai fatto: vedo che c'è tanto di chiesa, c'è un campetto di calcio, c'è perfino la scuola elementare! Ignoravo proprio che questa frazioncina del "mio" comune di Grezzana avesse tutti questi servizi. Non ho visto se c'è il baretto, la prossima volta guarderò meglio.
Peccato che i trecento metri di piano siano subito spezzati da una salitella al 10% ancora dentro la frazione. Da qui in poi è tutto un alternarsi tra un pezzi che spianano e pezzi che salgono abbastanza ripidamente, senza soluzione di continuità. Sarà che avevo le gambe stanche o cosa, ma mi pento amaramente di aver pensato un paio di minuti prima di aver già finito le mie fatiche. E piano e paretina all'11%, e piano e paretina all'11%, speriamo finisca... che sia questa una delle salite che Cunego affronta quasi sempre per tornarsene a casa durante gli allenamenti invernali? Finalmente arrivo in cima ai Prati e da lì in poi è strada conosciuta. L'impressione che ho avuto è che si sale di circa 400 metri di dislivello in circa 5,3 km, quindi la pendenza media è dell'7.5%, che è pur sempre una bella pendenza.
Se volete togliervi lo sfizio, il buon Banzato non si è fatto sfuggire nulla e lo ha pubblicato su Salite.ch:
Cerro da Lugo, via Prati
Come avete capito, mai sottovalutare niente e comunque me la segno per i miei prossimi giri di allenamento, visto che il numero di macchine che passano è sempre molto ridotto.
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